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«Ti auguro buona fortuna con l'addio al celibato

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«Ti auguro buona fortuna con l'addio al celibato.» sento il tono sarcastico di Seonghwa mentre prende un'altra strada, ma gli rispondo con altrettanto sarcasmo «Quello che avrà bisogno di una grande fortuna, sei tu.» ma solo ora pensandoci ha ragione... essere circondato da ragazzi etero che sono pronti a riportare una notte da leoni alla vita reale... senza droga.

Mi dirigo verso il posto deciso per l'addio al celibato e comincio ad aiutare nell'organizzazione dell'intera location. «Voglio che sia tutto perfetto per quando verranno qui per poter festeggiare.» parlo in modo da farmi sentire da chiunque lì dentro, amando la sensazione che regala la leadership.

La location si trova vicino all'hotel dove alloggiano Mingi e i suoi amici. Afferro il cellulare nel momento che mi arriva un messaggio "Yunho, stiamo arrivando." sento quell'ansia e quell'adrenalina piacevole che mi scorrono nelle vene, facendo l'effetto della caffeina.

«Stanno arrivando, meglio se ci diamo una mossa.» continuo ad aiutare nel mettere apposto le ultime cose. Dopo nemmeno qualche minuto li vedo arrivare da lontano, così faccio segno a chiunque dell'imminente arrivo dello sposo.

Decido di mettermi in disparte mentre rimango a guardare che lo fanno entrare come se fosse stato sequestrato, incappucciato e legato con le mani dietro la schiena, mentre alcuni dei ragazzi fanno da criminali con pistole giocattolo.

«Fatelo sedere! Chiamate il sicario.» uno di loro dà l'ordine, mentre vedo la spogliarellista avvicinarsi a Mingi incappucciato. Viene subito liberato del cappuccio e così può finalmente vedere la ragazza che ho dovuto chiamare.

La musica comincia ad uscire a tutto volume dalle casse, i riflettori si accendono e la ragazza comincia ad esibirsi per Mingi, con le urla eccitate dei suoi amici che gli fanno da sottofondo.

«Mingi goditela! Per questa sera sei single!» uno dei suoi amici urla da sotto al palco e pensandoci ha ragione, è questo il significato che ha assunto l'addio al celibato, oltre che essere un motivo in più per festeggiare.

«Ricorda che non si chiamano corna se le fai stasera!» un altro aggiunge poco dopo e comincio a ruotare gli occhi e ridere a quelle parole. Possibile che vogliano che Mingi vada a letto con la spogliarellista? credo anche che se non ci vada Mingi, allora vorranno andarci loro...

Posso sentire il suo imbarazzo anche da quella breve distanza e senza guardarlo direttamente negli occhi, ma comincio a sentirmi allo stesso modo.

La serata procede in modo impeccabile, niente fuori controllo e gli alcolici sono al livello giusto, ma non riesco più a vedere lo sposo, così mi avvicino ad uno dei suoi amici «Dov'è andato Mingi?» lo vedo buttare giù il soju in un solo sorso e poi indica l'uscita «È tornato in camera per prendere il cellulare, ha detto che era importante».

Faccio capolino per poter scorgere la figura dello sposo avvicinarsi, ma non c'è nessuno e così decido di andare a controllare nella sua camera d'hotel.

[…]

So solo la stanza dove alloggia Mingi che è la 213, così decido di recarmi lì e bussare per poter controllare che stia ancora lì e perché è andato via.

«Arrivo.» lo sento così avvicinarsi alla porta e aprirla, guardandomi con sorpresa, questa volta la sua espressione è migliore rispetto a quella di qualche giorno fa.

«Cosa ci fai qui Yunho? Perché non sei alla festa a divertirti?» mi chiede con un sorriso divertito, ma lo correggo «In realtà la festa è per te, e poi chi ti ha detto che c'ero anche io?» lo sguardo che mi rivolge può raccontare tutta la credibilità della mia bugia, che è nulla.

«Ho trovato impossibile non notarti.» noto la sua volontà nel mettermi in imbarazzo, dopodiché mi invita ad entrare proponendomi «Mi permetti di scambiare qualche parola con Yunho?» mi lascio convincere ed entro nella stanza, mettendomi comodo sul letto mezzo in disordine.

«Scusami per il disordine, ma non è facile quando i propri amici decidono di rapirti con pistole giocattolo.» riesce a farmi ridere mentre mi si siede accanto. «Volevo parlarti di quello che mi hai detto quella volta a casa mia.» mi ricorda subito facendomi cambiare espressione, sentendo ancora una volta l'imbarazzo.

Cerco di non guardarlo negli occhi ma posso notare l'assenza di malizia in quella stanza, poi parla «Te ne sei andato prima che potessi dire niente.» mi solleva lo sguardo, alzandomi il mento con le dita.

«Non ho potuto dirti che ti amo anch'io.» mi sorride subito dopo, permettendomi di vedere il luccichio nei suoi occhi riaccendersi pian piano. Mi si avvicina per potermi baciare, ma lo fermo subìto ricordando le parole di Hyejin «Scusami Mingi, ma non voglio...».

Mi alzo e faccio per andarmene, ma mi ferma con il suono della sua voce «Non vuoi o non puoi? È Yunho che interrompe i sentimenti oppure è Jeong Yunho, il wedding planner di fama internazionale?» mi si avvicina lentamente alle spalle, sussurrandomi all'orecchio «Questa sera Hyejin non esiste... questa sera sono libero da responsabilità di ogni genere...».

«Mingi non voglio che sia una cosa da dover dimenticare domani mattina.» mi giro improvvisamente verso di lui, vedendolo smarrito. «Yunho... cosa ti fa pensare che domani dimenticherei tutto?» mi chiede ma lo rispondo subito con una leggera rabbia e consapevolezza «Tu non lo farai, dovrò farlo io! Sono io quello che dovrà dimenticare tutto perché la persona che amo sta per sposarsi tra una settimana con un'altra che non lo merita affatto».

Rimango a guardarlo dopo essermi sfogato, dopodiché comincia ad avvicinarmi, mi afferra il volto tra le mani e sussurra «Non voglio che tu dimentichi. Voglio passare questa serata con te... voglio passare il mio addio al celibato con te.» lo lascio avvicinare per potermi baciare, ma non appena sfiora le mie labbra, continua a sussurrare «Voglio passare la serata con Yunho».

Pongo le braccia sulle sue braccia e finisco col baciarlo con tutta la passione che ho tenuto bloccata dentro di me in tutto questo tempo, finché non finisco sopra di lui sul materasso.

Ci spogliamo di ogni indumento che indossiamo in modo piuttosto veloce, gettandoli sul pavimento, mentre lascio viaggiare le mia labbra sul suo corpo, sentendolo ansimare dal piacere.

Give me your Yes || YunGiDove le storie prendono vita. Scoprilo ora