Tacitum vivit sub pectore vulnus. [La ferita vive silenziosa sotto il petto.]
- AnonimoPov Lily
«Pensi che Luca si rifaccia vivo?» Passo la spazzola tra l'ultima ciocca dei suoi morbidi capelli mossi e la stiro lentamente.
«Non penso Lì, sono mesi che non mi degna neanche di mezza parola.. Ormai non ci spero più.»
«Dopo più di quattro anni di relazione pensi che possa dimenticarti in qualche mese Glo? Ti ignora perché dai a lui tutte le tue attenzioni, sempre e comunque, per lui sei una sicurezza. Devi capovolgere la situazione ed essere tu quella che lo ignora.» Non resterò a guardare come quel deficente continua a trattarla male.
«Si..e come?» Domanda triste mentre prende la piastra che le ho appena allungato per sistemarsi i ciuffi.
«Prendendo la tua cazzo di vita in mano Gloria, ecco come. Smettendola di dipendere da lui come se fosse l'unico essere vivente al mondo e pensare un po' a te stessa. Esci, divertiti, distraiti..»
«Ci proverò.» Le parole di Gloria mi rassicurano ben poco, penso che dovrò cercare di distrarla io in questo periodo prima che faccia altre delle sue cazzate.
«Dobbiamo scendere comunque, mi ha scritto Emanuele che sono tutti già sotto e stanno aspettando solo noi.
Che ansia..
Faccio un respiro profondo e le do un cenno di approvazione.
«D'accordo, scendiamo allora.» Afferro la giacca di pelle e spruzzo il mio solito profumo al cocco e vaniglia prima di specchiarmi per l'ultima volta.
Mi sento davvero in ansia stasera.
Ho lo stomaco chiuso, agitazione in corpo. Spero che riesca a rilassarmi appena sono con gli altri.
«Dai sbrigati Lily!» Gloria aspetta sul ciglio della porta muovendo le mani verso di lei come se stesse chiamando un cane.
«Sono Lily, Gloria. Non "Lilli" di Lilli ed il vagabondo. Non sono un cane.» Le dico facendo una smorfia e lei inizia a ridacchiare.
Uscite di casa prendiamo l'ascensore dato che lei abita al quinto piano e una volta uscite dalla palazzina facciamo il giro del palazzo per raggiungerli.
Ci aspettano tutti sotto casa di Demetrio.
D'accordo Lily, rilassati. Dai, ce la fai.
Che problema c'è?
Il problema è che rivederlo mi ha ammaccata ancora una volta.
Anche se provo a distrarmi la mia mente se pur incosciente vaga sempre su di lui.
Ho migliaia di domande che mi tartassano in cervello.
Del tipo:
Tutto questo è stata una dimostrazione d'amore da parte sua? Vuol dire che mi vuole? Vuol dire che vuole stare con me? Vuol dire che anche lui non fa altro che pensare a me?
Perché continua a mettermi davanti al naso la storia di Virginia?
Perché era a casa di Michele? Non riesco a capire, sono confusa.
Cerco di non pensarci. Cerco di non pensare al fatto che abbia una ragazza e che suo padre, a quanto pare, o la sua intera famiglia, non accetterebbe un'unione tra me e Demetrio.
Ma allora perché mi bacia? Perché fa l'amore con me? Perché mi dice tutte quelle cose?
Perché si comporta come se stesse realmente con me?
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Nepenthes
Romancenepenthes, gr. νηπενϑής «che toglie il dolore», comp. di νη- (pref. negativo) e πένϑος «dolore»]. Lily è sempre stata una ragazza solare, energica, sempre a caccia di guai, come se il pericolo fosse ormai parte di lei. Ma dopo quella notte, tutto è...