28. l'indagine

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Lasciatemi una stellina perfavoreee 🥹

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19 Ottobre 2018

<Perché è l'agente che voleva indagare sul tuo caso sei anni fa>>

Ripetè più convinta lei.

<<Cosa ?>>

Domandò Riley prendendo la ciotola di cereali e latte appena offerto dalla nonna .

<<L'agente voleva... Ecco voleva sapere se ti ricordavi qualcosa di quella notte, voleva parlarti, ma io l'ho fermato pensando che tu fossi troppo piccola per parlare di una cosa così terribile, la morte di tua mamma.
L'agente ha voluto andarci piano >>

Riley deglutì aspettando che sua nonna continuasse con il discorso.

<<Infatti, sei anni dopo, o meglio ora, io l'ho chiamato, pensavo che fosse stato il momento adatto per questo, l'agente mi ha detto che quando ti saprai di sta cosa è acetterai, andrai in caserma e dirai tutto ciò che ti ricordi, o almeno ci proverai, altrimenti il caso sulla morte di mamma, Ivy, si chiuderà per sempre>>

Deglutì sentendosi quasi mancare, il pensiero, il solo pensiero di sapere cosa fosse accaduto realmente a sua mamma la tormentava, ma non avrebbe mai potuto tralasciare quel ragazzino, non avrebbe mai potuto lasciare perdere gli occhi di ghiaccio del ragazzo, il suo tono gelido, il suo fare inquietante, no non poteva.

Ma lui lo aveva giurato, aveva detto che non era successo come lei pensava, che lui non c'entrava nulla, ma allora perché era li quella notte ?

Avrebbe dovuto parlagli, ma i suoi occhi glaciali e pungenti come il ghiaccio la facevano tacere all'instante come d'altronde la sua voce roca e le sue parole dirette.

I suoi occhi, il suo sguardo, il suo modo di fare, la sua voce, le sue parole, i suoi gesti.

Impedivano a Riley di dire qualsiasi cosa che non fosse una risposta o una provocazione.

E anche se gli avesse chiesto una cosa del genere, lui avrebbe deviato il discorso e lei non se ne sarebbe nemmeno accorta come l'ultima volta che voleva sentire la verità fuoriscire dalle sue morbide e calde labbra che aveva assaporato molto.

<<Bhe... Io in realtá... Non avrei più bisogno di Aaron... Ho superato la mia paura come già detto... Mi ha aiutato molto e bhe penso che possa bastare>>

Sorrise Riley e la nonna ammicciò un sorrisetto fiero.

<<E dimmi nipotina... Cosa ti ha fatto passare la paura così in fretta ?>>

La nonna sorrise ancora di più mettendo in mostra le piccole rughe.

Il viso di Riley divenne serio e iniziò a surriscaldarsi diventando di un rosso acceso.

No è solo stato il suo amico...

<<Nonna ! Non è come pensi... Mi ha solo aiutato standomi accanto>>

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