"Buonanotte, Fair Sun."
James lo attirò a sé e nel buio tra la luce calda e artificiale di due lampioni, gli lasciò un dolce bacio sulle labbra. Regulus ricambiò timidamente il bacio, era stata una lunga serata. Era ancora scosso per quanto era successo e per quanto doveva ancora succedere. James stava sorridendo, ma Regulus poteva dire senza alcun dubbio che si stava sforzando di mettere su uno show per non essere un peso e non incupire maggiormente l'atmosfera. Regulus si allontanò dalle sue labbra e fissò casa sua, distante qualche centinaio di metri. Quando la festa era finita James si era offerto molto galantemente, come sempre, di accompagnarlo fino a casa sua. Ovviamente Regulus non aveva rifiutato. Non era molto il tempo che era riuscito a passare con James da quando si erano baciati una settimana prima oltre alle prove dello spettacolo. Regulus era sempre impegnato al conservatorio o con le lezioni di francese e di recitazione. In più dopo l'abbassamento del suo rendimento scolastico sua madre lo stava obbligando a prendere lezioni private da Malfoy. Regulus odiava profondamente quel finto hippie tutto imbellettato. Lui e James avevano passato così poco tempo insieme che Regulus non si era ancora abituato ai cambiamenti nella relazione tra lui e James. Si erano baciati, James era il suo ragazzo. E Regulus ancora non lo aveva ancora metabolizzato. Non poteva essere vero, o si trattava di un sogno o di un incubo. No okay, era sicuramente un sogno. Regulus diede un colpetto sul braccio di James, sotto la sua felpa poteva sentire i muscoli tesi per l'ansia e tutte le emozioni che stava tenendo per sé. James gli sorrise e fece per andarsene, ma Regulus si aggrappò al tessuto della sua maglietta.
"Aspetta James."
James si voltò a guardarlo con la testa inclinata di lato, aveva un sorriso stanco.
"James so che è successo molto sta sera... È normale starci male e... avere ansia per quello che succederà."
Balbettò Regulus. Aveva bevuto un po' alla festa e l'alcol gli annebbiava appena il cervello. In più non era mai stato bravo a confortare le persone. Sirius era migliore di lui, lo aveva sempre consolato quando le cose a casa non andavano bene.
"Sto bene, Reg."
"Sei un bugiardo."
Sbuffò Regulus, strinse la stoffa della felpa di James tra le mani con rabbia. Era piuttosto arrabbiato con il karma, la vita, il destino o qualsiasi altra dannata forza facesse muovere l'universo. Era un disastro. Era dispiaciuto per sé stesso, sua madre certamente una volta scoperto che non sarebbe stata Pandora a portare in scena Romeo and Juliet avrebbe perso la testa. Era dispiaciuto per Pandora, finalmente le cose stavano andando bene per lei e improvvisamente la morte si presentava per portarle via sua madre. Era dispiaciuto per Remus, non era facile il ruolo che gli era stato affibbiato, sarebbe stato difficile. Era dispiaciuto per tutti gli attori della tragedia perché non è facile far fronte ad un cambio di regista tre settimane prima dello spettacolo. Era dispiaciuto per suo fratello che probabilmente si sarebbe fatto in due per aiutare Moony e far funzionare tutto quanto. Ma soprattutto era dispiaciuto per James, il suo James, perché pareva così a pezzi, portava sulle spalle il dolore di tutte le persone attorno a lui e lo faceva sorridendo. Il suo James che era così buono da non essere in grado di crollare davanti a qualcuno.
E pensare che stava andando tutto così bene, ma mai le cose nella sua vita andavano come dovevano andare.
James chinò il capo imbarazzato e si grattò la nuca.
"Solo... Sono dispiaciuto per Pandora e tutti gli altri. Vorrei rendere felici le persone attorno a me, ma non posso farlo e..." James deglutì. "Sto bene."
Disse alla fine. Regulus schioccò la lingua e un po' impacciato gli prese la mano e se la portò al petto.
"Non stai bene, James e va bene così. Nemmeno io sto bene ora. Ma sì... Sirius ha sempre detto che se la vita ti lancia limoni bisogna farci la limonata. Ce la faremo, fidati di me e di Remus."
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My Romeo to your Juliet || Marauders Era
FanfictionVerona 1978. Pandora, una giovane e famosa regista, vuole mettere in scena Romeo e Giulietta nella città in cui la tragedia è stata scritta. E ci prova con l'aiuto di Remus, Sirius, James, Regulus e tutti gli altri ragazzi. L'arte spesso, però, non...