Più rabbia verso il passato conservi nel tuo cuore, meno capace sei di amare il presente.
- Barbara De Angelis
Pov Demetrio
Quando accosto l'auto e mi volto verso Lily noto che si è addormentata come una bambina quasi sbavando sul sedile di pelle nero.
Sbuffo sorridendo e faccio il giro per prenderla in braccio. Prima di farlo però estraggo il telefono dalla tasca e chiamo Gloria.
Chissà se risponde, sono mesi che non la chiamo e dal fatto che ha cercato di chiamarmi più volte in queste due ore deduco che è completamente incazzata con me.
Dopo due squilli fortunatamente risponde, ma non si degna a salutarmi, mi insulta direttamente.
«No ma dico sei deficiente o ti fingi? Ti avrò chiamato almeno venti volte!»
Allontano il telefono dal mio orecchio e strizzo un occhio appoggiandomi sulla portiera della macchina.
Dio santo che voce strillante.
«La tua cazzo di ragazza mi sta tartassando! Non so che cazzo dirgli! Dove sei?» Continua lasciandomi finalmente il tempo di rispondergli.
«Grazie per avermi rotto un timpano, Gloria. Comunque non ti ho chiamato per Virginia, dille che sto lavorando e appena avrò il tempo la chiamerò.»
Come immaginavo non riesco a continuare la frase perché vengo bloccato dalle sue urla.
«No tu non stai bene, è chiaro! C'è, la tua fidanzata mi sta letteralmente bombando la vita perché tu idiota scompari per due giorni di seguito e non te ne importa niente? Figurati!»
Prima che continui a darsi botta e risposta da sola mi intrometto.
«Ho bisogno che porti un cambio a Lily e vieni urgentemente da me.» Sentenzio deciso.
«Perché? Sei con lei? Cos'è successo?» Gloria è realmente preoccupata lo riesco a sentire dalla sua voce che inizia ad affannarsi.
Ma stavolta no, stavolta mi sentirà. Lo so che sapeva tutto riguardo al lavoro di Lily e quello che le è successo con Daniel.
E con tutto me l'hanno tenuto nascosto di proposito. Ora mi sentirà.
«Cos'è successo? Da quando Lily lavora per quel deficiente di mio padre, ah? E da quando mi tieni nascoste le cose, Gloria? Pensi che non avrei dovuto sapere una cosa simile?»
Non so se mi sto riferendo più al discorso di Daniel o a quello di mio padre ma non importa, sono incazzato nero e non riesco a trattenere la rabbia.
Gloria sembra temporeggiare per qualche attimo prima di riprendere fiato e trovarsi come sempre una battuta pronta per snervarmi ulteriormente.
«Da quanto "tu" te ne sei sbattuto altamente di noi e ti sei allontanato. Non venirmi a farmi la morale a me adesso perché non sei sulla posizione di farlo, dimmi cos'è successo a Lily!»
Serro i pugni trattenendomi dal non scassare e cerco immediatamente di ricompormi.
Ok, non ha torto, io sono scomparso. Ma questo non significa che devono nascondermi le cose, specialmente queste!
Pizzico il ponte del naso e chiudo gli occhi per un secondo.
Come glielo spiego adesso? E oltretutto come glielo spiego senza dirgli di Michele, di me che lavoro li, di me e Lily.. Di quello che abbiamo fatto?
«Cercava di attaccare un localizzatore in una macchina ed è stata beccata, l'hanno spinta in casa e hanno provato ad aggredirla. Per sua fortuna ero poco lontano da lei e ho visto tutto.»
STAI LEGGENDO
Nepenthes
Romancenepenthes, gr. νηπενϑής «che toglie il dolore», comp. di νη- (pref. negativo) e πένϑος «dolore»]. Lily è sempre stata una ragazza solare, energica, sempre a caccia di guai, come se il pericolo fosse ormai parte di lei. Ma dopo quella notte, tutto è...