18.

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Mattino seguente

Polen's Pov

Non sono riuscita a chiudere occhio per tutta la notte.
Ho dovuto lottare con il mio impulso di raggiungere Can e tentare ancora volta di ritrovare l'uomo di cui mi sono innamorata in qualche piccolo frammento di lui.

Dicono che la notte è magia.
Ma non sarebbe magia se non è lo stesso uomo di sempre.

Sento che c'è una donna tra noi e quella donna è Sanem.

Mi è bastato vedere come si guardano.

E onestamente, non ho mai visto Can così coinvolto, nemmeno con me.

Tutto questo fa male e più fa male, più la voglia di lottare per "noi", aumenta.

Non sono pronta a lasciarlo nelle braccia di un'altra.

Lo sento ancora mio ed è un grosso un problema.

Intanto ho lasciato il letto da pochi minuti. Dopo essermi vestita e sistemata i capelli in una coda alta, lascio la stanza, mettendomi alla sua ricerca.

Provo a bussare all sua stanza, ma la porta si apre non appena poggio la mano su.

<Can> ,lo richiamo e lentamente apro la porta del tutto , entrando.

Pare non esserci in stanza.

<Can sei qui?> , continuo e sono davanti al suo letto, già ordinato

Ho pensato fosse uscito, e invece, la suoneria del suo telefono mi conferma che è ancora in casa.

Mi avvicino al letto per prendere il telefono che squilla prepotentemente.

"Huma". Leggo.

Sorrido appena.

Quando si tratta Huma, nonché sua madre, divento immediatamente felice .

Questo perché è sempre stata una nostra grande sostenitrice.

È stata davvero come una madre per me.

Decido di rispondere.

<Signora Huma> , dico con mezzo sorriso
<Polen? Sei tu? Non ho mica sbagliato numero?> , dice titubante
<Sono Polen e non ha sbagliato numero se la sua intenzione era chiamare Can. Che bello sentirla.>
<Anche per me cara! Ascolta, sei da Can? O Can è da te?>
<Sono qui alla villa signora Huma. Sono di passaggio da Istanbul e ho deciso di passare del tempo con Can>
<È una grande notizia questa! Dov'è il testone di mio figlio? >
<Mi stavo chiedendo la stessa cosa! Il telefono è nella sua stanza, ma lui non è qui . Forse è uscito e lo avrà dimenticato>
<Beh! Non sarà così felice quando saprà che hai preso il telefono e per giunta, di aver parlato con la sottoscritta>
<Lo credo anch'io! Per questo cancellerò questa chiamata dalla cronologia>
<Dimmi Polen... Come vanno le cose?>
<Tra me e Can o in generale?>
<Beh, in generale si... >
<Allora, quel che so, Can si sta ambientando piano piano nell'agenzia ed Emre non mi è sembrato di buon umore per questa scelta del signor Aziz. In realtà non ho avuto gran modo di parlare con Can di questo, ma ieri ho ascoltato qualcosa dalla bocca di Deren. E per quanto riguarda me e lui, beh, Can mi ha lasciata> , dico diretta
<Allora, andiamo per ordine Polen! Che significa che Emre è triste perché Can è in agenzia ora? Cos'è che non va in mio figlio?>
<Beh, a questo dovrebbe rispondere suo figlio, no?>
<Si, hai ragione. Magari più tardi lo chiamo, così approfondisco questo particolare... Ma parlami di questa storia che Can ti ha lasciata>
<Non c'è niente da aggiungere! Pare si sia invaghito di una ragazza ordinaria che si sta approfittando di lui >
<Questa storia non mi piace Polen! Forse è arrivato il momento per me di venire ad Istanbul e sistemare un po' le cose>
<Mi farebbe un grande piacere! Sto così male per questa decisione di Can! Se le può aiutarmi in qualche modo a farlo ritornare indietro sui suoi passi, le sarei per sempre grata>

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