Cap 18

371 50 22
                                    

Seoul 2023

Taehyung

Passeggiavo per la città, diretto alla scuola di mia sorella per recuperarla all'uscita, il sole splendeva alto, riscaldando la giornata, nonostante il lieve soffio di vento cominciasse ad essere piuttosto gelido, anche giustamente aggiungerei, quell'anno l'inverno tardò ad arrivare, ma ci trovavamo pur sempre ai primi di dicembre.
Arrivai al piccolo parco adiacente e sospirando, mi accomodai in attesa su una panchina, poggiai bene la schiena e sollevai il mento, rivolgendo lo sguardo al cielo limpido, era una giornata proprio come quella, quando persi davvero la speranza, una settimana prima, infatti, mi trovavo proprio lì, seduto su quella stessa panchina, quando in lontananza lo vidi passare.
Non ci eravamo più incontrati da quella sera al locale, dove avevo dimostrato per l'ennesima volta, la mia codardia, lasciandolo andare invece di accoglierlo come, in realtà, tanto desideravo.
A differenza di prima però, non mi aveva più scritto, tagliando totalmente i contatti.
Nonostante non gli avessi mai risposto, non aveva mai smesso di cercarmi, mentre adesso era diventato il nulla cosmico.
Camminava serio, mantenendo la schiena dritta, ma la testa bassa, con le mani nelle tasche di quello splendido cappotto nero.
Era meraviglioso, probabilmente stava tornando in ufficio dopo la pausa pranzo, i capelli gli ricadevano sul viso, ma ciò nonostante percepivo chiaramente ogni singolo dettaglio del suo profilo.

Mi crogiolavo nella sua immagine, godendomi il calore pur fievole della sua presenza, cullato dalla sicurezza di non essere visto quando improvvisamente irruppe Liz.

"Koo!! Ciaooo"

Mi voltai di scatto, attivando i sensi, mentre notai anche il corvino sollevare il capo nello stesso istante, vidi mia sorella correre urlando nella sua direzione.
Di scatto posai lo sguardo su di lui, mi parve sorpreso, ma appena incrociò i miei occhi, si incupì tornando serio.
Calò lo sguardo su mia sorella, chinandosi sulle ginocchia e allargando le braccia, la accolse fra esse donandole un dolce sorriso.
Rimasi immobile di fronte a quella scena, senza la forza di muovere un singolo muscolo.
Mi veniva da piangere, era così bello vederli insieme, l'affetto che emanavano sembrava davvero si potesse toccare.

E io avevo rovinato tutto.

Cercai di farmi coraggio e lentamente mi avvicinai, continuando ad osservarli interagire, quando fui abbastanza vicino presi un respiro profondo.

"E... Ehi, c-come... come stai?"

Fermò i suoi movimenti solo per un attimo, non voltandosi mai verso di me.
Fu mia sorella a guardarmi.

"Oppa è Koo hai visto!? Possiamo giocare insieme?"

Iniziai a boccheggiare, non sapendo cosa risponderle, avrei potuto in tutto quel tempo, quantomeno provare a spiegarle come stavano le cose, ma faceva troppo male parlarne così, le volte in cui mi aveva chiesto di lui, mi ero limitato a delle scuse vaghe.
Ci pensò il corvino a parlare prima di me, riprese ad accarrezzare la testa di Liz e quando ebbe la sua attenzione le parlò, non distogliendo mai lo sguardo da lei.

"Te l'ho detto principessa, devo tornare a lavoro, non posso fermarmi a giocare, un'altra volta ok?"

Picchiettò con l'indice il piccolo broncio che stava spuntandole sul viso, portandola lentamente a ridere ed annuire.

"Ok! Bacetto!"

Gli afferrò il viso e lasciò tanti piccoli bacetti sulla sua guancia soffice.
Mi si inumidirono gli occhi.
Appena mia sorella lo liberò, si sollevò in piedi e sorridendole un'ultima volta girò la schiena, dirigendosi lontano da noi.

Jazz LoveDove le storie prendono vita. Scoprilo ora