Nuoto verso la superficie per prendere subito fiato e una volta uscito dall'acqua, prendo un bel respiro profondo. «Mingi! Dove sei?» mi guardo intorno, andando sott'acqua per poterlo cercare.Vengo tirato fuori dall'acqua, cosa che mi fa ingoiare una piccola quantità di acqua salata. «Hai visto che ti sei buttato alla fine?» mi asciugo gli occhi dall'acqua, così lo guardo arrabbiato e lo colpisco «Mi hai fatto spaventare, avevo paura che ti fosse successo qualcosa. Come avrei fatto senza di te?».
Mi guarda stupito nel sentire quella domanda da parte mia, mentre mi accorgo di aver fatto un errore. «Quindi mi ami?» lo correggo subito, balbettando leggermente «No, non intendevo in quel modo. Come avrei fatto senza di te per il matrimonio».
«Ma questo mostra che mi ami.» scuoto la testa per dissentire, mentre nuoto verso la riva. «Se questo non è amore, cos'è allora? Rischiare la propria vita per quella di un'altra persona.» esordisce mentre comincia a seguirmi, nuotando verso la riva.
[…]
Cerco di sedermi a terra una volta uscito dall'acqua. «L'amore è anche fare pazzie insieme, l'amore è tutto quello che ho detto prima e tante ma tante altre cose che non ho detto e che probabilmente non potrò dire.» si siede anche lui al mio fianco, guardando il cielo stellato, ma poi rivolge lo sguardo su di me «L'amore è stare bene con un'altra persona... e io sto bene con te, Yunho».
I miei sentimenti cominciano a diventare troppo forti per resistere, non riesco più a trattenerli, ma non gli dico nulla... cosa faccio? mi dichiaro a lui, rovinando un matrimonio e la vita della sposa e dei genitori dei due; oppure organizzo il matrimonio al massimo, ma rovino completamente la mia vita e quella di Mingi?
Riesco quasi a sentire tutte le frasi che mi sono state dette negli anni dai miei amici. «Certe volte vale la pena infrangere qualche regola.» sento la voce di San, subito dopo essersi riconciliato con Wooyoung... «Fai sempre ciò che vuoi, d'altronde il cuore non sbaglia mai, la ragione certe volte fallisce.» mi ritorna in mente il momento in cui Hong Joong me lo disse... era quando mi confessò i suoi sentimenti per Seonghwa.
Cosa mi direbbe Seonghwa in questo momento? Probabilmente che sono un idiota nel criticare il fatto che lui non si faccia avanti con Hong Joong, nonostante sappia della cotta reciproca... mentre io non mi faccio avanti con Mingi, sapendo di amarci l'uno con l'altro, ma la situazione non è uguale.
Continuo a sentire il suo discorso in modo da vincere nella discussione... mi direbbe che non fa differenza, perché non puoi comandare i tuoi sentimenti, né tantomeno un uccello ribelle come l'amore.
Rivolgo lo sguardo al ragazzo al mio fianco, tenendosi con le mani poggiate al suolo, portando le spalle in avanti per la pressione. Le sue ciocche bagnate gli cascano sulla fronte, nonostante le sistemi, mentre continua a rivolgere lo sguardo sull'orizzonte.
Vedo poi il suo addome seguire il respiro, mentre delle gocce illuminano ancora il suo petto. Lo sguardo cade inevitabilmente sulle sue mutande bagnate, che marcano ancora di più il suo pene.
Gli volto lo sguardo con la mano, avvicinandomi lentamente. «Yunho, cosa vuoi fare?» continuo a guardarlo negli occhi, ma non appena lo sguardo cade sulle sue labbra, gli sussurro «Sto infrangendo qualche regola.» baciandolo subito dopo.
Le emozioni cominciano ad esplodere da ogni parte, mentre mi sdraio lentamente e Mingi si arrampica sopra di me, facendo pressioni con le braccia contro il suolo.
Continuo a baciarlo solo perché ho paura che potrei pensare e pensare che non sia una buona idea, ma le mie emozioni parlano grazie al silenzio. Ripongo le mani sulla sua schiena, tirandolo verso il mio corpo, sentendo ancor di più la sua erezione crescere contro le mutande.
«Aspetta...» lo fermo, facendogli poi sapere «Non voglio fare sesso.» si scosta subito, rimettendosi seduto a gambe incrociate. «Allora andiamo via?» la sua voce imbarazzante esce dalla sua bocca, ma guardo verso il basso e replico anch'io imbarazzato «Meglio se aspettiamo».
[...]
«Finalmente le foto sono arrivate. Consegnate tutte le partecipazioni, il più presto che potete.» cerco di mettere fretta allo staff dedito alla consegna.
Segno qualsiasi cosa sull'agenda, prendendo nota di ciò che manca ancora da organizzare. I fiori sono stati ordinati, la location ha la data prenotata, gli abiti sono pronti, sembra andare tutto nel verso giusto, ma non per questo posso rilassarmi.
«Posso parlare con Yunho?» una voce profonda mi distrae, facendomi sobbalzare. Guardo la fonte della voce ma la riconosco subito, così non appena vedo Mingi, gli prendo il polso e lo tiro verso il mio ufficio, chiudendo subito dopo la porta.
«Mingi, cosa ci fai tu qui?! Cosa sei venuto a fare?» lo riprendo mantenendo il tono silenzioso, in modo da non farmi sentire da nessuno che passi vicino alla porta.
Comincia ad allungare le mani sui miei fianchi, sporgendo il corpo in avanti, sussurrandomi desideroso «Avevo voglia di vederti, non ho fatto altro che pensare a te.» cerca un modo per baciarmi un'ennesima volta, ma lo scosto velocemente.
«Mingi, non puoi stare qui, se dovessero vederti?» ho intenzione di farlo ragionare in modo da evitare una figuraccia e qualche scandalo da dover tener a bada.
Nonostante i miei tentativi nel fermarlo, non sembra volermi ascoltare, afferrandomi il polso e cercando di mettermi con le spalle contro il muro. «Hai detto tu di amarmi.» mi mette subito parole non mie in bocca, ma lo correggo subito «No, non ho mai detto una cosa del genere».
«È vero, ma sei stato tu a baciarmi, o sbaglio?» riesce a mettermi con le spalle contro il muro, guardandomi negli occhi e purtroppo non riesco a trovare le parole per contrabbattere.
Mi schiarisco la voce, cercando di cambiare discorso «Dov'è sua moglie, signor Song?» spostandomi subito dopo dalla sua mira. «Non ci provare, non funzionerà darmi del lei per azzerare i sentimenti che provi per me.» mi metto comodo oltre la scrivania, non prestando attenzione a ciò che dice.
«Signor Song non so di cosa stia parlando. La prego di uscire e tornare solo se le viene richiesto.» lo invito ad uscire, tenendo a bada i pensieri e le emozioni che cercano di esplodere in maniera distruttiva, ma non lo permetto.
Lo vedo poggiare le mani sulla scrivania, tenendo lo sguardo su di me «Perché non ti arrendi ai tuoi sentimenti, Yunho?» una piccola speranza comincia ad accendersi dentro di me, ma il suono della serratura mi costringe nel ricompormi.
«Yunho, devo...» Seonghwa si interrompe non appena nota la presenza di Mingi, così continua «Mi sono perso qualcosa?» ma scuoto la testa, prendendo subito parola «No, il signor Song stava andando via.» subito dopo lo vedo andare via con la coda dell'occhio, mentre Seonghwa rimane leggermente perplesso.
«Cosa ci faceva qui?» continua a chiedermi, non appena chiude la porta «Voleva parlarmi solo di quello che è successo ieri.» ma subito chiede ancora «Cosa è successo ieri sera?» purtroppo già sapevo che non mi sarei salvato in alcun modo a tutto ciò.
«Non è successo niente, abbiamo parlato e chiacchierato un pochino, poi siamo tornati a casa.» gli spiego inventando spudoratamente qualsiasi cosa. «Allora perché è venuto qui?» la sua sete di sapere non era mai stata così soffocante e invasiva come questa volta.
Prendo un sospiro leggero, senza lasciar intravedere la mia preoccupazione e replico «Mi ha riportato il portafoglio, mi era caduto e così me l'ha riportato.» mi alzo, aprendo la porta intento ad uscire dall'ufficio, ma prima lo guardo domandandogli «Dovevi dirmi qualcosa?» però scuote la testa, visibilmente perplesso e sospettoso. Così prima che i suoi sospetti diventino opera di indagini e interrogatori, esco subito dall'ufficio dirigendomi altrove.
STAI LEGGENDO
Give me your Yes || YunGi
Fanfic(COMPLETA) Yunho, un wedding planner rinomato, dovrà organizzare l'ennesimo matrimonio di una coppia che sta per sposarsi dopo 8 anni di fidanzamento. Mingi, il futuro sposo, sarà colpito dal wedding planner, passandoci molto tempo insieme per discu...