𝕮.15 𝘓'𝘢𝘳𝘳𝘪𝘷𝘰

111 16 5
                                    


Yeosang camminò lentamente verso la cabina di Hongjoong, mentre si guardava intorno per assicurarsi che nessuno lo stesse seguendo.
Era un ragazzo molto silenzioso, così tanto che era difficile sentirlo arrivare, non per questo Hongjoong riuscì a sfruttare al meglio questa sua qualità e non sapeva se esserne grato.

Aprì la porta della cabina del suo capitano, entrando dentro in silenzio, osservando la figura di Hongjoong che non si era mossa di un millimetro, probabilmente non l'aveva sentito.
« Capitano »
sussurrò, richiamando la sua attenzione, senza farlo spaventare.
« oh, dimmi Yeosang »
« è tutto pronto »
« Wooyoung? »
il biondo alzò le spalle, aggiustando con le sue dita esili la fascia che aveva sugli occhi.
« mh, okay, altro? »
« sì, Jongho ha dato la mappa a Park »
« prevedibile, non fa niente ormai siamo arrivati »
disse in un sorriso, chiudendo la valigetta nera con in click.

Yeosang l'aveva visto frugare al suo interno ma non voleva chiedere cosa fosse e soprattutto di chi fosse. Ormai aveva imparato che più stava lontano da ciò che non gli riguardava e più riusciva a sopravvivere in quel misero posto abbandonato da tutti.
« È sicuro di volerci andare da solo? »
Hongjoong annuì, mentre apriva l'armadio per mettere la valigetta al suo interno, nascondendola fra i vestiti.
« okay... »
« Yeosang, se per caso succede qualcosa durante la mia assenza... »
si girò verso di lui, mentre si avvicinava lentamente.
« apri quella valigetta e andatevene via da qui, okay? »
spiegò, mentre apriva la mano di yeosang, chiusa un un pugno, mettendogli delicatamente una chiave all'interno.
« me la ridarai solo se torno, fino ad all'ora è tua... »
Il biondo guardò prima la chiave e poi il Capitano, sollevando un lato della bocca in un mezzo sorriso, mentre annuiva.
« non dirlo a Wooyoung, o meglio, diglielo quando sei sicuro che è sobrio, mi fido di lui ma quando non beve »
ridacchiò, mentre Yeosang rimase impassibile, continuando ad osservare la chiave nella sua mano.
« bene, penso di aver fatto tutto »
disse fra sé e sé, schioccando la lingua sul palato, per poi fare un cenno a Yeosang di seguirlo, svegliandolo da quel suo stato di trance.

Hongjoong chiuse la sua stanza, iniziando a tornare su seguito da Yeosang.
Quella chiave l'avrebbe data a Wooyoung ma probabilmente suo fratello era molto più affidabile in quel tipo di cose.
Si guardò in torno, notando come la sua ciurma si era riunita, mentre quella dei Park continuava a svolgere i propri compiti, con fare indifferente, o almeno era quello che cercavano di far credere ma a Hongjoong non scappava niente.
Alzò il naso verso il cielo, notando come la ragazza non c'era. Aveva imparato che quando non era lì al cento per cento lo stava seguendo.

Lisa era come Yeosang, silenziosa e abile, trovando rifugio nell'ombra, l'unica differenza era che Yeosang era silenzioso anche quando si trattava di avere una conversazione, mentre Lisa era più una vipera agli occhi di Hongjoong.

Scrollò le spalle, non gli importava più di tanto, aveva già pensato a tutto, soprattutto se entrava nella sua stanza.

Si avvicinò verso la punta della nave, osservando l'isola davanti a sé.
La spiaggia era molto piccola, a occhio e croce poteva misurare non più di due chilometri.
Il resto dell'isola era compresa da una fitta vegetazione e da altissimi alberi ma non abbastanza alti da coprire la maestosa montagna, la quale, secondo le parole di Soyeon, l'avrebbe portato ad acquisire il suo dono.

Prima che riuscisse a scendere, la voce di Seonghwa richiamò la sua attenzione, facendolo girare verso la sua direzione con fare annoiato.
« che c'è?! »
« voglio accompagnarti »
Hongjoong alzò un sopracciglio, confuso da quella sua decisione.
« assolutamente no »
« non mi sembra di averti chiesto il permerso »
disse con un piccolo sorrisetto sforzato sulle labbra, scendendo per primo senza nemmeno dare il tempo a Hongjoong di controbattere.
« a quanto pare diventerò presto capitano »
ironizzò Wooyoung, ricevendo un'occhiataccia da Hongjoong facendolo subito guardare altrove.

Ormai il giovane non aveva altra scelta, per assurdo Seonghwa gli sarebbe tornato utile quindi non rispose, scendendo dalla nave, raggiungendo il rosa che ormai lo stava aspettando sulla spiaggia.
Si alzò i pantaloni, in modo che non si bagnassero troppo e si avviò verso la riva, ignorando gli sguardi divertiti che il più grande gli rivolgeva.
« non so cos'hai in mente ma non mi sembra nulla di buono »
sbottò, mentre si abbassava per aggiustarsi il bordo dei pantaloni non appena arrivò sulla riva.
« in realtà non ho nulla, volevo solo accompagnarti, non sai cosa puoi trovare qui e in più sei senza dono » spiegò, mentre estraeva un coltellino dalla tasca iniziando a tagliare i rami e foglie che potevano essere d'intralcio « dopotutto mi servi vivo ».
« stavo per ringraziarti prima ma appena hai riaperto bocca non so cosa mi ha fermato per tirarti un pugno »
Seonghwa senza accorgersene sorrise, continuando a rendere la strada più fattibile, mentre Honjoong se ne stava dietro, dandogli indicazioni di dove doveva andare.

Camminarono in silenzio per un'ora in tera, fino a quando non arrivano finalmente davanti alla all'entrata della caverna.
Non era molto grande come se la immaginava ma decise di non pensarci troppo e di entrarci immediatamente, seguito a ruota da Seonghwa che ormai era l'addetto a ripulire la strada dalle sterpaglie per Honjoong. Non sapeva bene perché lo stava facendo lui ma doveva assolutamente fare qualcosa che lo distraeva da quella situazione.

« puoi anche rimanere fuori »
lo guardò il più piccolo, dondolando sulle punte mentre osservava l'interno buio della caverna.
« guarda che non mi sono fatto tutta questa strada per aspettarti fuori come un cane »
« nessuno ti aveva chiesto di farla... senti fa come ti pare »
disse esasperato, mentre si addentrava.
Più camminava e più la luce solare non raggiungeva la caverna, maledicendosi di non essersi portato una torcia.
Fortunatamente perè, Seonghwa accese un bastone utilizzando il suo dono, illuminando il loro cammino.
« mi fai quasi tenerezza »
ridacchiò il rosa, camminando al fianco del più giovane.
« vedi di non provare qualcos'altro fragolina, ricordati che mi vuoi uccidere »
Seonghwa a quella provocazione non rispose, rallentando mentre Hongjoong continuava ad avanzare.

▬▬▬▬▬▬▬▬▬▬▬▬▬▬▬▬▬▬▬

▬▬▬▬▬▬▬▬▬▬▬▬▬▬▬▬▬▬▬

Oops! Questa immagine non segue le nostre linee guida sui contenuti. Per continuare la pubblicazione, provare a rimuoverlo o caricare un altro.
𝙋𝙞𝙧𝙖𝙩𝙚 𝙆𝙞𝙣𝙜 | sᴇᴏɴɢᴊᴏᴏɴɢDove le storie prendono vita. Scoprilo ora