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Emre's pov

Sono appena rincasato dall'ufficio.

Cammino verso la cucina, sentendo dei rumori provenire proprio da lì.

<Mamma> , dico con sorriso

Mi appoggio allo stipite e la osservo.

<Emre, ben arrivato figliolo> , dice e mi indica il forno
<Che cos'è?>
<Ho preparato la cena. Non sono una grande cuoca ma non sono neanche così tanto male in cucina. Ma questo spetta te a dirlo... >
<Hai preparato la cena? Ma io ho un appuntamento. Non posso trattenermi> , rispondo mortificato, avanzando lentamente
<Sei ingiusto Emre! - assume uno sguardo dispiaciuto- i miei figli hanno dimenticato di avere una madre! Allah , Allah!>, borbotta, mentre raggiunge il forno
<Hai dimenticato che siamo giovani e che abbiamo una vita abbastanza frenetica signora Huma?> , rispondo ridendo
<Mümkün değil > (non è possibile) , continua a borbottare
<Prendo te e mi sfugge Can! Prendo Can e mi sfuggi tu! Come posso risolvere questa situazione? >
<Vediamo... Con una chiamata...> estraggo il telefono
<Che stai facendo?>
<Rimando il mio appuntamento>
<Ma no Emre! Non voglio fare la guastafeste>
<No, mamma. Non preoccuparti! Hai ragione! Ti avevo promesso una cena insieme>

Nel frattempo ho scritto a Leyla che la nostra cena sarà rimandata.

Sì! Avevo un appuntamento con Leyla.

<Ecco, fatto> , rimetto il telefono in tasca e mi avvicino a lei

L'abbraccio da dietro.

<La mia bella e dolce mammina> , dico, mentre le lascio un bacio sulla guancia

So quanto ami essere adulata.
Difatti sorride compiaciuta.

<Una mamma fortunata> , risponde
<Vado a cambiarmi e sono da te> , le lascio un altro bacio con sorriso

Cammino verso la porta.

<Emre> , mi richiama

Mi volto verso di lei.

<Dimmi>
<Tuo fratello dov'è finito?>

Faccio spallucce.

<Come non lo sai? >
<Mamma, non lo so. Non l'ho visto per niente e anche se ne ho modo, non parliamo così tanto come credi>

Mi guarda da sotto sopra.
Mi sta studiando.
Conosco il suo atteggiamento.

<Va bene... Ne parliamo a tavola> , dice poi

Annuisco e vado dritto nella mia camera.

........

<Devo ammettere che questo börek è buonissimo. Croccante e leggero come piace a me> , dico tra un boccone e l'altro
<Emre, sono una grandissima bugiarda> , risponde tutto d'un fiato

Corrugo la fronte, in attesa della sua spiegazione.

<Non l'ho preparato io. Non è altro che cibo da asporto. L'ho semplicemente riscaldato in forno> , dice mortificata

Mando giù il boccone e scoppio a ridere.

<Perché hai mentito? Sei incredibile mammà> , mando giù sorsi di vino
<Emre... Mi sono resa conto di non aver fatto tante cose con voi. Tipo preparare la cena come le altre mamme... Volevo creare una simile situazione, ma non mi andava di prenderti in giro>
<Non devo sentirti in colpa solo perché non sei mai stata ai fornelli. Non è quello che mi è realmente mancato. Parlo per me>
<Lo so. Vi abbiamo tolto la famiglia... L'unione... Ma non potevamo scegliere diversamente per il bene di tutti>
<La cosa che mi dispiace di più è non essere cresciuto né con mio fratello e né con mio padre. A volte mi chiedo come sarebbe stato... Se per papà avrei avuto lo stesso valore che Can ha per lui>
<Emre, per quanto sia arrabbiata con tuo padre, non posso negare che per lui hai lo stesso valore di tuo fratello, e sai perché? Perché anch'io non ho cresciuto Can, eppure gli voglio bene allo stesso modo. Non c'è differenza alcuna>
<Io non vedo tutto questo gran bene da parte sua. Sono sempre l'ultimo del carro >

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