Jazz Love

Cap 8

Seoul, 2023

Taehyung

La leggera luce che filtrava dalle violacee tende dimenticate aperte della vetrata fronte divano, mi colpì il viso destandomi dal piacevole sonno in cui mi trovavo, donadomi un leggero calore, come stessi ricevendo una carezza...
Ma non era l'unica fonte a riscaldarmi, sentivo un peso avvolgere delicatamente e al tempo stesso, con decisione, il fianco opposto a quello su cui ero sdraiato.
Ancora confuso dall'intorpidimento pre risveglio, mossi leggermente il capo e la mano su cui ero appoggiato, rendendomi conto di essere posato su qualcosa, o per meglio dire, su qualcuno.
Strusciai leggermente la guancia sulla superficie, sentendo raggiungermi alle orecchie un soffuso lamento e facendo intensificare la stretta sul mio fianco.
Socchiusi leggermente gli occhi, ritrovandomi davanti il viso rilassato e dormiente del corvino.
Leggeri sbuffi gli abbandonavano le labbra socchiuse donandogli un dolce broncio, la pelle lattea risplendeva sotto i sottili raggi solari che lo raggiungevano, il tutto incorniciato dai soffici capelli leggermente arruffati che ricadevano su quelle guance soffici.
Era uno spettacolo, la sensazione di tenerezza e protezione che avvertivo fra le sue braccia mi scaldavano nel profondo.
Mi persi ad osservarlo sorridendo mio malgrado, mentre i ricordi della sera precedente tornavano come una prepotente onda ad invadermi la mente.
Cavolo se ero stato bene... avevamo una complicità impensabile per due persone che avevano fatto sesso per la prima volta, mai avrei immaginato di poter provare sensazioni così forti e viscerali.
Istintivamente sollevai la mano, portandola sul suo capo per accarezzargli lievemente i capelli, nel farlo però, l'occhio mi cadde sull'orologio da polso che indossavo.

10:33

"MERDA"

Scattai immediatamente in piedi, come diavolo avevo fatto ad addormentarmi così?!
Era tardi, tardissimo, dovevo sbrigarmi a tornare a casa! Ma non conoscevo i mezzi pubblici di quella zona, avrei dovuto chiamare un taxi...

"Il telefono, dove cavolo ho messo il mio telefono?! Maledizione!!"

Sentivo il panico iniziare a crescermi dentro, continuando a girare su me stesso come una trottola impazzita.

"Ehi Tae, che succede?"

La voce roca, ancora impastata dal sonno e lo sguardo confuso mentre lentamente si sollevava dal divano venendomi in contro. Non riuscivo a concentrarmi e rispondere in maniera sensata

"Il telefono... un taxi... sono in ritardo sono in ritardo sono in ritardo!!!"

Improvvisamente sentii una forte presa bloccarmi per le spalle e in automatico sollevai lo sguardo, incrociando quello inquieto e smarrito del corvino

"Calmati un attimo, dimmi che sta succedendo altrimenti non posso aiutarti"

Sembrava davvero preoccupato e la cosa fu in grado di farmi riacquistare un briciolo di lucidità.
Chiusi gli occhi, tirai un profondo respiro e li riaprii per poi rivolgermi a lui, ancora non del tutto calmo, ma quantomeno in grado di parlare con più chiarezza

"Non so come sia potuto succedere, ma ci siamo addormentati e ora è tardi, devo tornare a casa, volevo chiamare un taxi ma non riesco a trovare quel dannato telefono... e Liz sarà già sveglia, non mi avrà trovato in casa. Se si fosse spaventata, se ora stesse piangendo a causa mia...
Devo andare da lei Jungkook"

Sentivo gli occhi sempre più umidi, mentre lo osservavo come se fosse la mia unica speranza per raggiungere mia sorella.
Mi guardò con una tale dolcezza che mi sorprese, quasi sentii il cuore scaldarsi.

"Bene ho capito, ora ascoltami. Tu vai di sopra e ti rinfreschi un attimo, io recupero le tue cose e ti accompagno a casa. Nel giro di massimo mezz'ora sarai da lei, promesso. Puoi farlo per me, mh?"