Seonghwa picchiettò nervosamente le dita sul legno del tavolo, mentre cercava di evitare lo sguardo preoccupato di Minho. Era da giorni che non riceveva notizie dalla loro “spia”, ma appena sembrò tutto perduto, quella mattina, gli arrivò una lettera. Poche righe ma che lasciavano comunque intendere che dietro a quelle parole non c'era più Chan, ma qualcun'altro.
« non possiamo lasciarlo lì » parlò Minho, sbattendo un pugno sul tavolo di legno. Tutta la ciurma era riunita intorno ad esso, era abbastanza grande per tutti, dopotutto lo usavano da anni per mangiare. « non lo lasceremo lì ma ti rendi conto in cosa stiamo andando a finire? la lettera parla chiaro, andremo nella gabbia dei leoni e lì non potremo usare le nostre regole. » sospirò il rosa, appoggiando le spalle allo schienale della sedia. « non m'importa, dobbiamo salvarlo. » « dovevi fare più attenzione alle tue proprietà » « non è un oggetto ma una persona e ha bisogno del nostro aiuto. » si alzò Minho, cercando di mantenere il controllo. Gli riusciva bene ma in quel momento non aveva la testa e né tanto meno la voglia. « effettivamente potremmo usare questa cosa per il nostro piano » parlò Yunho, giocherellando con un coltellino, facendolo roteare fra le dita. « si, potremmo... ma dobbiamo essere cauti, vuole qualcosa e non sono soldi. » disse Lisa, buttando giù un bicchiere di Rum.
Jongho entrò dopo poco, catturando l'attenzione di tutti quanti, sperando in buone notizie. « non c'è traccia di Chan ma secondo la mappa non hanno lasciato il porto, la loro nave è ancora attraccata lì » disse, chiudendo la porta dietro di sé, mettendosi seduto per unirsi a loro. « bene, faremo ciò che ha chiesto, ovvero di presentarci ma voglio con me solo Yunho » disse, guardando negli occhi uno ad uno, accertandosi che avessero capito. Nessuno obiettò, tranne Minho, che scosse la testa nervosamente. « vengo anch'io » « assolutamente no, appena lo vedrai farai di tutto per riportarlo con te e io ho bisogno di persone lucide al mio fianco » « le prometto che non aprirò bocca e la seguirò. » Seonghwa alzò un sopracciglio, guardandolo dritto negli occhi. Non sembrava mentire ma sapeva che non poteva garantirgli nulla. Non conosceva il Capitano Kim da essere sicuro che non avrebbe fatto del male ad Han, in realtà non sapeva nemmeno in che condizioni l'avrebbero trovato. Solo una volta aveva visto il ragazzo, a primo impatto sembrava molto impacciato ma si rivelò un tipetto in gamba che sapeva il fatto suo.
« per favore » gli pregò, guardandolo con uno sguardo supplichevole. Per lui era uno sforzo enorme, non si era mai abbassato ai quel livello, non riusciva nemmeno a riconoscere se stesso. Lisa cercò di trattenere una risata nel vederlo così disperato, non per prenderlo in giro, anche perché al suo posto avrebbe fatto lo stesso, ma non aveva mai e poi mai visto Minho così. Il ragazzo in questione la guardò male, per poi rivoltarsi verso il suo Capitano, che intanto stava riflettendo su come agire. « okay, potrai venire ma se ti permetterai di agire senza un mio ordine ammazzo lui e poi te » disse in un tono freddo, facendo annuire Minho. « bene, allora attracchiamo al porto e una volta lì ci aspetterete sulla nave. In caso ci saranno complicanze, Yunho vi darà il segnale e correrete sulla nave di Kim. » si accertò che tutti avessero capito e quando fu così, si alzò, seguito a ruota da Minho e Yunho.
« Minho, voglio che tu vada di la per calmarti, se vedo che sei ancora così teso mi rimangerò tutto » sospirò il rosa, non riuscendo a sopportare l'ansia di Minho che percepiva ogni volta che si avvicinava a lui. Minho si morse il labbro, sussurrando un “ mi scusi ”, che probabilmente Seonghwa non sentì, andandosene verso il timone. « mi dispiace per Minho, non l'ho mai visto così preoccupato per un essere umano » disse Yunho, guardando la figura di Minho andare via. « se ne farà una ragione, non voglio palle al piede. O se la fa passare o per me può affogare insieme agli squali » Yunho a quelle parole roteo gli occhi, incrociando le braccia al petto. « qual'è il piano adesso? penso sia cambiato, dopotutto non possiamo rapire Hongjoong sulla sua nave » « già, infatti non c'è un piano » disse, scrollando le spalle, osservando le luci del porto il lontananza, segno che si stavano avvicinando. « in che senso? » « hai capito bene, non c'è un piano » Yunho non riusciva a crederci, soprattutto per la tranquillità in cui lo diceva. Sicuramente aveva qualcosa in mente, un piano B o C, che però non voleva condividere. Forse perché infattibile? o perché gli serviva che Yunho e Minho ne fossero all'oscuro per agire? Cercò di non pensarci troppo, Seonghwa sapeva sempre cosa fare e Yunho non poteva fare altro se non affidarsi alle sue scelte al dir poco contestabili. Decise che per il momento non avrebbe insistito a chiedergli cosa aveva architettato quella testolina rosa, si limitò a sospirare e raggiungere Lisa e Jongho, per aiutarli ad attraccare la nave al porto.
Seonghwa, invece, decise di rimanere lì lasciandosi cullare dalla leggera brezza marina che gli scompigliava i capelli. Si stava godendo quei momenti di tranquillità, prima della tempesta. Ciò che aveva detto a Yunho era vero, non aveva un piano e questa cosa lo spaventava. Probabilmente una volta sulla sua nave qualche idea gli sarebbe spuntata fuori, dopotutto doveva avere la sua vendetta ma dopo quel imprevisto avrebbe tardato un po'. Si mise seduto sul parapetto, portando un ginocchio al petto per poi allacciare le gambe in torno, poggiando il mento su di esso. Continuava a guardare verso il porto, mentre i suoi occhi giravano irrequieti mentre cercava quella specifica nave. Sospirò rumorosamente, buttando la testa all'indietro. “ e ora? ” pensò, cercando di immaginarsi quale richiesta gli avrebbe proposto Hongjoong. Come aveva detto Lisa, non era soldi altrimenti gliel avrebbe subito anticipato. Era qualcosa di diverso ma nello stesso tempo così importante da richiedere la sua presenza sulla sua nave. “ vuoi uccidermi ragazzino? ” si lasciò sfuggire una piccola risata nervosa, solo al pensiero di essere ucciso per mano ti uno sciocco ragazzino viziato. Non poteva permetterselo, il suo fantasma l'avrebbe perseguitato fino a portarlo all'inferno con sé, se esistevano posti simili nell'aldilà. L'avrebbe preso per i capelli e l'avrebbe buttato in mare con se. Quei capelli che sembravano così soffici, dove solo una parte bianca era rovinata, probabilmente per le troppe decolorazioni. Quando l'aveva visto per la prima volta, rimase sorpreso da come effettivamente fosse un bel ragazzo. Sicuramente meglio di quello che si era sempre immaginato, una creatura demoniaca con otto braccia e due teste. Si portò una mano sulla fronte, probabilmente stava impazzendo, doveva dormire ma pure nei sogni veniva tormentato da qualcuno. Sperò solo che quei momenti di agonia fossero finiti il prima possibile, sperando che una volta ottenuto ciò che voleva avrebbe trovato la giusta pace.
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【 𝕬𝘯𝘨𝘰𝘭𝘰 𝕬𝘶𝘵𝘳𝘪𝘤𝘦 : LO SO LO SO, vi vedo con i forconi che aspettate una qualsiasi interazione fra sti due coglioni ma giuro che nel prossimo capitolo arriverà 🧎🏻♀️ In realtà l'intenzione mia era quella di farli incontrare già da questo capitolo, ma mi sono dilungato troppo con Seonghwa ( almeno imparate a conoscerlo meglio ) . Ho preferito descrivervi al meglio la situazione dei due protagonisti prima di qualsiasi interazione AcCeSa 🤭 Detto questo, dalla prossima puntata avrete uno sconto del 80% sui fazzoletti per asciugare le vostre lacrime ( che gentile che sono 🏃🏻♀️🏃🏻♀️ ) ++ cosa IMPORTANTISSIMA vorrei tanto sapere cosa ne pensate dei personaggi e se avete delle teorie complottiste riguardo qualcuno in particolare ( mi diverte un casino leggerli, quindi sarei tanto felice di leggere la vostra opinione ) ora vi lascio in pace, cia cia 💕】
