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Rimango a fissare il vuoto, mentre sento l'udito ovattato da qualsiasi rumore esterno

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Rimango a fissare il vuoto, mentre sento l'udito ovattato da qualsiasi rumore esterno. «Yunho, cosa ti succede? Non starai pensando al matrimonio?» ma scuoto la testa, facendo ridere tutto il tavolo.

«No... cioè sì, sto pensando a cosa mi rimane da fare.» replico con una leggera confusione. Non faccio altro che pensare a Mingi e quello che c'è stato tra noi... se avesse ragione? se lo amo davvero, ma non voglio accettare la realtà? dovrei parlarne con qualcuno ma non posso... sarebbe troppo.

Usciamo dal locale subito dopo aver pagato il conto e rimango più indietro insieme a San, in modo da potergli parlare senza destare nessun sospetto. «San, posso chiederti un parere?» mi rivolge il suo sguardo e così continuo «Per te sarebbe corretto se una persona stia con un'altra persona già occupata?».

Noto la sua espressione diventare confusa, corrucciando le sopracciglia «No, sennò si chiama tradimento. Credo sia meglio se la persona occupata esca dalla sua relazione prima di intraprenderne una con un'altra.» replica continuando a camminare, ma temevo di ricevere una risposta del genere, d'altronde è la cosa migliore da fare.

«Ma se tipo Wooyoung fosse stato un tuo cliente e si sarebbe dovuto sposare con un'altra persona, ma subito dichiara i suoi sentimenti per te, cosa faresti?» aggiungo poco dopo, trasformando un minimo della mia situazione, così lo vedo subito cominciare a pensare.

Ci mette un pochino nel pensare una risposta effettiva, ma alla fine ci arriva «Gli direi che se vuole stare con me, dovrebbe interrompere la sua attuale relazione. Io non faccio l'amante.» mi passo una mano dietro la nuca, facendo una leggere pressione.

«Come mai queste domande? Tutto bene Yunho?» mi fa preoccupato però annuisco, rassicurandolo «Sì, non ti preoccupare, va tutto bene.» facendogli poi cenno di tranquillizzarsi. Lo vedo poi correre vicino a Wooyoung, mentre si tengono per mano, mentre una parte di me sembra non voler dimenticare i miei sentimenti per Mingi.

Sarebbe molto più comodo poter spegnere i sentimenti per qualche tempo limitato... non mi toccherebbe tutta questa confusione e indecisione sul cosa fare...

Gioco con un piccolo sasso sull'asfalto, mentre la mia mente continua e continua a tornare in quelle sensazioni senza arrendersi e senza smettere mai. Sono diventato l'amante del futuro sposo? Ho già rovinato un matrimonio che ancora deve celebrarsi, ancor prima del "sì, lo voglio".

[…]

Continuo a controllare che tutto sia al proprio posto. «Io vado a controllare dentro.» Seonghwa si allontana, entrando nell'edificio, lasciandomi per l'aperto.

«Non ho fatto altro che pensarti.» la voce calda e persuadente di Mingi mi coglie di sorpresa. Mi scosto subito, allontanandolo mentre controllo che nessuno ci abbia visto.

«Mingi, sei impazzito?! Cosa ti prende?» gli sussurro, ma poi continuo subito dopo essermi ricomposto «Signor Song, volevo avvisarla che tutto quello che è successo la scorsa volta, è stato solo un errore dettato dalla confusione della situazione.» ritorno poi con lo sguardo sul taccuino, tenendo traccia di qualsiasi cosa, soprattutto per il budget.

«Davvero non vuoi recuperare da dove hai lasciato quella scorsa volta?» mi stuzzica, avvicinandomi provando a sussurrare nonostante il suo tono roco.

«Cosa ne dite se gli sposi provassero i propri voti? Così almeno avrete un assaggio di quel che sarà il giorno speciale.» esordisco, attirando l'attenzione di tutti, facendomi sentire anche dalla sposa che si trova non molto distante.

Si sistemano sotto l'arco nuziale, così chiedo «Avete già scritto i vostri voti?» la sposa subito tira fuori un foglio spiegazzato, entusiasta ed esordiendo «Ce l'ho pronti da almeno 2 mesi.» lasciandosi ad una risata.

Il signore che deve celebrare la loro unione, comincia con l'introduzione, lasciando poi parola ai due futuri coniugi. «Chi inizia dei due?» chiede subito dopo, ma Mingi prende subito la parola «Vorrei iniziare prima io».

Gli viene data la parola e così si schiarisce la voce, cominciando a pronunciare i suoi voti e il suo discorso. «Da quando ti conosco, so che sei speciale per me. Tutto quello che ho sempre desiderato e chiesto a Babbo Natale sulla lista, ma che puntualmente non mi è stato mai consegnato.» alzo per un attimo lo sguardo dal taccuino e noto il suo sguardo su di me, siccome mi trovo subito dietro la sposa, ma sta guardando me... lo so.

«Sei come un vento fresco in una giornata d'estate, come i fiocchi di neve nella notte di Natale.» si prende una breve pausa, siccome sta andando a sentimento, ma comincio a sentire la stessa sensazione che ritorna a farsi viva dentro di me. «Tutto è migliorato da quando ti ho baciato e mi hai dimostrato che non ero l'unico pazzo ad amarti.» aggiunge, continuando ad avere lo sguardo su di me.

La voglia di baciarlo in quel momento è talmente grande che non so se riuscissi a mantenermi, sono costretto a mantenere i muri alti, resistendo con tutto me stesso.

«Non mi interessa ciò che diranno di noi, non mi interessa ciò che ci faranno... se sono con te, mi sento di poter spostare le montagne con il solo pensiero.» conclude il suo discorso, aggiungendo qualche piccola frase alla fine. «Ti prometto di amarti e starti vicino per sempre, anche se ci sarà un confine a separarci, anche se faranno di tutto per separarci... sarò sempre qui per te, perché ti amo.» abbassa così subito lo sguardo, così mi ritrovo ad essere costretto nell'andare via, potrei fare una stupidaggine.

[…]

Decido di nascondermi in una piccola stanza, accessibile solo dal personale, ma ho bisogno di stare da solo con i miei pensieri che cominciano a bombardarmi a tradimento.

Forse sarebbe stato meglio se non avessi assistito a quelle parole, specialmente le ultime... quelle sono state le peggiori... non mi hanno permesso nemmeno di mettermi la cintura di sicurezza.

Mi mantengo la testa tra le mani, tenendo gli occhi chiusi e facendo sospiri profondi, cercando in qualche modo di resistere... la cosa è impossibile da fare.

«Tutto bene Yunho? Cosa ci fai qui?» sento entrare Mingi, chiudendosi subito la porta dietro, fronteggiandomi. «Mingi, ti prego esci, non so per quanto tempo riuscirei a resistere.» lo avviso quasi pregandolo, ma non mi dà ascolto.

«Cosa succede Yunho? Parlami.» cerca di convincermi di buttare tutto fuori, ma continuo a resistere, sentendo la forza mancare. Mi afferra le mani e cerca di convincermi, così gli afferro il volto tra le mani e mi tuffo a baciarlo.

Non è lo stesso bacio della scorsa volta, ormai tutte le mie emozioni hanno deciso di eruttare peggio di un vulcano pieno. Si riescono a sentire soltanto lo schioccare del bacio, ma non appena ci separiamo un po', sussurro «Io non sono il signor Jeong e tu non sei il signor Song. Non adesso».

Se non sto attento a tenere i freni, quasi non mi spoglio dentro lo stanzino, anche se la tentazione è molto grande, riesco a resistere. Lo allontano, ricomponendomi subito dopo «Va bene. Ora posso uscire.» lascio così Mingi da solo lì dentro, cercando di convincere la mia mente che non c'è nulla di sbagliato... non so quanto possa resistere, ma è una cosa che mi fa stare bene e tranquillo, non si verrà a sapere nulla.

Give me your Yes || YunGiDove le storie prendono vita. Scoprilo ora