Sto vivendo un sogno o un'incubo? {Tom Kaulitz}

Capitolo 1

Non potevo crederci, stavo per trasferirmi a Los Angeles con la mia migliore amica, un sogno che diventa realtà, eravamo in aereo e c'era un bellissimo tramonto intanto, il pilota annunciò che mancavano dieci minuti all'atterraggio, Giulia la mia migliore amica, era impaziente di vedere Los Angeles, era una delle sue città preferite in assoluto dopo Tokyo

"Sono così emozionata" disse con quasi le lacrime agli occhi "a chi lo dici, però in questo momento vorrei un letto" dissi con una leggera risata

L'aereo atterrò, aprimmo lo sportello sopra i nostri posti e le passai il suo zaino rosso, dopo aver preso il mio, ci siamo dirette verso l'uscita, per poi entrare in aeroporto per recuperare le valige.
Una volta prese uscimmo e sentii l'aria diversa da quella del nostro vecchio paese, sembrava più libera e fresca, senza pensarci due volte chiamammo un taxi

"Quanto ci vuole per arrivare a casa nostra" chiesi impaziente e stanca "circa 1 ora da qui" mi rispose Giulia con voce calma

Appoggiai la testa alla portiera e provai a dormire, passarono un'ora e venti e arrivammo, dopo aver pagato il taxi siamo corse dentro la casa, era gigantesca all'interno, da fuori non rendeva.

"E chi se lo aspettava fosse così" disse Giulia felicissima "già che ci sono mi vado a fare un caffè" dissi stanca

Giulia andò in camera per sistemare le sue cose, mentre io rimasi a prepararmi il mio caffè anche se ero stanca, ero molto curiosa di vedere la città, soprattutto di notte, dato che siamo arrivate qua col buio

"Forza Giulia usciamo a vedere Los Angeles!" Dissi urlandole dalla cucina "arrivo mi cambio" mi rispose anche lei urlando

Già che c'ero mi cambiai anche io, mi misi le prime cose che mi capotarono in mano e uscimmo

"Certo che qua l'aria è proprio diversa" mi disse con aria contenta e spensierata "già è stata la prima cosa che ho notato anche io" le sorrisi dopo quest'affermazione

Dopo aver osservato un po' la città all'esterno ci siamo dirette verso un bar li vicino, non era il massimo ma siamo entrate comunque

"Non mi piace questo posto.." dissi guardandomi intorno "neanche a me" mi disse spaventata

Dopo di che notai subito un ragazzo avvicinarsi a noi, notai che Giulia lo guardava

"Lo conosci" le chiesi curiosa "no.." mi disse con un tono di voce basso

Non credetti alla risposta ma feci finta di nulla, al che il ragazzo era di fronte a noi e ci guardava con uno sguardo quasi impaurito

"Cosa ci fate qua?!" Ci chiese con paura e ansia "era l'unico locale qua nelle vicinanze perché?" Dissi tranquilla "non dovreste essere qui fidatevi"

Lo esaminai per qualche secondo, aveva capelli neri e occhi scuri, era abbastanza alto e in forma fisicamente, però non capivo perché Giulia continuava a fissarlo in quel modo

"Andatevene prima che arrivi.." disse con fretta

Ma dopo queste parole io mi incuriosii ancora di più

"Arrivi chi?" Alzai lo sguardo per guardarlo in faccia "il boss.." disse con sguardo basso

Non riuscivo a capire, era molto agitato e si vedeva al che entrarono altri due ragazzi, uno aveva i capelli lunghi e castani, l'altro una via di mezzo biondo scuro

"Che succede qui?" Chiese uno di essi "niente le stavo mandando via" disse il ragazzo coi capelli neri "andatevene prima che arrivi" disse il biondo scuro

Giulia mi prese un braccio e mi tirò fuori, mentre mi trascinava il mio sguardo cadette sul ragazzo coi capelli neri, sembrava essere preoccupato da tutto ciò, Giulia pian piano che si avvicinò alla porta per uscire, iniziammo a sentire una moto che si avvicinava, arrivata davanti al locale il motore si spense, guardai i tre ragazzi e sembravano essere molto preoccupati, aprì la porta un'altro ragazzo però esso aveva le treccine nere e occhi scuri, assomigliava molto all'altro ragazzo coi capelli neri, ci guardò e subito dopo guardò gli altri