14 ottobre 1991
"Moony siamo in ritardo."
"Siamo sempre in ritardo ed è sempre colpa tua."
Borbottò Remus, nascondendo il viso nel cuscino. Sirius gli picchiettò una mano sulla schiena nuda.
"Sì, ma siamo in ritardo a casa nostra. Ho appena sentito una macchina parcheggiarsi qui davanti."
"Siamo in ritardo a casa nostra..." Remus fece una lunga pausa poi si mise a sedere di scatto e tirò il cuscino in faccia a Sirius.
"Hai invitato tutti a casa nostra e non me lo hai nemmeno detto? Sirius Orion Black ho così voglia di strozzarti e..."
"Se lo fai a letto qui e ora non ho motivo di lamentarmene."
"Sirius! È troppo presto per tutto questo."
Remus mugugnò e in quel momento il campanello suonò.
"Ops."
Commentò Sirius, Remus lo colpì di nuovo con il cuscino in faccia.
"Per l'amore del cielo. Siamo davvero in ritardo a casa nostra! Ti odio."
"Ti amo anche io."
Commentò Sirius mentre si alzava dal letto con tutta la calma del mondo. Remus si alzò più in fretta, indossava solo i boxer ed era ancora bellissimo. Sirius dovette trattenersi dal saltargli addosso e baciarlo fino a morire, erano passati più di dieci anni da quando si erano messi insieme e ancora Remus gli faceva battere il cuore all'impazzata. Ogni giorno si innamorava sempre di più del suo meraviglioso ragazzo.
"Ti odio."
Imprecò di nuovo Remus mentre metteva la camera in disordine cercando i suoi vestiti. Il campanello suonò di nuovo. Sirius aprì la finestra della loro camera da letto. Il cielo di Londra era grigio come sempre, Sirius si era lamentato molto del tempo uggioso quando erano si erano trasferiti lì, ma un giorno Remus gli aveva detto che amava il cielo grigio perché era dello stesso colore dei suoi occhi. Sirius non si era più lamentato. Abbassò lo sguardo fino alla strada, davanti al cancello Lily e Mary stavano aspettando, Lily stava per suonare di nuovo il campanello, Sirius si mise le mani a coppa attorno alla bocca e gridò:
"Ohi, stiamo arrivando. Smettetela di suonare."
"Smettetela di scopare e aprite questa porta."
Sirius rivolse loro il dito medio poi chiuse la finestra e si sbrigò a vestirsi. Remus uscì dal bagno con il volto bagnato e i capelli spettinati.
"Ti odio."
Ripetè. Ma nonostante tutti gli insulti aveva un sorriso divertito sul suo viso. Sirius gli si avvicinò e gli stampò un bacio sulle labbra.
"Forza amore mio, vai ad aprire."
"Vado, vado."
Borbottò Remus poi uscì dalla loro camera da letto in tutta fretta. Sirius si vestì con calma, prendendosi il suo tempo, ci mise un po' a trovare la sua maglietta nella confusione della camera. Vivere con Remus era bellissimo. Era caotico, a volte irritante, ma era bellissimo. La vita nella loro piccola casa nella periferia londinese non era mai noiosa e Sirius si sentiva sempre a casa.
Il campanello suonò ancora. Probabilmente era arrivato qualcun altro, quel giorno Sirius aveva invitato i loro amici a pranzo, si era solamente dimenticato di informare Remus di ciò. Ops. Era un uomo impegnato alla fine, capitava di sbagliarsi.
"Sirius!"
Gridò Remus dalla cucina.
"Arrivo arrivo!"
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My Romeo to your Juliet || Marauders Era
FanfictionVerona 1978. Pandora, una giovane e famosa regista, vuole mettere in scena Romeo e Giulietta nella città in cui la tragedia è stata scritta. E ci prova con l'aiuto di Remus, Sirius, James, Regulus e tutti gli altri ragazzi. L'arte spesso, però, non...