Capitolo 2

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Arrivammo a casa e portai Giulia subito nella sua stanza, mentre io mi misi sul divano a guardare un po' di TV, ormai erano le sei del mattino al sonno non ci facevo più caso, mentre scorrevo i programmi sentivo Giulia russare e mi arrivò un raggio di sole in viso, era l'alba, uscii dal balcone per osservarla meglio, ero incantata da tutto ciò, passarono un paio di ore e vidi Giulia camminare verso il salotto, mi sedetti su una delle due sedie vicino al tavolo, lei fece lo stesso e non mi degnò uno sguardo

"Ti rendi conto della cazzata che hai fatto ieri vero?" Le dissi infastidita "a te che importa? sono affari miei" mi disse in modo scontroso e ruvido "sono anche affari miei dato che conviviamo e siamo migliori amiche" le rinfacciai con molto nervoso addosso

Non mi spicciò più parola, si prese su e uscì di casa, io rimasi un po' seduta ma poi decisi di seguirla, avevo già capito le sue intenzioni, così andai nel punto che le aveva detto Bill, vidi Giulia insieme a Bill, mentre Tom era appoggiato alla sua moto da solo, mi avvicinai un po' e provai ad origliare

"E Tom che fa tutto solo?" Disse Giulia curiosa "ma niente lunga storia" disse con sguardo triste

Non riuscivo a capire di cosa stesse parlando, so solo che arrivarono altre due moto; Georg e Gustav

"Ei ragazzi" disse Bill distraendosi subito da Giulia

Notai che Georg la notò subito ma non lo dimostrò molto, ma la mia attenzione era su Tom tutto solo, ad una certa Bill caricò sulla sua moto Giulia, tutti quanti accesero le loro moto e partirono. Uscii dal nascondiglio e iniziai a camminare per strada

"Ma che cazzo, perché si deve comportare così quella" pensai tra me e me

Dopo aver fatto un paio di metri di strada girai per andare in un vicolo quando sentii dei piccoli versi di dolore, mi misi silenziosamente dietro un cassonetto e vidi Gustav che violentava una povera ragazza indifesa, saltai fuori dal mio nascondiglio di scatto

"Lasciala stare!" Urlai contro di lui, mi guardò con aria da psicopatico, ammetto che avevo paura ma volevo difendere quella ragazza, presi una bottiglia di vetro li vicino e la tirai in testa a Gustav

Presi per mano la ragazza e iniziammo a correre il più lontano possibile da quel vicolo, ma il mio pensiero ora era su Giulia, e se le stava accadendo la stessa cosa?

Dopo aver corso per un po' ci nascondemmo in un'altro vicolo, mi girai verso la ragazza per vedere se stava bene

"Grazie mille..ti chiami?" Mi disse curiosa "Sofia" risposi bruscamente "grazie Sofia" mi disse con un sorriso "e tu?" Le chiesi "mi chiamo Anna"

Dopo esserci presentate controllai che la zona fosse sicura, o almeno che Gustav non ci stesse seguendo

"Me la sono vista brutta" mi disse guardando il pavimento "se vuoi puoi dormire da me se ti senti più sicura" le dissi confortandola

Accettò subito, così ci siamo dirette verso casa, le strade erano quasi completamente al buio e la luna splendeva nel cielo, era arrivata notte molto velocemente, camminavamo senza farci notare troppo, una volta arrivate a casa, chiusi la porta a chiave per sicurezza

"Puoi sistemarti nella camera della mia amica, dubito che tornerà sta notte..." dissi infastidita dai suoi comportamenti "tranquilla se preferisci dormo sul divano, non mi faccio problemi" mi disse sorridente

La guardai con uno sguardo dolce e le dissi che poteva tranquillamente andare sul letto, sarebbe stata più comoda e avrebbe dormito meglio, mi ringraziò e andò a dormire, mentre io mi sedetti sul divano pensierosa, sul fatto di dove potesse essere la mia migliore amica

"Quella deficiente"

GIULIA POV

"Dove mi stai portando?" Dissi a Bill con un sorriso gigantesco "vedrai" mi disse mentre era concentrato sulla strada

Sto vivendo un sogno o un'incubo? {Tom Kaulitz}Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora