Dark Romance - Lupi mannari 🐺🌕
Primo volume di BAD BLOOD SAGA
Questa non è una storia d'amore ma allo stesso tempo lo è. Questa è la storia di Riley una semplice ragazza con un brutto ricordo appartenete al passato che la perseguita tutt'ora; e un...
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ᴠᴏʟᴛᴏ ғᴀᴍɪɢʟɪᴀʀᴇ
29 Agosto 2018
Il volume della musica di venne leggermente più alto un ragazzo biondo dagli occhi color mare si avvicinò al tavolo dove si trovavano Amy, Victor e Riley e posò delle bottiglie di whisky.
Appena notò la ragazza sorrise per poi porgerle gentilmente una domanda che turbò Riley.
<<Ei ! Tu devi essere Riley o sbaglio ? >>
Domandò il biondo che sembrava euforico a differenza del ragazzo che le aveva aperto la porta.
<<Ma chi sei tu ?>>
Domandò stranita la mora inarcando un sopracciglio scuro.
<<Lo prendo come un si, benvenuta l- Riley !>>
L ?
Chi era L ?
Riley ancora più stranita sussurrò un grazie che forse nemmeno si era sentito, il tempo di alzare novamente lo sguardo che il biondo era scomparso.
Amy gli diede un bicchiere di whisky che dalla forza con cui glielo era stato dato in mano a Riley, quest'ultima quasi lo rovesciò.
<<Forza Riley siamo qua per divertirci >>
Urlò Amy ricevendo un occhiataccia da Victor che poi parlò.
<<Questa sera è meglio rimanere sobri, Amy>>
La rossa annui in modo strano cambiando espressione da sorridente a seria.
<<Si é meglio di si, ma un bicchiere non fa male a nessuno !>>
Disse rivolgendosi a Riley sta volta che gli sorrise turbata dal comportamento insolito.
Il forte sapore alcolico fece fare uno smorfia a Riley che si stava ripetutamente guardando intorno sentendosi stranamente più osservata del solito.
L'ansia per una strana ragione iniziò a farsi sentire sembrava che l'aria che stesse respirando fosse più calda del solito, la schiena fu percossa da un brivido lo stomaco inizió a far male, e forse per la mora era il caso di uscire e prendere una boccata d'aria.
E così fece.
Informó Amy che guardava Victor abbagliata mentre quest'ultimo gli stava raccontando qualcosa.
Quella sorta di Cottage era enorme e per Riley sconosciuto perciò cercò di ritornare all'ingresso ma con scarsi risultati perché fini in una cucina.
Gli arredi erano in legno scuro a terra la mora vide un tappeto di pelle di cervo e speró che quest'ultimo fosse finto.
Osservò allungo la stanza circostante, osservò ogni piccola cosa presente nella cucina poi pensò che forse era il caso di tornare indietro.
Ma prima che potesse fare un passo verso l'uscita ad arco della cucina un alta figura gli si presentò davanti.
La mora quasi urlò e non ebbe nemmeno il coraggio di alzare lo sguardo perché quella corporatura gli ricordava qualcuno.
Deglutì ed indietreggió di due passi il silenzio fu spezzato da un agghiacciante risatina proveniente dalla persona davanti a lei.
<<Non puoi scappare da me piccola Riley>>
Quel soprannome... Quella voce...
Tutto così identico a quello strano ragazzo incontrato nella foresta.
<<Cosa.. cosa vuoi da me e come hai fatto ad entrare qui>>
Riuscì a dire a bassa voce Riley con un tremolio
Il ragazzo misterioso in risposta sussurrò una cosa che fece deglutire la mora.
<<Stai tremando a quanto vedo.... Non sai quanto mi piacerebbe farti tremare in un'altra maniera>>
Riley percepì il ghigno formarsi sul volto del ragazzo che lentamente avanzò verso lei.
<<Stammi lontano...>>
Sussurrò lei indietreggiando ancora di più fino a raggiungere la parete fredda.
Il muro freddo a contatto della sua pelle la fece sussultare e ciò fece ridacchiare lo sconosciuto.
<<Hai così tanta paura di quello che posso farti ?>>
Domandò lui avvicinandosi ancora di più alla ragazza fino a raggiungerla.
I suoi addominali si scontrarono presto con il suo seno e la ragazza dal contatto rabbrividì e sussultò novamente.
<<Non toccarmi ! >>
Esclamò lei cercando di spingere via lo sconosciuto di cui non aveva nemmeno il coraggio di guardarlo negli occhi.
Le sue mani raggiunsero il petto muscoloso del ragazzo, lo spinse con tutta la forza che aveva in se ma quest'ultimo si sposò di mezzo millimetro.
<<Lo sappiamo tutti Riley che mi pregerai di toccarti, eccome se lo farai, pur di sentire il mio tocco sulla tua pelle morbida...>>
Sussurrò lui all'orecchio di quest'ultima che rabbrividì.
Il ragazzo si avvicinava sempre più a lei e Riley per un momento pensò che sarebbe svenuta.
Si sentiva mancare, le gambe tremavano il corpo era percosso da innumerevoli brividi, la testa le girava e la vista si appannava.
Stava per perdere i sensi, lo sentiva e ciò lo percepiva anche lui che si allontanò leggermente da lei dandole in tempo di respirare.
Riley deglutì e prima di svenire ai azzardó a guardare negli occhi il ragazzo scontrandosi in delle bellissime irdi chiare.
Azzurre come il cielo, Grigie come il mare in tempesta.
Non aveva mai visto occhi così belli prima d'ora.
E prima che potesse dire qualcosa gli occhi si appanarono ancora di più e le gambe cedettero poi vide solo buio.