Capitolo 20 | Bambini dentro

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Lasciati guidare dal bambino che sei stato.
- Josè Saramago

Pov Lily

«Ma che cazzo hai combinato Lily! Santo dio io ho una sola amica decente e tu giochi a rischiare la vita così?» Mi urla addosso lanciandomi la busta con il cambio.

Alzo gli occhi al cielo e raccolgo la busta.

«Glò, ci sono stati degli imprevisti e la situazione si è complicata. Comunque sto bene rilassati.» Le rispondo afferrando l'intimo.

«Si, grazie a Demetrio. Mi ha spiegato l'accaduto. E comunque non capisco cosa centri Michele in questa storia adesso. Non sarà stata opera di quella deficente di Maria?» Gloria inizia l'interrogatorio mentre io mi focalizzo sul rivestirmi, senza darle troppe spiegazioni.

«Maria non c'entra nulla è Michele che cerca di farsi qualche soldo fingendosi el Chapo.»

Indosso le mie doc martens e la mia giacca di pelle nera e mi volto verso Gloria.

«Come nuova. Sono immortale.» Affermo facendo spallucce e facendole ammirare il mio outfit da lei scelto.

«Fanculo Lì, davvero. Ho passato una santa giornata di merda appresso a quella gallina di Virginia che non smetteva di chiamare, come se già non avessi la testa piena di preoccupazioni per te.»

Virginia?

«La ragazza di Demetrio? E che voleva da te?.» Chiedo scioccata.

«Era preoccupata, Demi non è tornato a casa e non si è fatto sentire una giornata intera! Pensava fosse con me dato che sono l'unica con la quale ancora ha rapporti.» Risponde seccata.

«E cosa gli hai detto?»

«La verità dato che non sapevo un cazzo! Demetrio mi ha chiamato stamattina. Per questo ti tartassavo di chiamate ma vedo che non ti è interessato minimamente.»

«Demetrio aveva il mio telefono Glo! Io stavo riposando.» Affermo irritata dal suo modo di discutere.

Gloria esce dalla stanza snervata ed io dopo di lei, seguendola.

«Noi andiamo, a più tardi.» Proferisce salutando Demetrio.

D'un tratto mi blocco.

La mia moto.

Cazzo, è rimasta lì.

«La mia moto. Ho bisogno di riprenderla.» Guardo Demi e dopodiché guardo Gloria come se stessi cercando l'approvazione.

«Ho la macchina Lily non ti serve adesso, la prenderemo un'altra volta.» Risponde Gloria ancora scazzata.

«Non lascerò la mia moto lontana da me, Glo. Devo tornare a prenderla.» Chiarisco rimanendo ferma davanti ad entrambi.

«Allora ti accompagno.» Si intromette Demi.

«Fate come cazzo volete, io torno al negozio. Hanno bisogno di me.» Volteggiando i suoi lunghi capelli castani Gloria se ne esce di casa così.

Non capisco tutta questa rabbia adesso.

Si ok, ho rischiato. Ma non è una novità, e non è una novità che io scompaio per giorni non dando assolutamente traccia della mia esistenza, quindi a meno che non è stata Virginia a darle sui nervi con me non ha su cosa incazzarsi.

E allora qual'è la novità che l'ha potuta scuotere cosi tanto?

Demetrio?

Io, a casa di Demi, con la sua felpa?

Sarà questo?

Si sarà innervosita per questo? Si sarà ingelosita vedendomi a casa sua?

Ma che motivo avrebbe di ingelosirsi adesso?

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