36. Happy birthday Riley

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7 Novembre 2018

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7 Novembre 2018

Inzio Flashback

Fuori nevica come non mai, i rami degli alberi erano ricoperti da quei mordimi fiocchi bianchi e cristallini.

Lo scoppiettio nel caminetto dovuto all'ardere delle legna e l'odore della cioccolata calda faceva sentire la parola 'Inverno' in tutti i sensi.

<<Forza Riley, soffia le candeline>>

Ivy fece sedere la piccola Riley sulla sedia il legno dopo aver posizionato sul tavolo una torta con una candela a forma di cinque e attorno ad essa altre semplici e colorare decoravano la torta di crema.

<<E mi raccomando, esprimi un desiderio !>>

Ivy prese la macchina fotografica e inquadrò la figlia che soffiava le numerose candeline, il luccichio nei suoi occhi nocciola, il sorriso stampato in volto e la crema che le aveva sporcato il mento rimase impresso in una fotografia appesa in sala da pranzo.

<<Tanti auguri amore mio>>

Fine flashback

A svegliarmi dal mio sonno profondo fu il rumore dell' porta spalancarsi e un urletto felice mi fece mettere il cuscino sopra la testa.

<<Sai che giorno è oggi Riley !?>>

<<Ehm il->>

Provai a finire la frase.

Che giorno era oggi ?

<<Tanti auguri amore della nonna !>>

Non riuscì a dire nulla che la nonna mi abbracciò per poi riempirmi di mille baci su tutta la faccia.

Era già il sette Novembre ? Davvero era passato così tanto tempo ? Eppure... Eppure Settembre sembrava ieri.

Il giorno in cui mamma è stata uccisa sembrava ieri.

Il ricordo dell'atmosfera, della voce dolce della mamma, della sua torta ritornarono in mente, aprì gli occhi cercando una via di fuga a quei ricordi appartenenti al passato.

<<Ho fatto la torta al cioccolato ! Che ne dici vieni ad assaggiarla ?>>

Domandò lei, sul volto ricoperto di rughe apparì un sorriso solare, io annui e mi sforzai a ricambiare a trentadue denti.

Mi alzai dal letto solamente dopo che la nonna aveva sceso le scale, il rumore dei passi su legno smise così sospirai per poi sbuffare pesantemente.

Andai verso l'armadio ed estrassi i miei amati Boot Cut e un maglioncino color panna poi sopra ad esso indossai una felpa nera.

Scesi anch'io le scale dopo essermi spazzolata i lunghi capelli mori ed essermi sciacquata il viso ricoperto da lentiggini.

L'odore invitante del cioccolato e del impasto della torta appena sfornato mi fecero venire la bavetta alla bocca così aumenti il passo arrivando così davanti a una grande torta rotonda dove la crema di cioccolato usciva dai due tratti di impasto e ricopriva il tutto cadendo sul piatto trasparente.

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