"Dov'è Remus?"
Domandò Sirius uscendo dal bagno dei maschi del secondo piano. Peter e James lo stavano aspettando chiacchierando allegramente davanti al lavandino. James non appena lo vide fece un passo di lato per lasciargli lo spazio per lavarsi le mani.
"Non lo so, è uscito di fretta non appena è suonata la campanella."
Rispose Peter con la bocca piena, finì il suo panino in un morso poi entrò nel bagno appena lasciato libero da Sirius. Sirius alle parole di Peter arricciò le labbra mentre si lavava le mani. Per qualche motivo gli dava fastidio non sapere dove si trovasse Remus, soprattutto gli dava fastidio non sapere dove fosse Remus il giorno di San Valentino.
"Vado a cercarlo."
Annunciò Sirius, Peter annuì e poi si chiuse in bagno.
"Va bene, vi aspetto qui con Pete."
Rispose James e prima ancora che potesse finire di parlare Sirius era già uscito in fretta dal piccolo bagno. Si fece largo tra gli studenti che affollavano il piano, individuò Marlene che discuteva con una ragazza di un'altra classe con i capelli scuri e la pelle scura, Sirius era abbastanza sicuro che fosse amica di suo fratello. Raggiunse le due ragazze velocemente:
"Non voglio interrompere niente. Ma... Marlene hai visto Remus?"
"No."
Rispose subito Marlene, un po' seccata per essere stata interrotta.
"Remus? Il ragazzo carino con la cicatrice?"
Domandò la ragazza accanto a Marlene. Sirius annuì e si voltò verso di lei:
"Sì, sai dov'è?"
"L'ho visto scendere le scale, prova a vedere in biblioteca."
Rispose la ragazza, poi tornò a parlare con Marlene come se Sirius non le avesse mai interrotte. Sirius non perse tempo a fare il drammatico e scese al primo piano, attento a non farsi vedere dai professori entrò in biblioteca. La biblioteca della scuola non era particolarmente grande, solo cinque stanze piene di alte librerie e vecchi libri, molti dei quali tenuti sotto chiave in ampie teche di vetro. Se quello che diceva Remus era vero quei enormi volumi polverosi infilati in ordine tra gli scaffali erano antichi e preziosissimi. Sirius a dire la verità non amava quel luogo e se poteva lo evitava, gli ricordava troppo la biblioteca di casa sua e la polvere lo faceva starnutire. Nonostante l'astio che provava verso la biblioteca della scuola doveva ammettere che quel luogo aveva un certo fascino, Remus adorava quelle poche stanze. Sirius si incamminò silenziosamente tra gli scaffali della prima stanza alla ricerca di Remus. Stava per affacciarsi oltre la porta della seconda stanza quando un rumore di passi lo fece immobilizzare. Proveniva dalla stanza dentro la quale stava per entrare.
Remus.
Avrebbe riconosciuto il suo passo zoppicante ovunque. Poi con orrore Sirius sentì il rumore di un bacio. La porta davanti a lui era aperta, ma a causa di una grossa pila di libri e scatoloni, non riusciva a vedere l'interno della stanza.
Solo allora Sirius si rese conto di star spiando un incontro romantico tra Remus e Luca. Cazzo, che schifo.
"Un bacio a scuola? A cosa lo devo?"
Sentì Remus ridere, a Sirius piaceva il modo di ridere di Remus. Era leggero e morbido.
"Buon San Valentino, Rem."
Remus rise di nuovo e di nuovo Sirius sentì il rumore di un bacio e storse il naso in un'espressione di puro disgusto.
"Sembri di buon umore? È successo qualcosa?"
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My Romeo to your Juliet || Marauders Era
FanfictionVerona 1978. Pandora, una giovane e famosa regista, vuole mettere in scena Romeo e Giulietta nella città in cui la tragedia è stata scritta. E ci prova con l'aiuto di Remus, Sirius, James, Regulus e tutti gli altri ragazzi. L'arte spesso, però, non...