Lo sento sospirare e tornare serio in un attimo, poi mi rivela «Non voglio parlare di questo ora.» continua così nel tentativo di tornare al suo stato d'animo precedente.Speravo potesse dirmelo, ma gli afferro la mano, rassicurandolo «Puoi parlare con me, dopotutto è il mio lavoro. Devo guadagnarmi la vostra fiducia.» lo porto poi a conoscenza della prima regola della mia agenzia.
«Appunto, io non voglio parlare con il wedding planner Jeong Yunho. Voglio parlare semplicemente con Yunho, il ragazzo che ha quasi perso il portafoglio.» la sua voce calda e calma mi rende rilassato, peccato per il tono triste con il quale ha parlato.
Annuisco cercando di fare il meglio che posso «Va bene allora. Ora sono Yunho. Puoi dirmi cosa c'è che non va?» è una cosa che non avrei potuto fare per l'etica professionale, ma non voglio mancare all'accordo con Seonghwa, mi serve troppo la presenza di Hong Joong a quell'appuntamento.
Mostra un leggero sorriso, poi comincia ad aprirsi «Lascio prendere a Hyejin le decisioni più importanti, perché non lo sono per me, quanto possano esserle per lei.» tiro quasi un sospiro di sollievo e lo rassicuro, accarezzandogli la mano morbida «È un giorno importante anche per te».
«Me ne dimentico molte volte...» sussurra cercando di non farsi sentire, ma non ci riesce. «Cos'hai detto?» gli chiedo di ripetere, ma lui mi fa cenno di non preoccuparmi e mi sorride in risposta.
[…]
Cominciamo a passeggiare lungo la strada per goderci l'aria estiva della sera, fin quando il cellulare di Mingi non inizia ad illuminarsi per i messaggi.
«È la tua fidanzata?» annuisce poco dopo, controllando il contenuto, esordiendo «Ha detto che dormirà a casa di una sua amica.» la sua espressione cambia leggermente, rispondendole e riponendo così il cellulare nella tasca.
«Ti sei mai sentito soffocato dalle tue responsabilità?» mi chiede tutt'un tratto, mi prendo un momento per pensarci e, dopo un sospiro, annuisco «Sì, molte volte, ma le responsabilità sono più grandi di qualsiasi cosa».
«Specialmente con il lavoro che faccio io. Un minimo errore potrebbe costarmi anni di fatica e dedizione.» aggiungo poco dopo, mentre sento Mingi schioccare la lingua contro il palato «Non è giusto. Ognuno può sbagliare, ma quando lo fanno gli altri, siamo sempre pronti a puntare il dito contro».
Annuisco amareggiato, poi fa un'altra domanda «Ti sei mai innamorato di una tua cliente?» evito la domanda, ricordandogli «Non hai risposto alla domanda di prima.» riesco così a distrarlo e risponde «Sì. Certe responsabilità sono più asfissianti di altre».
Mi ritrovo perfettamente nelle sue parole, il che permette di abbattere quel muro fatto di distanza emotiva. «Quando è stata l'ultima volta che sei rimasto soffocato da una responsabilità?» gli chiedo, in modo da fargli dimenticare la sua domanda precedente.
«È una sensazione costante, dopotutto si viene soffocati ogni giorno e a tutte le età dalle proprie responsabilità.» gli sorrido malinconico alla realtà in quelle parole, poi arriviamo alla mia macchina.
«Ti do un passaggio verso casa.» lo invito a salire in macchina, ma rifiuta, facendomi cenno di non preoccuparmi. «Hai voluto che io diventassi semplicemente Yunho, ora paghi le conseguenze. Non me ne vado, finché non entri in macchina.» gli faccio ridendo, ora che ci penso sarebbe potuta suonare come una minaccia.
«Prima di andare, volevo fermarmi a godermi la visuale sulla città.» mi indica un parapetto poco distante da lì, che mostra la città illuminata di notte e il cielo stellato.
Ci avviciniamo prendendo respiri profondi, poi l'atmosfera diventa più emozionante. «Vengo sempre qui quando sento le responsabilità che rischiano di farmi impazzire.» riesco a percepire la sua calma nel guardare quello spettacolo visivo.
Emetto un sorriso, poi mi faccio prendere dall'atmosfera «Anche io amo questa vista sulla città. Mi fa sentire minuscolo ma potente.» mi guarda e bisbiglia «Stessa cosa vale per me».
Non mi aspettavo di avere così tante cose in comune con lui, rimango così a guardarlo sotto quelle luci... aspetta... non mi sto innamorando di lui, vero?
Non posso innamorarmi dello sposo di un matrimonio che sto organizzando... sono io la persona che organizza il matrimonio, non posso... cosa potrebbe succedere se si venisse a sapere?
Prendo un respiro profondo per non alterare il battito cardiaco e andare in iperventilazione. Dopotutto lui non lo sa, basterà mantenere il segreto fino a dopo il matrimonio, dopodiché chi si è visto, si è visto.
[…]
Il viaggio in macchina è stato abbastanza silenzioso da parte mia, quasi a disagio. Mentre Mingi sembrava conoscermi da mesi, ha cominciato a parlarmi della sua passione per il rap e la danza.
Parcheggio davanti casa sua «Buonanotte. È stato bello.» lo vedo rimanere in auto in silenzio, come se stesse pensando a qualcosa, oppure come se stesse sognando ad occhi aperti.
«Mingi, tutto bene?» cerco di toccargli la spalla, ma subito richiude la portiera e comincia a parlarmi con la sua voce calda «Mi piaci Yunho... è vero, non ci conosciamo da chissà quanto, ma questo poco tempo con te, ho provato cose che non ho mai provato».
Vorrei tanto chiedergli di darmi un pizzicotto con la speranza che io stia sognando, ma sembra tutto vero... mi si avvicina improvvisamente, lasciandomi un bacio sulle labbra.
Qualcosa sembra sbloccare in me, mentre le sue labbra si poggiano sulle mie. Le responsabilità cominciano a farsi sentire e la coscienza si fa più viva che mai.
«Mingi non posso. Sono il wedding planner che organizza il tuo matrimonio, forse è stato uno sbaglio fare questa uscita.» faccio parlare la coscienza al mio posto, ma lui non sembra arrendersi «Non mi interessa di niente, ho vissuto mentre le responsabilità mi soffocavano, ma non ho più intenzione di continuare così. Non mi arrendo facilmente».
Esce così dalla macchina, allontanandosi verso casa, mentre continuo a maledirmi di aver accettato l'invito di Mingi... del signor Song.
Rimango nonostante qualche minuto in più a fissare il vuoto e riflettere sui miei sentimenti e le mie responsabilità... perché dovevo innamorarmi proprio dello sposo? non potevo farlo di una persona estranea al mio lavoro?
Non voglio rovinare un matrimonio così importante, specialmente quando la futura sposa sembra così felice nel prendere decisioni per il suo giorno speciale.
Quasi non prendo il cellulare e disdico l'impegno di organizzare il matrimonio, ma sarebbe un turbo immediato per l'agenzia, quindi lascio subito stare il cellulare e torno a casa.
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Give me your Yes || YunGi
Fanfiction(COMPLETA) Yunho, un wedding planner rinomato, dovrà organizzare l'ennesimo matrimonio di una coppia che sta per sposarsi dopo 8 anni di fidanzamento. Mingi, il futuro sposo, sarà colpito dal wedding planner, passandoci molto tempo insieme per discu...