III

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Il grande veliero di Durmstrang navigava sotto le acque limpide del mar Nord. Le sue vele bianche seguivano la corrente. "Dai, Galadriel! É solo del trucco, non fare una commedia!" Commentò Karkaroff allarmato

"Lo sai che non mi piace mettermi quelle schifezze sulla facc-" "Per oggi sì! Continua Gerry..." Lo interruppe il preside.

L'estetista prese i suoi pennelli e iniziò a rintoccare la giovane donna. "Tra poche ore saremo ad Hogwarts. Avete capito il piano?!" Disse l'uomo alquanto agitato. "Sì! Devo prendere fuoco, poi pavoneggiare come quelle puttane a Durmstrang, creare un vortice anch'esso di fuoco e infine far ritornare i miei vestiti come prima. Semplice!" Continuò Galadriel con molta ironia, irritata più degli altri giorni.

Dopo ben quattro ore, vedendo dai finestrini solo pesci, conchiglie e miriadi di alghe, la grande nave era nei pressi della Scozia, anzi, meglio dire, nei pressi di Hogwarts.
Galadriel si era documentata su quella scuola e le uniche notizie che bramavano di più la sua attenzione erano due: il preside di quella scuola, Albus Percival Wulfric Brian Silente, un mago non solo forte, ma saggio, molto attento. Come si può dire?! Un buon osservatore.
Invece la seconda era l'arrivo del famoso bambino sopravvissuto al Signore Oscuro: Harry Potter.

La grande nave, nel mentre, era emersa dalle acque bluastre. Dinnanzi agli occhi dei ragazzi, comparve un maestoso castello, il doppio di quello di Durmstrang. Un'enorme torre spiccava al centro della struttura. Al suo interno si notavano le candele già accese data la scarsa luce che offriva la luna.

"Dunque. Hogwarts è stata scelta per ospitare un evento leggendario: il Torneo Tre Maghi!" Galadriel sentì una rimbombante voce da una delle tante sale del castello. Davanti a loro, delle bellissime fanciulle, con dei vestitini azzurri che facevano risaltare il culo, erano intente nel parlottare in francese ansiose per lo spettacolo.
Le grandi porte della sala si spalancarono provocando un assordante frastuono per le povere orecchie della ragazza.

"E ora i nostri amici del Nord; accogliete i superbi figli di Durmstrang e il loro preside Igor Karkaroff" Ancora quella voce risuonava nei corridoi
Krum, primo della fila, entrò spavaldo, e gli altri lo seguirono battendo a ritmo i loro bastoni.
Galadriel restò ferma all'entrata aspettando il momento giusto. Nel mentre, iniziò ad ammirare la sala, sbalordita: dentro c'erano disposte quattro lunghe bancate di legno e sopra c'erano appese milioni di candele accese.
Le pareti erano tappezzate da numerosi quadri che battevano le mani a tempo.
Davanti alla porta c'era un tavolo riservato presumibilmente agli insegnanti, riuscendo a guardare attentamente tutti i ragazzi.

Adam e Ivan ormai erano arrivati alla fine della sala. La ragazza non aspettò momento migliore e si precipitò verso di loro. Gli occhi di tutti erano puntati su di lei. Raggiunse i due uomini e, loro, con una bella spinta, la lanciarono in alto.

Antip e Apollon soffiarono sui propri bastoni facendo comparire due grosse aquile di fuoco che circondarono la fanciulla bionda, ancora in aria.
La sua divisa cambiò colore all'istante diventando di un nero catrame.

Lei in un batter d'occhio, atterrò ai piedi del famoso mago, Silente, allargando le braccia, così da far ammirare a tutti le grosse ali scure che teneva sulle spalle.
I suoi occhi scrutavano ogni insegnante con sfida, terrificandoli.

Galadriel, senza distogliere lo sguardo, fece almeno dieci passi indietro. Karkaroff la sorpassò andando a braccia conserte verso il preside di Hogwarts, abbracciandolo.

I ragazzi vicino alla fanciulla si tirarono indietro vedendo un vortice di fuoco avvolgerla. I suoi indumenti ritornarono al colore originale dopo un evidente schiocco delle dita.
Sia studenti che insegnanti rimasero stupiti.
Come era riuscita a farlo?

Albus indicò agli ospiti dove accomodarsi: Durmstrang a sinistra e Beauxbatons a destra.
"Vorrei dire poche parole" Accennò Silente nel mezzo della cena "Eterna gloria. Ecco ciò che attende lo studente che vincerà il Torneo Tre Maghi, ma per guadagnarselo, questo studente dovrà superare tre prove estremamente pericolose invero. Per questo motivo il Ministero ha convenuto una nuova regola, per spiegarvela abbiamo il capo dell'Ufficio per la Cooperazione Magica Internazionale. Il Signor Bartemius Crouch." finì quel vecchio preside presentando un uomo sulla cinquantina con evidenti rughe sul video, orecchie piccole come le sopracciglia e capelli grigi o neri portati a sinistra con abbondante gel.
"Dopo lunga riflessione: il Ministero ha concluso che per ragioni di incolumità; A nessuno studente al di sotto dei diciassette anni dev'essere concesso di proporsi per la selezione per il Torneo Tre Maghi. É una decisione definitiva" parlò quest'ultimo causando assai fracasso.

"Silenzio!" urlò Silente in tono aggressivo. Di istinto, Galadriel, si tappò le orecchie cercando di sminuire il rumore.

Con la bacchetta il preside sciolse una specie di barriera dorata composta da sei parti dorate ognuna decorata in modo diverso. Lì sotto si nascondeva un grande calice che sputava fiamme di un colorito azzurrino. "Il Calice di fuoco. Chiunque desideri proporsi, per il Torneo, deve solo scrivere il suo nome su un pezzo di pergamena e gettarlo nelle fiamme prima di giovedì sera, a quest'ora. Non fatelo con tanta leggerezza. Il prescelto non può tornare indietro. E da questo momento, il Torneo Tre Maghi è iniziato" concluse Silente augurando una buona serata a tutti, andandosene via, prima che qualcuno lo torturasse con altre domande.

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Ecco a voi un altro capitolo. Spero che vi piaccia. Se avete consigli da darmi, commentate i capitoli, grazie 😩
Buona giornata

Irn

La ragazza di fuocoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora