38. sixteen years old, i can fuck you PARTE UNO

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🔥🔥🔥- se il capitolo non è di vostro gradimento siete pregati di passare al successivo senza soffermarsi a criticare, grazie

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7 Novembre 2018

Trasformi e sentire la pelliccia calda coprirmi la pelle sarebbe stato piacevole, ma rimanere dietro a Riley e studiare il suo corpo lo sarebbe stato ancora di più.

Il suo sapore possedeva ancora la mia bocca che pian piano stava tornando ad essere secca a causa del freddo.

Mancava poco e saremmo arrivati al Cottagge, nella sua ex casa, il luogo dove aveva visto morire la madre ma anche dove l'avevo toccata e fatta riposare dopo l'incontro con me e Aaron.

<<Senti ragazzina>>

Iniziai il mio discorso, quello che avevo visto al suo dito non mi era piaciuto affatto.

<< A metterti l'anello al dito sarò io>>

I suoi occhi si sgranarono, sentivo il suo respiro accelerare, il suo corpo tremare difronte alle mie parole.

Le mie parole infondo erano vere.

Sarei stato io l'uomo che avrebbero sposato.

Sarò io a mettergli un cazzo dj anello all'anulare e giuragli amore eterno.

<<Solo e solamente io>>

Le presi le mani e strinsi la sua con l'anello.

<<Sarai la mia donna>>

Guardai davanti vedendo la casa a pochi metri da noi.

Tremava come una fogliolina tenendo il mantello in una mano insieme ai vestiti tra cui il maglioncino strappato.

<<Mia e solo mia>>

Mi misi alle sue spalle per poi sussurrare quelle parole con cautela facendola rabbrividire ancora di più.

La condussi alla casa sussurandole dolci parole mentre le baciavo e mordevo il collo sensibile.

Con il piede tirai un calcio alla porta che si aprì in men che non si dica con uno scricchiolio, la casa era priva di luci ma per ora ci vedevo ancora e probabilmente ci avrei visto anche di notte data la mia razza, come l'ultima volta avrei accesso delle candele profumate e saremmo stati tutta la notte sotto le coperte, sentivo l'odore umido della pioggia che sarebbe arrivata tra quale oretta scarsa, e forse più che pioggia potevo dire tempesta, il cielo si stava oscurando davvero tanto e sentico già i tuoni provenire da molto lontano, cosa che la piccola Riley non poteva sentire, non ancora almeno.

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