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08:25

Tom Kaulitz aprì gli occhi,la prima cosa che vide fu il soffitto di camera sua.
Subito si ricordò cosa avesse fatto la scorsa sera,sorrise ripensando ad Astrid.
Ai suoi baci.
Alle sue carezze.
Alle sue mani che vagavano per l'intero corpo.
Insomma era stata una meravigliosa serata.
Un buon modo per finire il 2008 e iniziare il 2009.
Stranamente i vicini non erano venuti a suonare alla loro porta per dirgli di fare più piano.
Era l'ultima notte dell'anno, bisognava divertirsi.

Si mise su un fianco per osservare il dolce viso di Astrid addormentato,ma non la trovò.
Iniziò subito a preoccuparsi,aveva paura che fosse uscita senza salutarlo o forse aveva capito di aver fatto una cazzata.
Scosse il capo.
Si sedette sul letto e appena vide i suoi indumenti a terra,si tranquillizzò.
Decise di alzarsi e di mettersi addosso le mutande e i jeans di ieri sera.
Mentre si stiracchiava uscì dalla camera.
Percorse il corridoio e appena arrivò in cucina vide Astrid,seduta su un bancone della cucina.
Appoggiata sulle cosce aveva una tazza con dentro latte e cereali.

I suoi capelli erano sciolti e il trucco leggermente sbavato.
Addosso aveva una mia felpa che le faceva da vestito.
Astrid alzò lo sguardo e sorrise appena vide Tom avvicinarsi a lei.
"Buongiorno"lo salutò lei
"Buongiorno"le baciò delicatamente la punta del naso.
"Come mai sveglia a quest'ora?"le domandò il ragazzo con le treccine, guardandola negli occhi.
"Avevo un po' di mal di testa e non sono più riuscita ad addormentarmi"
"Ti rigiro la domanda"aggiunse la castana, prendendo una cucchiaiata di cereali.
"Così,mi ha detto questo il cervello"
"Ti dispiace se indosso una delle tue felpe?"
"No tranquilla,almeno così rimane il tuo profumo"

Astrid allargò le gambe e le strinse attorno al suo bacio,diede una piccola spinta e lo avvicinò a sé.
Tom le spostò una ciocca di capelli dietro l'orecchio e con un dito percorse quei particolari così perfetti.
Il dito finì sulle sue labbra,erano ancora rosse per i tanti baci che si erano scambiati la scorsa sera.
Anche se erano di quel colore,era perfette.
"Non ti sei stancata dei miei baci?"le domandò, avvicinando il suo viso a quello della ragazza.
"Io non mi stancherò mai dei tuoi baci, Kaulitz"si guardarono intensamente negli occhi prima di unire le labbra in un bacio,che sarebbe durato per molto.
Astrid sorrise e spostò la ciotola di cereali nel lavabo.

Le mani del chitarrista si poggiarono sulle cosce della ragazza.
Gli schiocchi riempivano la stanza silenziosa.
Una mano di Tom finì sull'intimità di Astrid,che non era coperta né da un pantalone né da una mutanda.
Proprio in quel momento Bill Kaulitz entrò in cucina,si era appena svegliato.
Lo si poteva notare che non aveva il trucco dosso e aveva i capelli spettinati.
"Buongiorno piccioncini"la voce di Bill spezzò il momento intimo che si era creato tra Astrid e Tom.

Il ragazzo con le treccine si allontanò dalla ragazza.
Astrid aveva il viso leggermente rosso,invece Tom era tranquillo.
Al ragazzo non imbarazzava parlare del sesso figurati essere colto in flagrante mentre cercava di provocare piacere a una ragazza,in questo caso la cantante degli Oceans.
"Giorno Bill"la castana riprese la sua ciotola di cereali.
Il cantante aveva un sorrisetto mentre si avvicinava ai fornelli,per prepararsi un buon caffè.
"Come mai sveglio a quest'ora Tom?"gli domandò Bill accendendo il gas.
"Semplicemente non avevo più sonno"rispose, facendo spallucce.

Ritornò vicino ad Astrid e iniziò a giocherellare con i suoi capelli,ogni tanto dava dei baci dolci sui succhiotti che le aveva procurato.
Bill guardò i due e sorrise vedendo quanto erano dolci.
Versò il caffè in una tazza e si allontanò,voleva lasciare un po' di privacy.
"Vado a farmi un bagno,mi vieni a fare compagnia?"le domandò, mentre osservava la collana che stava indossando.
"Finisco i cereali e poi vengo"rispose la castana, prendendo tra le mani qualche sua treccina.
"Va bene"disse il ragazzo dando poi un bacio leggero sulle labbra.
Poi si allontanò.

Ogni tanto Bill ridacchiava e guardava i due.
Alla fine aveva deciso di sedersi sul divano,voleva vedere quanto fossero carini.
"Bill sei uno stalker!"esclamò Astrid.
"Non è vero"scosse il capo divertito.
Con un leggero saltello scese dal bancone della cucina e raggiunse il suo amico.
"Quindi?"aveva un sorrisetto malizioso.
"È stato... meraviglioso,dolce ma allo stesso momento passionale"
"Si vede che vi siete divertiti"il ragazzo osservò i succhiotti presenti sul collo della castana.
Li coprì con i capelli e continuò a mangiare.

Dal suo volto scomparve subito quel sorriso che aveva con Tom.
"Che succede Astrid?"notò il suo cambiamento.
"Ieri mentre lo facevamo lui...mi ha che mi amava"
"E tu cosa hai risposto?"
"Non gli ho risposto,l'ho baciato"fece spallucce e poggiò la ciotola vuota.
"Adesso pensa che io lo sto usando solamente per scopare oppure che non voglio niente di serio"si mise una mano tra i capelli.
"Astrid calma,Tom non pensa queste cose su di te.
Sicuramente ha capito perché non gli hai risposto,dire 'ti amo' non è semplice"Bill calmò la sua amica.
"Giusto, quando sarò pronta glielo dirò!"esclamò la ragazza.

"Grazie mille Billy"si abbracciarono.
"Ora vai dal tuo Ren"disse il ragazzo dai capelli neri con un gran sorriso.
"Sì...il mio Ren"ripeté a se stessa ridacchiando.
Si alzò dal divano e si diresse in bagno.
Entrò e vide Tom dentro la vasca da bagno.
Quella era la famosa vasca con i piedi di leone, presente nell'appartamento di Nana e Hachi,e di Nana e Ren.
La comprarono qualche anno fa in un vecchio negozio che vendeva oggetti vintage.
In quel bagno c'era sia la doccia che la vasca, però Astrid è Tom usavano sempre la vasca.

"Stavi raccontando tutti i particolari di ieri sera a mio fratello?"rise lui
"No,non mi chiamo Tom Kaulitz"si tolse la felpa che buttò a terra.
Infilò prima un piede e poi l'altro,fino ad entrare nel tutto.
"Mi mancavano questi momenti"disse Tom prendendole la mano e avvicinarla a se.
"Anche a me"
"Ti lavo la schiena"prese la spugna e ci mise sopra un po' di sapone.
La castana si girò e il chitarrista iniziò a passare la spugna sopra la schiena.

I suoi movimenti erano dolci,ogni tanto dava dei baci sulle spalle.
Astrid buttò la testa all'indietro,si stava rilassando.
"Mi sei mancato Tom...da morire"
"Anche tu Astrid"
"Se ti mancavo, perché andavi a letto con donne diverse?"gli chiese.
"Volevo dimenticarti,sì volevo dimenticare la persona che mi ha reso felice e mi ha fatto credere nel vero amore"
La castana si girò per le parole che aveva pronunciato il ragazzo con le treccine.
"Astrid io non ho mai smesso di amarti,le altre donne non sono per niente come te.
Tu sei speciale,me ne sono subito reso conto nel 2004...quando volevi toglierti la vita.
Perciò ti ho salvato, perché tu hai un animo profondo"prese le mani e gliele insaponò.

"Facciamo questa promessa"aggiunse
"Che promessa?"gli chiese con gli occhi lucidi.
"Di non abbandonare mai l'altro"
"Te lo prometto Tom"
I due si scambiarono un dolce bacio e strinsero la propria collana,come se la promessa fosse stata accettata.

Author's note
Io sotto mille treni per Astrid e Tom,loro sono i nuovi Nana e Ren.
Comunque spero che il capitolo vi sia piaciuto!
Aspetto come sempre la moglie di mio cognato cri_shifting e ci vediamo al prossimo capitolo!

Giulia🖤

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