Cap 5

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Seoul, 2023

Taehyung

"Sei riuscito a prendere l'autobus ieri sera?"

Mi trovavo seduto al centro del salotto, sul tappeto davanti al divano, su cui era a sua volta seduto Jimin, a giocare con Liz che stava condividendo la sua acqua magica, come le piaceva chiamare il finto caffè che preparava, con me e le sue bambole.
La domenica era il mio giorno preferito, perché potevo dedicarmi completamente a lei e recuperare il tempo che, per via del lavoro e l'asilo, non avevamo la possibilità di passare insieme.
Finsi di ignorare Jimin.

"Wow, è buonissimo Liz, bravissima!"

"Oppa! Soffia brucia!"

Ops, recitazione non perfetta.

"Tae, potresti ascoltare anche me? O devo trasformarmi in uno dei suoi pupazzi per avere la tua attenzione?"

Che melodrammatico...

"Chim, se mi facessi delle domande sensate non ne avresti il bisogno, anche se sono convito saresti molto carino ripieno di ovatta..."

Mi guardò scioccato rivolgendomi un'ironica linguaccia.

"Molto divertente... allora, vuoi raccontarmi qualcosa o no?!"

Conoscevo troppo bene la sua natura curiosa e incline al gossip, quindi continuai a stuzzicarlo un po'

"Credo che tu sappia già come sono tornato a casa, quindi non ho davvero idea di cosa vuoi che ti dica"

Feci spallucce e lo guardai ingenuamente. Era esilarante vederlo annaspare.

"Va bene lo ammetto, potrei FORSE averci messo lo zampino, ma non so come sia andata a finire! Dai Taeucciooo dì qualcosa al tuo Mochi che ti vuole tanto bene..."
Sfoderò il suo sguardo da gatto con gli stivali di Shrek... maledetto, sapeva che non potevo resistere a quegli occhietti.

"Vorrei proprio sapere perché hai deciso di metterti in mezzo. Che c'è, la mia presenza inizia ad infastiditi?"

Mi stavo proprio divertendo.

"Che dici?! Lo sai che non potrebbe mai succedere. Ma ho notato come sembrate attirarvi uno verso l'altro, ho solo voluto dare una piccola spintarella diciamo. Insomma, ha funzionato? Sei tornato con lui?"

"Dipende cosa intendi per funzionato, comunque sì, mi ha riaccompagnato a casa."

"E... Andiamo, devo tirarti le parole di bocca? Tae dai, raccontami qualcosa" Somigliava ad un bimbo capriccioso, avrebbe potuto fare concorrenza alla piccola di casa.

"Che vuoi sapere esattamente? Siamo arrivati qui, salutati e sono corso da Liz."

"Ma come, tutto qui?"
Sembrava davvero deluso, che tenero.

"Beh, potrebbe essere successo qualcosa prima della mia esibizione e forse potremmo aver raggiunto un accordo e deciso di risentirci..."
Pronunciai, continuando a dare attenzioni alla mia sorellina, niente era più importante di lei.

"CHE COSA?? Ahhhh lo sapevo che avrebbe funzionato!! Il mio radar non sbaglia mai!"

La soddisfazione stampata in viso.
Mi voltai verso di lui con un sopracciglio inarcato

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