"Nella bella Verona,
dove noi collochiam la nostra scena, due famiglie di pari nobiltà; ferocemente l'una all'altra oppone
da vecchia ruggine nuova contesa, onde sangue civile va macchiando mani civili. Dai fatali lombi
di questi due nemici ha preso vita
una coppia di amanti
contrastati dalle stelle
la cui sorte pietosa e turbinosa
porrà, con la lor morte,
una pietra sull'odio dei parenti.
Del loro amore la pietosa storia,
al cui terribil corso porrà fine
la loro morte, e dei lor genitori l'ostinata rabbiosa inimicizia
cui porrà fine la morte dei figli:
questo è quanto su questo palcoscenico vi rappresenteremo per due ore.
E se ad esso prestar vorrete orecchio pazientemente, noi faremo in modo, con le risorse del nostro mestiere,
di sopperire alle manchevolezze dell'angustia di questa nostra scena."Lily si fermò in ascolto davanti alla porta socchiusa che portava in aula magna. La voce di Pandora riempiva ogni anfratto del corridoio, dolce e ammaliante. Lily era rimasta incantata ad ascoltare l'avvolgente voce di Pandora e la sua perfetta cadenza inglese. Oh, Pandora era geniale. Lily stava per spingere la porta ed entrare nell'aula magna quando sentì Pandora parlare di nuovo.
"Beh, Reg, che ne pensi?"
"Penso che tu sia un fottuto genio e penso che pugnalarsi dev'essere un doloroso modo di morire quindi devo trovare un altro modo per scappare dal fardello eterno della vita."
Lily aggrottò le sopracciglia a sentire quella voce, era incredibilmente familiare, ma non riusciva ad associarla a nessun viso in particolare. Non riusciva nemmeno a capire se appartenesse a un ragazzo o una ragazza. Era imbronciata ed infantile.
La risata gioviale di Pandora seguì quelle parole e poi si fermò improvvisamente. Lily intuì di essere stata scoperta.
"Lily, tesoro. Entra, vieni pure."
Infatti, Pandora aveva notato la sua presenza nonostante la porta socchiusa, Lily non aveva mai capito come fosse in grado di farlo, dopo un istante di esitazione Lily spinse la porta ed entrò. Pandora era in piedi davanti sul palco, dietro di lei il piccolo palco si apriva spoglio. Lily cercò il proprietario della famigliare voce con lo sguardo mentre si avvicinava, lo trovò in prima fila, seduto sulle scomode poltroncine di legno dell'aula magna. Regulus Black, il fratellino di Sirius. Lily lo conosceva solamente di nome e di fama. Pandora non appena vide Lily avvicinarsi saltò giù dal palco ignorando le scale e la raggiunse.
"Reg, ti presento Lily Evans, la nostra Giulietta."
"Ugh."
Commentò solamente Regulus, poi parve squagliarsi sulla sedia dove era seduto come se non volesse avere niente a che fare con Lily. Lily rise con nervosismo a quella reazione, si aspettava un'accoglienza un po' più entusiasta. Pandora gonfiò le guance e si girò a guardare Regulus con le mani suoi fianchi, i sue si scambiarono un'occhiata e alla fine Pandora si voltò di nuovo verso di lei."Scusalo Lils, oggi è una giornata no per lui."
Regulus fissò il pavimento di legno con aria drammaticamente affranta.
"È sempre una giornata no per me."
"Sì, sì, come vuoi.
Pandora sventolò annoiata una mano in aria e non lo degnò nemmeno di sguardo. Si rivolse a Lily con un sorriso entusiasta:
"So che hai smesso con il teatro da due anni, ma grazie per aver accettato il ruolo comunque.""Oh, non è nulla." Lily si strinse nelle spalle. "Credo mi farà bene tornare sul palcoscenico."
Pandora annuì convinta, poi afferrò Regulus per un braccio e lo tirò in piedi. Regulus roteò gli occhi e raddrizzò svogliatamente le spalle.
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My Romeo to your Juliet || Marauders Era
Hayran KurguVerona 1978. Pandora, una giovane e famosa regista, vuole mettere in scena Romeo e Giulietta nella città in cui la tragedia è stata scritta. E ci prova con l'aiuto di Remus, Sirius, James, Regulus e tutti gli altri ragazzi. L'arte spesso, però, non...