Capitolo 5

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Mi girai verso le altre ragazze e sembravano avere uno sguardo impaurito dalle parole di Tom

"Ragazze state tranquille, solo non fateli incazzare" sussurrai a tutte "ok" mi risposero tutte insieme

Ci presero tutte da un polso e ci portarono di nuovo alle stanze, io guardavo Tom mentre cercava qualcosa nella sua borsa

"Perché ci tenete chiuse qua dentro se le porte d'uscita sono chiuse" dissi infastidita "perché sembri una ragazza intelligente a quanto pare" mi rispose "preparati che dobbiamo uscire" aggiunse guardandomi dal basso verso l'alto

Annuii e dopo essere usciti tutti, Tom chiuse il capannone a chiave, accesero le moto e partimmo, Tom arrivava sempre per primo, sarà perché faceva delle curve perfette senza una minima imperfezione, io amavo le moto e soprattutto le curve fatte bene, arrivammo davanti un locale, noi ragazze ci accollammo subito

"Questa la chiamo casa del sesso" disse Anna "in che senso?" Le chiesi "è uno strip club, vengono qua per divertirsi con delle prostitute" rispose

Entrammo e vidi subito Tom andarsene con due ragazze molto belle mentre gli altri ragazzi guardavano le spogliarelliste ballare e sfregarsi su quei pali, non so cosa controvassero di "sexy" ma vabbè, andai verso una scala con luci rosse basse, li venni attaccata da un'uomo che non vidi molto bene in faccia "ciao Troietta" mi disse

Riuscii a vedere solo che si leccava il labbro, le luci erano troppo basse per vederci qualcosa, iniziò a toccarmi i fianchi, sentivo le lacrime che stavano per uscire dai miei occhi così urlai

"TOM" fu la prima parola che urlai "AIUTO" aggiunsi

Sentii una corsa pesante venire verso di noi per fortuna; era Tom

"Allontanati da lei cazzo" disse incazzato nero "altrimenti?" Disse l'uomo abbassando le mani dai miei fianchi

Tom senza pensarci due volte tira fuori la pistola dalla tasca dei suoi pantaloni

"Altrimenti ti faccio saltare quella testa di cazzo" disse non distogliendo lo sguardo da esso "ei amico ascolta, parliamo-" venne interrotto da un forte rumore di sparo

L'aveva preso dritto in fronte, io caddi per terra per la paura, mentre Tom aveva tutta la sua attenzione su di me, mi tese la mano e mi tirò su

"Tutto ok?" Disse girando gli occhi infastidito "grazie" dissi staccando la mia mano dalla sua

Sentii dei passi arrivare verso di noi; era Bill

"Tutto ok ragazzi?" Disse preoccupato guardando entrambi "tutto ok" rispondemmo io e Tom "ok l'importante è quello, il corpo potete anche lasciarlo lì" disse Bill

Una volta che se ne è andato, mi misi apposto i vestiti che l'uomo mi aveva scompigliato e Tom non smetteva di guardarmi, mi girai verso di lui leggermente infastidita

"Vuoi una foto?" Gli dissi "che spiritosa, vuoi che ti faccio saltare il cranio?" Disse ridendo leggermente alla fine

Gli sorrisi e raggiunsi le altre, dal riflesso della finestra vedevo che finché non girai l'angolo mi mangiava con gli occhi, ma lo odiavo, lo odiavo così tanto.

TOM POV

Che cazzo mi prende, perché l'ho salvata, non potevo lasciare che la stuprassero, d'altronde come ho fatto io con la maggior parte delle ragazze, iniziava ad essere notte fonda, ero seduto in un divanetto da solo, perso nei miei pensieri.

"Ma che cazzo, quando l'ho tirata su e mi ha guardato con quei occhi verdi che al buio sembravano quasi marroni.." pensai tra me e me

Non riuscivo a capire cosa mi prendesse, io le ragazze di solito ci giocavo e basta non ne ho mai salvata o protetta una, saranno state le canne che ho fumato prima suppongo

Mi sentii chiamare da Bill

"Tom andiamo è tardi" disse "arrivo" gli dissi con un tono di voce cupo "tutto bene fratellone?" Mi chiese "tutto a posto" risposi andai da Sofia e la chiamai per rientrare

SOFIA POV

Sentii qualcuno che mi chiamava, era Tom, andai dietro di lui in moto, non gli parlai per tutto il tragitto, sentivo la sua mano sulla mia coscia che controllava se ero ancora dietro, era così fredda, non capivo più niente, mi girava la testa e appena la moto di Tom si fermò vidi tutto nero.

TOM POV

Sentii un forte rumore dietro di me, mi girai di scatto e vidi Sofia a terra senza sensi e coscienza "ma che cazzo" pensai tra me e me

"Che cazzo ha bevuto cagne?!" Chiesi alle sue amiche "avrà bevuto 8 bicchieri di alcool" rispose una "Bill aiutami qua" urlai

La portammo dentro e la sdraiai sul letto, uscii dalla mia stanza per non disturbarla e andai dalle ragazze

"Giuro che se scopro che siete state voi.." dissi fulminandole con lo sguardo, notai che i loro visi sbiancarono

"Tranquillo Tom, non penso siano state loro" mi disse Bill con tranquillità "le ho solo avvertite fratellino" dissi toccando il piercing con la lingua

SOFIA POV

Era tutto così buio non sentivo niente, improvvisamente vidi una bambina che non appena si girò il suo volto mi ricordava quello di Tom

"Mamma sei tornata!" Mi urlò "tesoro ti sei sbagliata io non sono la tua mamma.."le dissi con un po' di dispiacere "impossibile, tu sei la mia mamma, papà mi aveva detto che eri insieme agli angeli" rispose

Rimasi scioccata, mi guardai intorno ma era tutto nero, riuscivo a vedere solo lei. Dopo pochi secondi iniziai a intravedere il giardino posteriore di una casa, abbastanza grande, sentii qualcuno che stava per uscire dalla porta sul retro, era Tom.

"Piccola che ci fai in giardino da sola?" Chiese alla bimba "papà c'era la mamma l'ho vista con i miei occhi!"

Riuscivo a sentire le lacrime nel mio corpo, come era possibile che avesse una figlia, mi svegliai di colpo dal letto urlando, ero fradicia di sudore e avevo il respiro affannato, corsero immediatamente tutti da me

"Sofia!" Urlò Anna preoccupatissima "sto bene..sto bene" dissi respirando a fatica "ma che cazzo ti è successo" urlò Georg "non lo so manco io.." risposi "potete lasciarci 5 minuti da soli" disse Tom mandando via tutti

Chiuse la porta e rimanemmo soli in quella stanza si sedette sul letto nero vicino a me appoggiando le sue spalle al muro

"Mi spieghi che cazzo ti è preso?!" Disse nervoso "Tom devo dirti una cosa" gli dissi guardando in basso

Il suo sguardo cadde su di me, riuscivo a sentire i suoi occhi scuri che mi guardavano senza distrarsi

"Mentre ero incosciente..ho visto una bambina" dopo un po' di secondi di riflessioni decisi di sputare il rospo "era tua figlia"

Vidi subito che spalancò gli occhi, e si girò di scatto verso di me

"Mia..figlia?" Esclamò "non è finita qua" aggiunsi "diceva che ero la sua mamma"

Lui si alzò dal letto e si mise le mani in testa toccando l'inizio delle sue trecce nere

"Qualcosa non va?" Chiesi confusa

Lui si girò verso di me avvicinandosi lentamente, eravamo a un centimetro di distanza, riuscivo a sentire il suo respiro caldo e umido sulla mia pelle

"Mi sta facendo incazzare l'effetto che mi fai stupida troia" mi rinfacciò senza alcun problema

Io lo guardai più confusa di prima, vidi solo che si chiuse in bagno sbattendo la porta con tutta la sua ira..

Sto vivendo un sogno o un'incubo? {Tom Kaulitz}Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora