5 - Romeo e Giulietta sarebbero andati ad un appuntamento

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Regulus sentì Remus e James uscire silenziosamente dal suo giardino. Nonostante il freddo di febbraio non si alzò dal suo letto per chiudere la finestra. Rimase lì. Rannicchiato tra le lenzuola con il viso premuto contro il cuscino, mentre la sua mente era un vortice dal quale non voleva uscire.

Forse Regulus poteva permettersi di sperare.

James era venuto lì per lui.

James pensava a lui.

James voleva vederlo.

James probabilmente avrebbe dovuto essere denunciato per violazione di domicilio.

James aveva detto che sarebbe tornato.

James.

James.

James.

Regulus si premette il cuscino sul viso fino a farsi male. Odiava James così tanto, non riusciva a capacitarsi di come una singola persona, un singolo sguardo potesse alterare così tanto i meccanismi del suo cervello.

Andava contro ogni sua logica. Regulus si rannicchiò nel suo letto, a tentoni recuperò il copione di 'Romeo and Juliet' che teneva sul comodino e sfogliò distrattamente le pagine.

Voleva che venerdì arrivasse in fretta, voleva recitare di nuovo con James. Appoggiò il copione sul cuscino e prese la penna e il quaderno che teneva nel cassetto di comodino.

Un quaderno dalla copertina marrone che conteneva il segreto della sua arte, Regulus rotolò sdraiato a pancia in giù e cominciò a scrivere sulla nuova pagina. L'arte ha lo scopo di mostrare lo spettatore e nascondere l'artista, diceva Oscar Wilde. Regulus non era d'accordo. La verità era che i rari momenti dove riusciva a mostrarsi nella sua interezza, a mostrare al pubblico le contraddizioni della sua anima erano quando recitava sul palcoscenico. Raccontava la verità quando tutti pensavano che stesse mentendo.

Era quello il segreto della sua arte.

La verità.

James gli aveva fornito un'altra piccola verità, un amore impossibile in cui Regulus forse osava sperare. Una finestra aperta, un messaggio, una speranza. Giulietta sul balcone. E Regulus scrisse ogni respiro di quella sera in frasi frammentate sulla carta. Venerdì la scena del balcone sarebbe stata pura arte.

***

"Hence will I to my ghostly Friar's close cell,
His help to crave and my dear hap to hell."

James finì di parlare e uscì velocemente dal palco, l'auditorium, pieno degli attori scelti da Pandora durante i provini di quella settimana esplose in applausi entusiasti. James tornò sul palco e porse una mano a Regulus per aiutarlo a scendere dal tavolo dove Pandora lo aveva fatto salire per recitare la scena del balcone.

"È stato meraviglioso, vi siete esercitati?"

Domandò Pandora, Regulus afferrò la mano che James gentilmente gli porgeva e agilmente balzò giù dal tavolo. James rivolse a Pandora un sorriso furbo:

"Una cosa del genere."

Lei si voltò verso gli attori che riempivano le poltroncine. Lily era in prima fila seduta accanto a Sirius e Peter Pettigrew. Lily aveva ottenuto il ruolo della balia, Regulus non se ne lamentava, per quel poco che avevano fatto insieme, non gli dispiaceva recitare con lei.

Ovviamente Sirius aveva ottenuto il ruolo di Mercuzio. Regulus doveva aspettarsi che Pandora avrebbe scelto lui, era semplicemente perfetto. In più la dinamica tra Romeo e Mercuzio era simile a quella tra James e Sirius. La loro intesa avrebbe reso le scene di alta qualità, coinvolgenti, divertenti e vere. Proprio ciò a cui Pandora aspirava.

My Romeo to your Juliet || Marauders EraDove le storie prendono vita. Scoprilo ora