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Natale

Tom Kaulitz si alzò dal letto per i rumori che stava producendo suo fratello.
Si stropicciò gli occhi e a passo lento si diresse verso la cucina.
Vide Bill che stava già preparando il pranzo per quel giorno,quel posto era già un disastro.
"Buon natale fratello"appoggiò la spalla su un muro e guardò Bill con un sorrisetto divertito sul volto.
"Alla buon ora Tom,sono le dieci e tra poco arriveranno gli ospiti"
"Ma se vengono all'una, così mi ha detto mamma"scosse il capo e alzò gli occhi al cielo.

"Da quanto sei sveglio?"gli domandò, prendendo una sigaretta dal suo pacchetto di Camel.
"Dalle sei del mattino"rispose,senza guardarlo.
Troppo indaffarato a cucinare.
"Rilassati Bill,sono solamente dei nostri parenti"fece un tiro e si avvicinò alle prelibatezze che aveva già preparato il cantante,si avvicinò e le osservò.
Bill si girò e gli tolse dalla bocca la sigaretta,il fumo stava andando su tutto il cibo.
"Invece di fumare, perché non mi dai una mano?"indicò il filetto che si trovava nel forno.
"Innanzitutto ridammi la sigaretta e poi devo riservare le mie energia per stasera"riprese la sigaretta e se la mise tra le labbra.

"Cosa devi fare stasera, Tom?"gli chiese,con tono annoiato.
"Hai presente quella ragazza dell'altra sera?Quella con i capelli biondi e corti,bassa e delle tette da urlo?"
"Si purtroppo me la ricordo...aveva una voce fastidiosa"
"Forse stasera me la faccio"ignorò completamente il commento del suo ragazzo.
"Sei il solito... Gesù che schifo"con una faccia leggermente disgustata, tirò fuori il filetto dal forno.

"Ha detto che si travestirà da babbo natale...dio sarà una serata magnifica"il fumo uscì dalle narici e rise.
"A volte mi chiedo come fai ad essere il mio gemello"
Ad un tratto qualcuno bussò alla porta.
Tom guardò l'orologio,confuso.
"Ma non è ancora l'una"osservò il ragazzo.
"Vai ad aprire"disse Bill con ovvietà.
Il ragazzo con le treccine si diresse verso la porta e la aprì.

Davanti a lui comparve proprio lei:Astrid Müller.
Aveva i capelli sciolti,un trucco abbastanza semplice e parlando dell'abbigliamento aveva addosso una maglioncino bianco e una gonna rossa,la quale faceva risaltare le sue lunghe gambe snelle.
Tom rimase leggermente a bocca aperta,non si ricordava che fosse così bella.
Così perfetta.
"E tu che cazzo ci fai qui?"
"Mamma mia che bella accoglienza"commentò Astrid ironicamente.
Appena lo vide il suo cuore fece mille capriole,anche lui aveva cambiato look.

"Ehi!Alla fine sei venuta,buona Natale!"esclamò Bill andandole incontro.
Si avvicinò alla ragazza,che nel mentre era entrata e la abbracciò.
Tom guardava scioccato i due,voleva tanto picchiare suo fratello per aver avuto quell'idea di merda.
"Buon natale anche a te Bill,sei in alto mare con il pranzo?"gli domandò, indicando con lo sguardo la cucina a soqquadro.
"Leggermente"ridacchiò
"Vuoi che ti aiuti?"
"Sì grazie,Tom è uno scansafatiche"

"Bill possiamo un attimo parlare in camera,da soli?"sottolineò le ultime due parole e guardò suo fratello con un sorriso fintissimo.
"Va bene,Astrid puoi controllare le patate?"
"Si certo"disse per poi avvicinarsi ai fornelli.
I gemelli Kaulitz entrarono nella stanza di Tom, quest'ultimo chiuse la porta alle loro spalle.

"Mi spieghi perché cazzo è qui?L'hai invitata?!"esclamò
"Sì l'ho invitata,non volevo lasciarla da sola il giorno di natale e capodanno"il ragazzo abbassò la voce,non voleva far sentire Astrid in colpa.
"Anche a capodanno sta con noi?Io non ci posso credere"si battè una mano sulla fronte e sbuffò.
Ormai la sigaretta tra le sue dita era terminata,quindi la spense del tutto nel posacenere.
"Tom anche se è la tua ex ragazza abbi un po' di buon senso"
"Non ti ricordi cosa ha fatto?Mhm?Si merita di stare da sola"

Bill si passò una mano tra i suoi capelli e sbuffò.
"Cazzo... quanto sei incoerente"ridacchiò amaramente.
"Io incoerente?Ma ci vedi?"sputò acido.
"Ci vedo benissimo.
A Madrid non hai fatto sesso con nessuna ragazza e poi ti ho sentito quando hai mandato a quel paese Astrid.
E...tieni ancora la collana"ridusse la voce in un sussurro.
"Prima di tutto perché ti fai i cazzi miei?Seconda cosa,io la collana l'ho buttata."si mise a braccia conserte.
"Ne sei sicuro?"alzò un sopracciglio e sorrise.
Si diresse verso il comodino.
Aprì il cassetto,da dentro di esso prese la famosa collanina.
"Poi l'avevi anche a Madrid"aggiunse.

"A Madrid non ho scopato nessuna perché erano tutte fastidiose soprattutto Bianca e Katie,poi la collana la tengo solamente perché è bella"
"Non ci credi nemmeno tu,Tom"
"Credici perché quello che ti ho detto, è tutto vero"uscì dalla stanza, sbattendo la porta.
Bill roteò gli occhi e sorrise.
Quando inizieranno capire che sono innamorati? Pensò Bill Kaulitz uscendo dalla stanza di suo fratello.

[...]
Il pranzo andò molto bene,la signora Kaulitz e il patrigno dei gemelli furono molto felici di rivedere Astrid.
Da quando si erano lasciati che non l'avevano più vista.
La cantante si divertì un mondo quel giorno, parlò con tutti tranne con Tom.
Si lanciavano alcuni sguardi ma nulla di che.
Erano le nove di sera,i parenti se n'erano andati per ritornare a Lipsia.
"Bill ti aiuto a lavare i piatti?"gli domandò la castana.
"No grazie,li lavo domattina"rispose il ragazzo con i dread posando l'ultimo piatto nel lavello.

"Sei sicuro?"
"Si Astrid,ho solo voglia di rilassarmi"si massaggiò le tempie.
Quella notte non si sarebbe per niente rilassato,Tom si sarebbe divertito con quella ragazza.
E lui sapeva che quando suo fratello era con una ragazza non aveva nessun ritegno.
"Va bene,allora io vado.
Quando avrò tempo ti verrò a trovare"si diedero un veloce abbraccio.
Nel mentre Tom era in camera sua,si stava preparando per quella ragazza.
"Ci si vede"
La castana uscì dall'appartamento.

Mentre scendeva le scale vide una bionda con un seno abbastanza prosperoso,dirigersi verso l'appartamento dei due gemelli.
Uscì dall'edificio a testa bassa e camminò velocemente verso la metro.
Le sue guance erano bagnate e sentiva gli occhi pizzicare.
"Non me ne frega più niente,non me ne frega più un cazzo di Tom"disse a se stessa.

Tom Kaulitz aspettava sul divano la ragazza.
Bill si era rinchiuso in camera sua e aveva le cuffiette alle orecchie,con il volume della musica al massimo per non sentire nulla.
Qualcuno bussò alla porta.
Il ragazzo con le treccine si alzò e andò ad aprire la porta.
"Buon natale Tom"guardava il chitarrista con sguardo seducente.
"Che regalo mi hai portato?"le chiese, muovendo il piercing con la lingua.
Quel gesto faceva impazzire tutte le ragazze.
"Adesso vedi"
Tom le prese la mano e si diressero in camera.
Il chitarrista chiuse la porta e subito le loro labbra si attaccarono in un bacio passionale.

La ragazza si tolse la giacca che cadde a terra.
Addosso aveva un costume di babbo natale.
Strinse i fianchi e ogni tanto accarezzava quel tessuto così morbido.
Chiuse gli occhi e la sua mente iniziò a viaggiare,senza che lui glielo chiedesse.
Si immaginò che quelle labbra fossero di Astrid,rosee e perfette.
Si immaginò che fossero suoi gli ansimi e gemiti.
Stava completamente impazzendo,sembrava veramente che fosse davanti a lui.

Le mani della bionda finirono sotto la maglia del ragazzo, accarezzò i suoi addominali.
Una mano della ragazza strinse il cavallo dei pantaloni di Tom.
"Astrid"gemette il suo nome, buttando la testa all'indietro.
La ragazza si allontanò da lui,Tom la guardò confuso.
Subito si rese conto quale nome aveva pronunciato.
"Vaffanculo Kaulitz"riprese la giacca e la indossò.
"No ti prego aspetta!"esclamò.

La bionda non lo ascoltò minimamente.
Uscì dalla sua stanza e Tom la inseguì.
"Aspetta!Forse hai sentito male... fermati!"
La ragazza uscì di casa sbattendo la porta.
"Stronza..."
Sbuffò.
"Perché ho pronunciato il suo nome? Perché?"si diede uno schiaffo sulla fronte, facendosi leggermente male.

Forse Bill aveva ragione.
I due erano ancora innamorati ma non lo volevano ammettere.

Author's note
Spero che il capitolo vi sia piaciuto!
Il prossimo sarà molto interessante.
Comunque aspetto come sempre la moglie di mio cognato cri_shifting che mi vuole uccidere per il finale che voglio scrivere per questa storia :)
E niente ci vediamo al prossimo capitolo!

Giulia🖤

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