Capitolo 27

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GEORG POV

iniziai a vedere quasi completamente nero, riuscivo a sentire i ragazzi urlarmi per cercare di tenermi sveglio, ero troppo debole per tenere gli occhi aperti, il mio udito, riusciva a mala pena a sentire, ma capivo.

"Dai Georg, non possiamo perderti!" Disse con voce dolorante Bill

E poi nero totale.

SOFIA POV

"Forza amico, ce la farai, FORZA!" Sentivo Tom urlargli per tenerlo sveglio, ma ad un certo punto Georg chiuse completamente gli occhi, fortunatamente eravamo arrivati alla clinica in tempo, lo soccorsero subito e ci fecero aspettare, Tom fu il prima a sedersi, era immerso tra i suoi pensieri, così decisi di sedermi accanto a lui.

"Ehi.." gli dissi accarezzandogli leggermente la gamba "vedrai che andrà bene" dissi con un tono leggermente più basso rispetto al normale e lo guardai facendogli mezzo sorriso per confortarlo

Lui mi guardò, mi sorrise leggermente e appoggiò la sua mano sulla mia gamba, dandogli tre piccoli colpetti per farmi capire che fosse grato.
Passarono le ore, di Georg ancora zero notizie e notai che Tom non stava molto bene

"Tom puoi venire un secondo?" Gli dissi alzandomi e invitandolo a seguirmi

Lui annuì e mi seguì, lo portai davanti ai bagni

"Aspettami qui" dissi correndo dentro al bagno "ma cosa ci facciamo qu-" non finì la frase che io tornai con un pezzo di carta fresco e glielo appoggiai sulla fronte "ho visto che non stai bene, volevo rinfrescarti un po'" gli dissi mentre tenevo la carta sulla sua fronte

Mi fece un semplice sorriso e continuò a guardarmi mentre lo rinfrescavo un po'

"Grazie Erdbeere" disse dandomi un leggero bacio sulla fronte "poi scoprirò cosa vuol dire Tom" dissi ridendo "vedremo" aggiunse ridendo

Iniziammo ad abbracciarci e rimanemmo attaccati per molti minuti, sentivo il suo dolce profumo e la sua pelle che emanava calore.

ANNA POV

Vidi Bill sedersi un po' più in disparte, così decisi di seguirlo e mi misi accanto a lui, riuscivo a sentirlo tirare su col naso, gli presi delicatamente le guance e lo girai verso di me accarezzandolo, mi avvicinai lentamente a lui e lo guardai negli occhi

"Vedrai che starà bene, ne sono sicura" dissi trattenendo le lacrime agli occhi "lo spero" rispose appoggiando di più la sua guancia sulla mia mano, chiuse gli occhi e si buttò tra le mie braccia, lo strinsi a me e gli feci un po' di coccole, era la cosa migliore da fargli in queste situazioni

"Grazie Anna.." disse sussurrando "prego" risposi dandogli un piccolo bacio sulla guancia.

SOFIA POV

Io e Tom tornammo a sederci nella sala d'attesa, mi appoggiai sulla sua spalla e mi calò il sonno tutto d'un colpo, vidi che Tom lo notò

"Vuoi dormire un po'?" Mi disse a voce bassa "no tranquillo, sto bene" risposi "hai sonno, ho visto che stavo chiudendo gli occhi" disse sorridendo "ok mi hai beccato" risposi

Mi appoggiai alla sua spalla e mi addormentai.

"Sofia" sentivo qualcuno che mi chiamava "SOFIA" quella voce diventava sempre più forte "chi sei?" Dissi senza pensarci "non importa chi sono, vuoi che Georg sopravviva o che Francesco ritorno da te?" Iniziò a domandarmi "cosa" dissi confusa "dai non fare l'imbecille, so bene che hai capito, pensa bene alla risposta!" Disse ad alta voce "non posso scegliere tra loro!" Risposi "o scegli tu o lo farò io" disse in modo secco "scelgo Georg" risposi "cosa?!" Disse un po' stupita la voce "scelgo Georg, se Francesco se ne è andato, era destino" dissi "o ingiustizia" rispose la voce

Dopo quelle due parole mi svegliai di colpo, nella clinica c'eravamo solo noi del gruppo, le luci illuminavano a mala pena e Tom dormiva, riuscivo a sentire delle piccole lamentele, ma niente di troppo grave, d'altronde era agitato, potevo capirlo. Mi alzai per andare in bagno, mi guardai allo specchio, avevo due belle occhiaie, mentre mi sciacquavo un po', sentii qualcuno arrivare

"Ehi, che fai sveglia?" Disse Margherita "niente, mi rinfrescavo un po'" risposi

Mi girai verso di lei e mi appoggiai al lavandino

"Che stavi sognando prima?" Mi chiese "perchè questa domanda" le risposi "perché ti ho sentito lamentarti e alzare abbastanza la voce da far spaventare anche Tom" disse "non mi ricordo, sarà solo agitazione" risposi "agitazione..certo, Francesco c'entra con l'agitazione del momento?" Disse in modo diretto

Io la guardai senza rispondere, me ne andai, la sentivo chiamarmi, ma non mi importava, ha tirato fuori un'argomento troppo delicato per me. Iniziai a intravedere i raggi del sole, guardai l'orario nel telefono di Tom, erano le 6:00.

"Merda ho dormito solo due ore" pensai

Rimisi il telefono in tasca a Tom e vidi che si iniziò a sfregare gli occhi, si stirò e si girò verso di me

"Ehi buongiorno erdbeer" disse sorridendo "buongiorno anche a te" risposi ricambiando il sorriso "Georg?" Chiese subito "ancora niente" risposi

Dopo aver pronunciato quelle parole, riuscii a sentire dei passi, era un dottore

"Ragazzi, Georg è con voi?" Disse agitato "si" rispose Tom "siamo riusciti a salvarlo, aveva delle piccole ignizioni di una strana sostanza, dobbiamo ancora studiarla, comunque è vivo ma in coma..mi dispiace ragazzi" disse andandosene frettolosamente

In quel momento dubitai sulle informazioni del dottore, vidi il viso sorridente di Tom spegnersi d'un colpo, si sedette nuovamente dritto e iniziò a fissare il vuoto, gli appoggiai una mano sulla spalla e provai a guardarlo negli occhi

"Ehi, l'hanno salvato, sta bene Geflechten" gli dissi

Lui si girò verso di me e mi guardò confuso

"Da quando sai dire Geflechten?" Rispose quasi ridendo "beh, dopo un po' imparo qualcosa" dissi ridendo

Provai a distrarlo il più possibile dalla situazione, effettivamente mi è bastato poco

"Mi dici cosa vuol dire erdbeere" iniziai a chiedergli insistendo "nooo" rispose sbuffando scherzosamente "se mi chiami così devo sapere cosa significa, conoscendoti potrebbe essere anche puttana" risposi

Lui si mise a ridere, nel mentre si fecero le 9:30 del mattino

"Ehi ragazzi, avrei fame" dissi "anche io" rispose Anna "andiamo a fare colazione" disse Bill aprendo la porta della clinica

Tom andò a dare il suo numero al dottore, così che se si fosse risvegliato, saremmo andati subito a prenderlo, eravamo senza auto, così dovemmo andare a piedi, fortunatamente il bar era vicino, quando entrammo però riconobbi subito il posto: dove avevo incontrato Tom per la prima volta.

"TOMMY" urlò una voce femminile

Vidi una donna attaccarsi a lui, mentre prendevo da mangiare vidi che lo portò in un'altra stanza

"Ma che cazzo, quello stronzo mi tradisce?!" Pensai tra me e me "Sofi tutto bene?" Disse Bill toccandomi la spalla "benissimo" dissi nervosamente

Iniziai a stringere la tazzina finché non usai una scusa

"Vado un secondo in bagno"

Sto vivendo un sogno o un'incubo? {Tom Kaulitz}Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora