𝕮.2 𝘋𝘰𝘯𝘪

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« Capitano, abbiamo novità »
annunciò Yunho, facendo un piccolo inchino per poi porgere al suo Capitano delle lettere provenienti dalle spie che avevano ingaggiato.
Seonghwa alzò il sopracciglia, mettendosi seduto sul bordo della nave, dove prima era steso, facendo ciondolare una gamba nel vuoto mentre l'altra se la portò al petto.
« parla »
« la ciurma dei Kim è di nuovo in mare, a quanto pare non sarà più il padre a guidare la nave...Utopia »
« Utopia?! ma non si chiamava Corallo? »
ridacchiò, allungando la mano per prendere una mela da una delle casse di legno che si trovavano lì vicino, dandogli un morso. Con la mano libera iniziò a picchiettare le dita sul bordo, facendo un cenno a Yunho che poteva continuare.
« a quanto pare il nuovo Capitano ha deciso di cambiare il nome della nave...sono partiti questa mattina, sono sei e il più grande ha venticinque anni »
« aw il nostro capitano ha venticinque anni? »
« no, Capitano, lui ne ha diciotto »
Seonghwa smise di masticare la mela, scendendo con un salto dal bordo per avvicinarsi a Yunho.
« dove sono diretti? »
« l'ultimo avvistamento è stato qui vicino, probabilmente vogliono andare ad Ovest »
« che stupidi »
sospirò, gettando la mela in aria dove venne colpita da un arco.
« Lisa tieni d'occhio il mare, se vedi una nave chiamami »
la ragazza annuì, portando l'arco dietro le spalle per mettersi in posizione.
« ha intenzione di attaccarli? »
« più o meno, sarò buono con il ragazzino, voglio solo presentarmi come solo noi sappiamo fare »
Yunho annuì, facendo un piccolo inchino per poi andarsene verso la stiva.

Seonghwa si incamminò verso il suo fedele timoniere, aggiustandosi il mantello di pelle nera.
« Minho, cerca di rimanere su questa rotta, voglio rallentare... dai tu il comando per le vele »
« sarà fatto Capitano »
Il rosa sorrise soddisfatto, dandogli una pacca sulla spalla per poi andare verso i cannoni, dove a terra giaceva dormiente un componente della sua ciurma.

Si abbassò al suo pari, prendendo un bel respiro, cercando di trattenere l'istinto di prenderlo a calci.
« Oh San, hai meno di cinque secondi per svegliarti e preparare i cannoni, altrimenti sarai la nostra nuova esca per i pesci cane e sai che io adoro quel pesce e solo il pensiero del sapore della sua carne in bocca mi impedisce di risparmiarti »
sussurrò a denti stretti facendo in modo che San lo sentisse comunque.

Infatti, non appena smise di parlare, subito il ragazzo aprì gli occhi, alzandosi di scatto per inchinarsi in segno di scuse.
« Non accadrà più capitano, lo giuro, farò ciò che desidera capitano e gli pescherò anche un pesce cane »
disse tutto d'un fiato, alzando la testa per incontrare gli occhi di Seonghwa.
« Sarà meglio per te... utilizza i cannoni normali, dobbiamo solo spaventare una persona, niente di troppo serio »
ghignò, rimettendosi in piedi per guardare verso il mare. Era così calmo, “ perfetto per un combattimento ” pensò, mentre si in camminava verso la prua della nave. Aveva in mente tante cose, ma non doveva agire con impulsività, perché non gli aveva mai portato nulla di buono.
Passò una mano sulla cicatrice che si trovava sull'avambraccio, stringendo i pugni, mentre il suo sguardo era immerso nel mare. Stava aspettando da così tanto tempo la sua vendetta ma era da pazzi buttarsi alla cieca su quella nave, senza sapere nulla sulla ciurma e soprattutto sul Capitano.
a che gioco stai giocando Kim. ” pensò, mentre ripensava alle parole di Yunho. Un capitano così giovane per una nave così grande. Aveva sempre controllato i movimenti del Capitano Kim e si era giurato che mai aveva visto movimenti particolari da parte sua. Ciò gli portava a pensare che il cambio di posto con il figlio non era previsto.
« chissà che dono possiedi, Capitano »
pensò ad alta voce, portando una mano vicino alla bocca. Doveva essere un dono davvero potente per lasciare il proprio figlio in mare senza nessuna conoscenza e né tanto meno un allentamento.
« Yunho! »
urlò, girandosi verso la nave, cercando con gli occhi il suo ufficiale.
« Yunho! » lo richiamò, attendendo con impazienza la sua presenza.
Notò che la porticina della stiva si aprì e subito dopo comparve la figura di Yunho. Aveva ancora qualche scartoffia in mano, molto probabilmente lo aveva interrotto in qualche sua ricerca.
« mi dica, Capitano »
« indipendente dallo scontro con la nave Utopia, dopo voglio ritornare a terra, qualsiasi porto va bene, non ha importanza. »
« come mai? siamo partiti da poco... le serve qualcosa? »
« mi servono più informazioni riguardo al figlio di quel bastardo »
« tipo? »
« il suo dono »
Yunho si morse il labbro, per poi avvicinarsi di più al capitano, abbassando il tono della voce.
« siamo sicuri che ne possieda uno? »
Seonghwa rimase sorpreso dalle parole dell'ufficiale. Effettivamente non ci aveva mai pensato a questa possibilità, ma era da sciocchi spedire il proprio figlio così allo sbaraglio e il padre non poteva essere così spregevole.
« non posso affidarmi a delle ipotesi infondate, ho bisogno della verità e intendo scoprirla il prima possibile, dai tu l'ordine, ho bisogno di altro tempo per pensare »
Yunho abbassò il capo « sarà fatto, Capitano. » e se ne andò, lasciando il rosa da solo nei suoi pensieri.

𝙋𝙞𝙧𝙖𝙩𝙚 𝙆𝙞𝙣𝙜 | sᴇᴏɴɢᴊᴏᴏɴɢDove le storie prendono vita. Scoprilo ora