Dark Romance - Lupi mannari 🐺🌕
Primo volume di BAD BLOOD SAGA
Questa non è una storia d'amore ma allo stesso tempo lo è. Questa è la storia di Riley una semplice ragazza con un brutto ricordo appartenete al passato che la perseguita tutt'ora; e un...
Prossimo a 10 stelline 🥰 È un capitolo lungooo quindi penso di meritarmele :) 3000 parole, il capitolo più lungo per ora 🤯
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1 Novembre 2018
La Porsche sfrecciò nella strada deserta, il rumore del motore risuanava nella cittadina spezzando il silenzio della notte e del verde.
Mi strinsi alla giacca in pelle di Isaac, fuori ci saranno stati gradi sotto zero eppure sembrava che quella fina camicia nera fosse un piumone.
I primi bottoni sganciati facevano intravvedere il petto muscolo e allenato del ragazzo alla guida, le mani possenti e venose stringevano delicatamente il volante e la musica rendeva l'atmosfera quasi pacifica, Lana del Rey risuonava con West Coast, il ritmo della canzone più la camicia nera di Isaac mi fecero andare in fiamme, nascosi il volto arrossato girandomi verso il finestrino e trovando il panorama al di fuori più interessante che mai.
<<Lo vedo che sei arrossita, Lana del Rey piu una camicia nera sbottonata ti piacciono così tanto ?>>
Se ne era accorto.
Mi voltai verso di lui non aspettandomi di ritrovarmi il suo perfetto profilo, le vene pulsanti del corpo, la mascella serrata, la camicia che lo rendeva tremendamente sexy e lo sguardo verso la strada, ma mai mi sarei aspettata di vederlo a pochi centimetri da me, gli occhi grigi mi assorbirono quasi l'anima, mi mancò il fiato quando posò un unico bacio di pura passione sulle mie labbra schiuse, la macchina continuava a viaggiare, le sue mani voltavano più volte il volante dando l'impressione di sapere a memoria la strada.
Oh Gesù qui moriremo tutti e due se non si gira subito.
<<Questo significa che le indosserò più spesso le camicie e al volume massimo suonerà Lana Del Rey>>
Si voltò novamente verso la strada e io sospirai di sollievo, non sarei morta.
Sentí una sensazione di freddo, una gelata improvvisa sulla coscia sinistra, abbassai lo sguardo e solo in quel attimo notai la calda mano di Isaac stringermi con forza la coscia che si irrigidì al contatto freddo degli anelli d'oro che gli ricoprivano le dita lunghe.
Il suo calore mi coccolava, le sue mani esperte accarezzarono la mia coscia scoperta, la strinsero, la pizzicarono, la graffiarono, i giri che faceva con le dita sulla pelle erano circolari e decisi.
La sua mano si intrufolò tra le due cosce e venne preso accolta dal forte calore di essere, Isaac per tutto il tragitto guidò con una mano sola, girava il volante con decisione, e quando doveva cambiare marcia lo lasciava.
Mi spaventai dalla semplicità con cui faceva il tutto, con sicurezza e senza aun minimo di paura di andare fuori strada, magari lo aveva fatto con altre ragazze prima e aveva preso l'abitudine, al sol pensiero feci una smorfia.
