Capitolo 19

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SOFIA POV

Mi svegliai in una stanza d'ospedale, la luce era bassa, l'unica cosa che mi ricordavo era quel forte dolore al naso e nient'altro, mi guardai in torno, ero sola, guardai fuori dalla finestra ed era ancora notte fonda, i lampioni illuminavano ancora le strade e si sentivano poche macchine, al che sentii la porta della mia stanza aprirsi

"Chi è" dissi senza pensarci due volte e mettendomi subito seduta "non temere, non ti farò del male..per ora" rispose chiudendo lentamente la porta e sedendosi su una delle poltrone di fronte al letto "so che tu sei molto importante per Tom.." iniziò a dire "chi cazzo sei" gli dissi fulminandolo con lo sguardo "chi sono per ora non ha importanza.." rispose "che cosa vuoi da Tom" gli chiesi iniziando a spaventarmi un po' "voglio chiudere una vecchia storia una volta per tutte, sia con lui che con il resto del suo..gruppetto del cazzo" rispose "perché stai facendo la predica a me allora" dissi in modo arrogante "perché so che tiene molto a te e credo che la cosa sia reciproca" disse quasi ridendo

Ci fu silenzio per qualche secondo poi si alzò dalla poltrona

"Ti verrò a prendere tra qualche giorno, vedi di essere pronta" disse, subito dopo se ne andò

Sentii Tom correre verso la mia stanza e aprì la porta con violenza, riuscivo a sentire che i miei occhi erano spalancati e stavo fissando il vuoto, non appena vidi la sagoma di Tom guardarmi in viso, mi girai verso di lui

"Lui...lui.." riuscii a dirgli

Si avvicinò lentamente a me e mi abbracciò stringendomi tra le sue braccia, il suo profumo mi faceva capire che ero al sicuro, appoggiò le sue mani sul mio viso e lo alzò per far sì che lo guardassi negli occhi

"Che cosa è successo Sofia" mi chiese con calma

Presi un gran respiro, appoggiai la mia mano sulla sua e continuai a guardarlo negli occhi

"Un'uomo è entrato qui prima...ha detto che vuole chiudere una storia con te e il resto del gruppo...aggiunse che..sa che tieni molto a me e la cosa è reciproca..." risposi

La mia voce tremava, nel frattempo il resto del gruppo raggiunse la stanza e mi abbracciarono tutti, mentre Tom prese da parte Bill, Anna rimase al mio fianco

"Come ti senti?" Mi chiese prendendo la mia mano "meglio, grazie per esservi preoccupati" risposi "ma figurati, Tom diciamo che..era abbastanza perso e in panico prima di avere tue notizie" mi disse

Iniziamo a guardare tutte e due fuori dal vetro, per vedere cosa stessero facendo Tom e Bill, sembravano abbastanza agitati e nervosi

TOM POV

"Bill posso parlarti un secondo?" Gli chiesi

Lui mi seguì fuori mentre Anna e Sofia rimasero dentro

"Che succede" mi chiese "qualcuno ci sta dando la caccia Bill...Sofia mi ha detto che un'uomo è entrato nella sua stanza pochi minuti prima che arrivassi io..ha detto che deve chiudere una vecchia storia con me e voi del gruppo...e aggiunse che sa, che io tengo molto a lei e viceversa..." risposi "chi cazzo può essere ora" mi disse mettendosi le mani nei capelli "non lo so...so solo che dobbiamo proteggere Sofia ed Anna a tutti i costi..pur pagando con la nostra vita..!" Gli dissi guardandolo con gli occhi lucidi

Bill mi annuì e ci abbracciammo molto forte

"Finirà questa storia fratellino..te lo prometto" gli dissi mentre ci abbracciavamo "la faremo finire insieme" rispose

Ad un certo punto mi squillò il telefono, era nuovamente il TG

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"Ultime notizie, è stato trovato un'altro corpo dentro allo stesso capannone in cui fu ucciso il povero Francesco, quest'ultima vittima sembra, esser stata torturata allo stesso modo in cui fu torturato Francesco, la polizia sta ancora indagando su chi possa essere il colpevole, questi omicidi hanno due piste completamente diverse e ampie"

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"Merda questa non ci voleva" dissi "siamo lontani da quel posto, ci metteranno un bel po' per trovare il colpevole" rispose Bill

Questa cosa mi rassicurò, ma dovevo tenere Sofia lontano da tutto questo stress e soprattutto, conti in sospeso che ho avuto in passato a Los Angeles...

GIULIA POV

Passò un giorno e quell'uomo tornò nella stanza in cui ero chiusa

"Sei pronta?" Mi disse "non verrò con te stronzo" ringhiai

Lui mi iniziò a tirare fuori dalla stanza mentre io mi dimenavo, guardavo i medici che stavano guardando la scena

"Aiutatemi razza di idioti!" Iniziai a gridargli, ma fu inutile, fecero finta di non vedere niente

A quel punto capii di non aver più speranze di riuscire a scappare da quella situazione.

SOFIA POV

Tom e Bill tornarono dentro, sembravano abbastanza turbati al che, iniziai ad avere una sensazione strana, come se mi stessi dimenticando qualcosa

"Che succede?" Mi chiese Anna "è come se stessi dimenticando qualcosa..ma non capisco" risposi "Sofia hai bisogno di risposarti..vi lasciamo soli" disse Anna prendendo Bill per mano

Uscirono ed io e Tom rimanemmo da soli

"Qualcuno ti ha detto cosa è successo?" Mi chiese Tom "ne ho una vaga idea...è stato quell'uomo, non so cosa mi abbia fatto precisamente.." risposi

Tom spostò una poltrona vicino al lettino e appoggiò la testa sulla mia gamba, iniziai ad accarezzarlo, la sua pelle era così morbida e calda, sembrava quella di un bambino

"Non ti farò più prendere infarti tranquillo" dissi ridendo provando a sdrammatizzare un po', ma Tom sembrava non volesse ridere.

Era lì appoggiato sulla mia gamba, che guardava il vuoto, i suoi occhi ogni giorno che passava erano sempre più spenti, come se lentamente la sua batteria si stesse spegnendo, la sua mano accarezzava la mia coscia, ma sono sicura che non stesse ascoltando nulla di ciò che c'era al di fuori della sua testa.
Si addormentò appoggiato a me, così lentamente mi sdraiai e mi addormentai di conseguenza.

GIULIA POV

"LASCIAMI BRUTTO STRONZO" gridavo mentre mi buttò nei sedili posteriori di quell'auto "dove mi stai portando" dissi agitata "non preoccuparti, dormi sarai sicuramente stanca" rispose "no grazie sto bene lo stesso, non si sa mai che mi avveleni ancora" dissi in modo sarcastico e infastidita

L'auto andava troppo veloce, non potevo buttarmi giù, sarei morta sul colpo, così dovetti restare in macchina, mi portò in un posto isolato, sembrava quasi dimenticato da Dio

"Che razza di posto è questo" inizia a chiedergli "oh sta tranquilla" mi rispose quasi irritato

Mi misi seduta per bene e rimasi zitta, finché non arrivammo, ad attenderci all'entrata vi erano due ragazze, molto carine ma poco vestite, nei miei occhi si poteva vedere la paura che avevo in quel momento, l'uomo mi aprì la porta

"Dai scendi forza" mi disse sorridendo

Scesi dalla macchina e lo seguii dentro all'edificio

"No..."

Sto vivendo un sogno o un'incubo? {Tom Kaulitz}Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora