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Il fatidico giorno è ormai arrivato e mi sono forzato più di qualsiasi altra cosa nell'andare sul posto per organizzare il tutto prima dell'arrivo degli sposi

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Il fatidico giorno è ormai arrivato e mi sono forzato più di qualsiasi altra cosa nell'andare sul posto per organizzare il tutto prima dell'arrivo degli sposi. Una settimana è passata e non ho più sentito Mingi, la mattina dopo il celibato, ho dovuto costringermi e minacciarmi da solo.

Mi precipito in macchina e corro a tutta velocità verso la location, cominciando ad aiutare e a dare dritte insieme a Seonghwa. «Finalmente è arrivato il fatidico giorno, giusto?» mi fa con un sorriso contento e soddisfatto, cerco qualche risposta da dare nel mentre fingo un sorriso.

«Sì... sembrava non arrivare più. Questo tempo è passato più lentamente del solito.» continuo poi a dare delle dritte all'intera squadra di lavoro, sistemando anche la statua di ghiaccio ma in modo che non sia al centro dell'attenzione, oscurando di conseguenza i protagonisti della giornata.

«Dove metto tutti questi fiori?» mi chiede Yeosang con il suo solito sorriso solare, facendogli poi cenno alla mia squadra di liberare le mani del ragazzo, dicendo poi «Grazie mille Yeosang. Ti devo un favore.» ma mi fa cenno di non preoccuparmi mentre va via, aggiungendo «Aggiungilo agli altri.» facendomi ridere in risposta.

Passano le ore e gli invitati cominciano ad entrare, noto la macchina della sposa arrivare, ma lo sposo non si vede ancora. Starà ancora dormendo? provo a chiamarlo ma mi dice che l'utente è irraggiungibile.

«Seonghwa, cerca un modo per rintracciare Mingi. Chiama anche ai suoi amici.» gli chiedo e così fa, afferra subito il cellulare e comincia a chiamare chiunque possa sapere dove sia lo sposo.

Comincio a sentire il panico nel vedere la sposa che scende dalla macchina con i suoi genitori e si avvicina per poter percorrere la strada lungo la navata. «Dai papà, andiamo.» incrocia il suo braccio a quello del padre per poter andare all'altare, ma nota subito l'assenza dello sposo.

«Dov'è mio marito? Dov'è Mingi?» guarda me e Seonghwa con gli occhi pieni di rabbia, serrando poi la mascella, rendendo le domande di un'immediata necessità di risposte.

«Sapete che di solito arriva prima lo sposo e poi c'è la sposa?» il suo tono sarcastico non aiuta per niente la mia agitazione, così cerco di mantenere la calma e comincio a tranquillizzarla.

«Yunho, c'è un problema...» sento Seonghwa sussurrarmi, lo faccio poi continuare, ormai la scaletta è rovinata. «Mingi ha chiamato e ha detto che non vuole più sposarsi.» rimango perso nel sentire quelle parole, poi continua «Ha detto che sarebbe scappato e nessuno l'avrebbe ritrovato. Me l'ha detto un suo amico che non l'ha trovato in camera stamattina».

La sposa riesce a sentire e chiede quasi urlando «Cosa?! Come sarebbe a dire che è scappato?» afferro il cellulare di Seonghwa, lasciando a lui il compito di calmare i nervi di Hyejin, e comincio a parlare con l'amico di Mingi «Come fai a sapere che è scappato?» sento il tono confuso e replica «Ho trovato un biglietto sulla sua valigia, ha detto che sarebbe andato in un posto dove nessuno l'avrebbe trovato».

Cerco di mettere in atto il cervello a pensare a dove potrebbe essere... il bar sarebbe troppo ovvio, casa sua sarebbe troppo facile da trovare... sgrano gli occhi nel realizzare il posto dove potrebbe essere.

«Seonghwa, tu resta qui. Io vado a cercare Mingi.» corro ancora prima che possa dirmi qualsiasi cosa, così mi fiondo in macchina e parto subito per il posto del nostro primo bacio.

[…]

Corro verso la stessa sporgenza sulla quale mi buttai per "salvare" Mingi e il solo pensiero mi fa sorridere. Lo guardo intento a guardare l'orizzonte, stando lì in piedi.

Mi avvicino alle sue spalle e gli parlo con calma «Ti ho trovato alla fine.» vado per affiancarmi e unirmi nel vedere insieme l'orizzonte, così mi corregge «Ho scritto che nessuno mi avrebbe trovato, ma tu sei qualcuno. Qualcuno di speciale».

«Perché sei scappato? Ti stiamo tutti aspettando alla cerimonia, c'è persino Hyejin imbestialita.» non lo vedo per niente sorpreso nel sentirmelo dire, rivelando un senso di sbeffeggio. «Avevo bisogno di far rincontrare la testa con il cuore. È da tanto tempo che non lo faccio.» mi risponde continuando a fissare l'orizzonte con molta serietà, per godersi qualsiasi cosa, dal vento che gli disordina i capelli, alle onde dell'oceano durante il 21 Dicembre.

«Ricordi quando ti dissi la mia definizione di amore? Quando ti portai qui?» cerca di riportarmi in quell'esatto momento, ma non ce n'è bisogno, lo ricordo perfettamente, così annuisco ridendo.

Prende un respiro a pieni polmoni e continua «Solo che tu non mi desti la tua di definizione d'amore.» cerca di rimediare all'errore fatto in passato, cogliendomi di sorpresa, aspettando anche che risponda alla domanda.

«Credo sia quella di accettare senza cercare di cambiare l'altra persona. L'amore è quando puoi comportarti come un bambino, senza che tu venga giudicato. È quando non lavori da solo, ma c'è qualcun'altro al tuo fianco.» rispondo finalmente alla sua domanda arretrata di qualche mese, inserisco poi le mani nelle tasche dei pantaloni eleganti e prendo un respiro a pieni polmoni, sentendo l'aria fredda entrarmi nei polmoni.

Mi guarda per qualche secondo, poi ritorna a guardare l'orizzonte e aggiunge «Mi chiameresti irresponsabile se ti dicessi che non voglio più sposarmi...? o almeno non con lei.» scuoto le testa e sussurro poco dopo «No, ti direi solo che è ciò che è meglio per te.» stento solo a crederci che io l'abbia detto, è una bugia grande quanto le piramidi d'Egitto.

«È il wedding planner che sta parlando, non mi interessa la sua opinione. Voglio sentire l'opinione di Yunho, voglio sapere cosa ne pensa di me...» si prende una breve pausa per prendere un respiro profondo e rivolge il suo sguardo su di me, continuando la frase «Voglio sapere se mi vorrà ancora, una volta che getterò tutto al vento».

Il momento più difficile è arrivato... dovrò dirgli ciò che so sul tradimento di Hyejin o tengo la bocca chiusa? sempre la stessa questione... rovino la mia carriera oppure devo rovinare la mia vita?

«Sono sempre io...» cerco di convincerlo ma non c'è niente da fare, mi interrompe subito e comincia a spiegarmi la differenza «Ti sbagli. Il wedding planner avrebbe posto la professionalità al primo posto, ma tu hai deciso di intraprendere una relazione segreta con me».

«Mingi, ero ubriaco.» mi giustifico, però scuote la testa con un sorriso malinconico «No. Questa è un'altra cazzata che si dice. Avresti potuto benissimo dirmi che avevi cambiato idea, ma invece mi hai dato delle regole.» si interrompe per poter pensare, poi aggiunge «Non c'è differenza tra il Yunho ubriaco, professionale e impanicato. È sempre la stessa persona».

Mi si avvicina e allunga una mano per tenermela «È quella la persona che amo, perché in qualsiasi modo sarebbe potuto andare, è andata così.» cerco di non commuovermi a quelle parole e ai suoi occhi brillanti nei miei.

«Mi basta un tuo "sì" per poter cancellare tutto e scappare con te.» finisce così in attesa di quella parola, all'apparenza insignificante ma con un enorme dichiarazione dietro. Cerco di prendere più tempo, pensando e pensando, stando attento nel non perdermi nel suo sguardo, mentre le sue calde e soffici mani tengono le mie.

Give me your Yes || YunGiDove le storie prendono vita. Scoprilo ora