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Sanem's pov

Non appena Can mi ha detto di essere diretto all'agenzia di Aylin, la prima cosa che ho fatto è uscire a gambe levate dalla Friki Harika.
Ho fermato il taxi quasi subito e dato l'indirizzo, con la raccomandazione di metterci meno tempo possibile.

Il tassista, senza farlo apposta, l'ho già conosciuto e si ritrova sempre quando ho necessità di fare la corsa.

<La sua vita è sempre così frenetica e di estrema urgenza signorina?> , mi chiede ridendo, letteralmente divertito
<Lo so che posso sembrarle pazza , ma ho un lavoro abbastanza frenetico>
<E di cosa si occupa, se non è un disturbo rispondere>
<Lavoro in una agenzia pubblicitaria! Può capire, no? Cartelloni, stampe e quant'altro! Tutto così in fretta!> , sospiro e nel frattempo , batto il piede a terra dal nervoso

Non vedo l'ora di scoprire qualcosa su quelle due.
Le mie sensazioni non si sbagliano mai.

Arrivo, grazie alla bravura del tassista e alla conoscenza delle scorciatoie, all'agenzia di Aylin in soli quindici minuti.

<La ringrazio! Lei è davvero tanto bravo> , sorrido e passo la banconota
<Sempre al suo servizio! İyi günler >
<A lei! >

Scendo dal taxi e discretamente, cerco di entrare in questa struttura che ha un sacco di entrate e la cosa rende il tutto più semplice.

Non appena vedo una ragazza uscire, con in mano una cartella, e dall'aria semplice, la raggiungo per capire più o meno dove si trovi l'ufficio della donna oscura.
L'ho fatta passare per mia grandissima amica e che le voglio fare una sorpresa.

La ragazza gentile, assolutamente credulona ( tanto da farmi sentire in colpa per le bugie che le ho raccontato) , mi ha accompagnata nel corridoio che conduce all'ufficio, facendomi chiarezza che l'ultima porta è quella che mi interessa.

<Teşekkür ederim > , la ringrazio con sorriso

Non appena va via, avanzo lentamente, notando il silenzio assoluto per tutto l'edificio, tranne dall'ultima porta.
C'è uno scambio di voci femminili e questo significa che Aylin è in dolce compagnia.

A questo giro, il destino pare essersi schierato dalla mia parte.

La porta non è del tutto chiusa e questo mi permette, anche se assolutamente sgarbato e fuori dai miei modi di fare, di ascoltare quello che si stanno dicendo.

<E tu che ne sai?> , sento Ceyda parlare

Lo sapevo che complottavano qualcosa.

<So tutto Ceyda! Quando mi compro un'alleata, faccio una sorta di preparazione! So ogni tuo punto debole e ogni tuo piccolo segreto. Evidentemente hai pensato di avere amicizie leali e invece, non appena hanno avuto occasione , non hanno esitato a tradirti! Questo perché non mancherai a nessuno! >,

Così ha comprato Ceyda?
A quale prezzo?

<Credi di essere diversa da me? Eh Aylin? La tua perfidia non ha limiti!>

"Sono d'accordo, ma non siete della stessa pasta". Penso nel frattempo

<Io e te siamo tanto simili invece! Perché entrambe abbiamo sofferto molto per colpa di questi Divit! Con l'unica differenza che nel letto di Emre ci sono andata per davvero, mentre tu in quello di Can, solo nei sogni! Per fortuna non mi sono mai ridotta in questo stato e non ho dovuto inventare una finta notte di fuoco>

Quando vengo a conoscenza che Can e Ceyda non sono mai stati a letto per davvero, per quanto possa essere felice e appagata, nello stesso tempo mi si torce lo stomaco.
Lo ha fatto credere a Can solo per sentirsi potente davanti agli occhi di tutti?

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