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Continuiamo a divertirci e non pensare al domani, quando poi improvvisamente veniamo affiancati da un altro gruppo di ragazzi

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Continuiamo a divertirci e non pensare al domani, quando poi improvvisamente veniamo affiancati da un altro gruppo di ragazzi.

Ci presentiamo e si uniscono al nostro tavolo, mentre poi cominciamo a parlare, esce fuori che sono gli amici di Mingi... quanto è piccolo il mondo... un grande e piccolo mondo...

«Quindi sarete voi ad organizzare l'addio al celibato?» chiedono subito dopo, ma Seonghwa scuote la testa e replica «In realtà lo organizzerà Yunho, io mi occuperò del nubilato.» si girano verso di me, ma cominciano a parlare di quel giorno, quando poi li interrompo e gli do appuntamento «Vediamoci domani nel mio ufficio. Potremmo parlare di tutto quello che volete organizzare per quella serata».

«Ma per stasera, non voglio pensare al lavoro.» aggiungo poco dopo finendo nel buttare giù un altro bicchierino di soju tutto d'un fiato.

Continuiamo a ridere e scherzare, venendo accompagnati dall'alcol. Sento pian piano i sensi abbandonarmi e ogni cosa diventa sempre più leggera, soprattutto le gambe che sembrano essere senza ossa.

La serata continua tra svariate bottiglie di soju che vengono svuotate dopo un solo giro, e tra le risate generali dovute all'alcol in circolo nel corpo di ognuno di noi.

«Aspetto che chiamiamo Mingi per farci venire a prendere.» uno degli amici dello sposo prende subito il cellulare e il mio corpo va in panico, riprendendosi subito dalla sbronza, però mi trattengono nell'aspettare l'amico che ci dovrà accompagnare.

«Mingi non ha una limousine per accompagnare ognuno di noi a casa.» sembro essere più sveglio e più cosciente rispetto agli altri, ma un amico di Mingi, aggiunge «Non verrà da solo. Ci sono i rinforzi.» si ferma per poter ridere.

Mi ritrovo costretto nel dover aspettare che Mingi arrivi per portarci a casa e dopo pochi minuti si presenta nel locale. «Mingi!» viene accolto alla grande dalla sua comitiva, ma li scosta subito infastidito dall'orribile stato di tutti quanti.

«Potevate astenervi per questa sera.» li riprende come farebbe un genitore, poi mi indica «Io mi occupo di accompagnare Yunho e i suoi amici.» usciamo poi dal locale, venendo accompagnati da Mingi verso la macchina.

«No, Yunho. Tu sali davanti.» mi apre subito la portiera del passeggero davanti, solo ora posso notare che la macchina è completamente diversa, magari l'avrà presa consapevole della nostra presenza... o non so più cosa pensare.

Mi metto comodo, noto che accompagna prima gli altri, facendomi rimanere solo con lui. Il silenzio entra nella macchina non appena ci ritroviamo da soli e posso solo sentire il suo sguardo giudice su di me.

«Non guardarmi così.» bisbiglio, mettendo la testa contro il finestrino, mentre con la visione periferica posso scrutare le sue mani che stringono il manubrio in pelle. «Come dovrei guardarti?» mi chiede confuso, ma poi continua a parlare «Ti guardo come se fossi l'unica cosa che voglio al mondo, l'unica e sola. Rinuncerei a qualsiasi cosa pur di ascoltare le parole "sì, lo voglio" uscire dalla tua bocca».

«Voglio il tuo sì, non quello di Hyejin.» aggiunge subito dopo con tono silenzioso, mentre non riesco a mantenere la serietà del momento e gli faccio tra una risata e l'altra «Pensavo fossi io quello che ha bevuto stasera.» interrompe le mie risate e, avvicinandosi rapidamente, scuote la testa «Sono serio Yunho. Non sono mai stato così serio in vita mia. Mi basta un tuo sì e io mollo tutto».

Lo allontano con forza e lo avviso «Non è questo il momento per amoreggiare, accompagnami solo a casa, per favore.» la sua espressione cambia, ma continua a guidare dritto per la strada.

[…]

Massaggio le tempie per la serata precedente, quando improvvisamente Seonghwa mi bussa alla porta dell'ufficio e lo faccio entrare.

«Yunho, ci sono gli amici di Mingi che dicono di aver fissato un appuntamento con te.» getto la testa all'indietro, maledicendo la mia lingua di averlo fissato... non poteva andarmi peggio?

Gli faccio cenno di farli entrare e subito me ne pento, come se non fosse abbastanza. «Hey Yunho!» urlano a tutto volume, facendomi strizzare gli occhi per l'emicrania da mattina dopo una sbronza.

«Ragazzi per favore, abbassate la voce e iniziamo a parlare dell'addio al celibato.» cerco di calmarli, invitandoli poi a sedersi e cercare di abbassare il volume della voce a causa del mio mal di testa.

Devo insistere più di una volta per far sì che si siedano e calmino i toni delle voci, ma quando ci riesco, cominciamo a discutere riguardo a tutti i preparativi per l'addio al celibato.

«Vogliamo anche che ci sia una spogliarellista per Mingi, come sorpresa.» uno dei suoi amici è attento a sussurrare, come se lo sposo potesse sentirli in qualche modo.

Cerco di rimanere con un'espressione neutra, mentre vorrei solo ruotare gli occhi all'indietro... non pensavo che fosse quel genere di addio al celibato...

«Vediamo cosa possiamo fare...» mi interrompono subito e mi consegnano un biglietto da visita. Lo controllo meglio e noto essere un biglietto di uno strip club, rimango un attimo ad osservarlo e mi sussurrano «Puoi chiamare una spogliarellista da questo locale».

Finiamo così di pianificare l'addio al celibato, mentre continuo ad ispezionare il biglietto. Afferro il cellulare e decido di chiamare il futuro sposo, ho bisogno di parlargli, devo parlargli.

Rimango un attimo in attesa di una sua risposta, così subito dopo mi risponde. «Yunho, dimmi tutto.» lo sento essere preda del fiatone e preoccupato gli chiedo «Tutto bene Mingi?» ma lui mi rassicura subito «Sì, sto solo facendo jogging. Come mai mi hai chiamato?».

«Ho bisogno di parlarti di una cosa importante. Va bene se ci incontriamo al bar tra una mezz'ora?» aggiungo stando attento nel non farmi sentire da nessuno, poi lo sento accettare «Va bene. Dammi il tempo di andare a casa e farmi una doccia, poi sarò lì».

Chiudo così la chiamata prendendo un respiro profondo, facendo mente locale e cercando di non dare di matto, devo resistere per parlargli.

Faccio capolino da fuori l'ufficio e fortunatamente vedo Seonghwa passare per di là. «Seonghwa, vado un attimo a casa, ho dimenticato di prendere tutta la marcia per le nozze.» mi avvio verso l'uscita, mentendo ancora una volta, mi intrufolo in un bar dove non siamo mai andati.

Give me your Yes || YunGiDove le storie prendono vita. Scoprilo ora