XVII

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"Incanto è uscito bene, insieme a Tom Jane Jn. Caietano of Penzace rimane indietro. Streggia Shot si distanzia un po' da Benilde e Attilla.
E all'esterno Denes Questa avanza insieme a White Eagle. Sono ancora tutti raggruppati.
Caietano of Penzance perde terreno così come Streggia Shot, Alatan Duosest, Belles Donbros, Dakato Impress e Kurt Kyzos.
Tom Jane Jn è laggiù con Incanto e Benilde, poi Denes Questa, White Eagle e di seguito Dakato Impress.
Incanto si porta in testa. Ma ora vediamo White Eagle aumentare la velocità sullo steccato, seguiti da Belles Donbros e da Caietano of Penzance.
Le posizioni restano instabili, proprio ora i cavalli si apprestano a iniziare il secondo giro. White Eagle sta finalmente entrando in gara. Restano distanti Kurt Kyzos, dalla Cina e Streggia Shot dalla Danimarca. Belles Dombros risprende terreno, portandosi avanti"

All'improvviso si apre un varco. Quello è qualche Santo che ti parla e dovrai ascoltarlo, perché lo chiuderà prima che tu riesca a dire il nome di tua madre o di tuo padre.

Il vento le muove fa delle ciocche bionde, scappate dalla coda, sotto quel casco verde scuro.

Le mani gelide, per l'aria umida mischiata al calore lancinante d'ansia.

Doveva vincere.

White Eagle galoppava scattante, passando i suoi avversari.
I crini biancastri si muovevano a ritmo insieme alle redini nere che lo univano alla giovane che aveva in groppa.

Ognuno sentiva il respiro dell'altro; erano sincronizzati come il battito del loro cuore, tanto distrutto e fragile come un calice di vetro.

Mancavano solo 200 metri. Se non accelerava adesso, era finita;

Fece un respiro profondo cercando di captare dell'aria che sembrava mancare, in quel momento.

Con un agile colpo di mano, diede un colpetto sul fianco destro di White Eagle, dandogli l'avviso di accelerare.

Obbedì andando incontro alle stelle…

"Ed ecco White Eagle con Tom Jane Jn. Ora Caietano of Penzance, dall'italia, cerca di accelerare.
White Eagle stacca da Tom Jane Jn.
White Eagle fa la storia a Brocknell con Irene Potter!" la bionda alza il fustino in segno di vittoria.

Accarezzò con un enorme sorriso il suo maestoso destriero.
Migliaia di applausi la immerse completamente.

I suoi occhi iniziarono a inumidirsi dalla gioia provata, lentamente sminuì la velocità arrivando dal suo allenatore con un tratto troncato.
Le sue gambe erano rigide, sicuramente assai crampi le sarebbero venuti quella sera.

Nel mentre, a casa Black, l'Ordine stava festeggiando.

Sirius aveva interrotto la riunione per lei.

Galadriel aveva perdonato tutti anche se l'ansia che qualcuno di loro potesse spifferare la sua vita, la imprigionava eccessivamente.

Dopo quel terribile avvenimento, tutto era andato per il meglio: migliorò con spada e arco, riuscì a saltare, insieme a Black Eagle, le 180 e, infine, lui e suo padre, Cariddi, si erano riuniti.

Il loro incontro fu semplice: si incontrarono nei boschi, quel Maledictus aveva vissuto in Inghilterra e questo lo avvantaggiò particolarmente.

Degli oggetti -sicuramente dimenticati a Durmstrang- erano attaccati alla sua groppa, con una piccola lettera giallina firmata con KK (Kevin Ketterdam).

La Potter fu affascinata dalla sua vista. Per una volta lui era in pensiero per la sua "bambina"; pertanto viaggiò chilometri su chilometri per incontrarla ancora una volta.

"Galadriel, vieni!" un urlo dalla cucina distrasse dalla lettura, la giovane bionda. Sbuffando chiuse il libro, posandolo sul divano e infine si avvicinò verso la sala da pranzo. Spinse leggermente La porta d'entrata osservando tutte le persone all'interno della stanza.

La ragazza di fuocoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora