"La vita è un sogno dal quale ci si sveglia morendo"
— Virginia Woolf<<Cosa leggi?>> domanda Kotoha, spazzolandosi i capelli. Tra circa un'ora le due ragazze dovranno salire sul palco per un'esibizione.
<<"Le onde" di Virginia Woolf>> dice Machi, voltando pagina.
<<Di che parla?>> continua l'amica, mentre prende delle forcine dal suo beauty case.
<<Ci sono sette protagonisti la cui vita viene seguita dall'infanzia fino all'età adulta. Loro si conoscono, sono anche amici, e le loro vite si intrecciano con incontri e ritrovamenti. Tuttavia uno di loro muore, e gli altri sei ragionano su cosa significa per loro vivere>> l'altra spiega brevemente la trama.
<<È un libro da te>> commenta Kotoha, tirando fuori il mascara dalla sua trousse.
<<Cosa intendi con libro "da me"?>> ride Machi, mettendo il segnalibro alla pagina dove è arrivata.
<<Ti ci vedo a leggere una cosa del genere. Tu pensi e ragioni tanto, è questo che ti rende attraente agli occhi degli altri>> le sorride.
È l'espressione più dolce che Machi abbia mai visto.
<<Per me vivere è come fare festa praticamente, io voglio divertirmi, qualsiasi cosa faccia>> puntualizza la ragazza che in questo momento si sta guardando allo specchio.
<<E se non trovi nulla di piacevole?>>
<<Allora penserò "wow, è divertente come nel mondo ci siano persone che trovano questa roba interessante" e mi metterò a ridere di quei poveri sfigati>> dice Kotoha, lasciandosi scappare un enorme sorriso <<La vita è troppo breve per lamentarsi>>
<<Ti invidio>> Machi alza gli occhi dal libro <<Vorrei avere la visione della vita che hai tu>>
<<E io vorrei la tua intelligenza>> ribatte amichevolmente l'altra ragazza, <<Mi immagino la persona, uomo o donna che sia, che si innamorerà di te>>
<<Mh? In che senso?>> l'amica è confusa da questo commento inaspettato.
Kotoha, prima di riprendere il discorso, si siede sulla sua poltroncina, <<Dev'essere bello averti come fidanzata, e no, non è una confessione d'amore da parte mia, anche se modestamente so che sarebbe bellissimo avermi come compagna di vita>> scherza, facendo finta di pavoneggiarsi.
<<Torna al discorso>> ride Machi, divertita dalla situazione.
<<Voglio dire, beato o beata chi si innamorerà di te. Sei una ragazza bellissima, intelligente, che ama leggere e ha una cultura che woah, potresti vincere qualsiasi quiz televisivo del Giappone! Immagino qualcuno che, come appuntamento, ti porterà in qualche bar carino a prendere un caffè e una tortina, per poi intraprendere conversazioni profonde sulla filosofia e sul senso della vita>> spiega Kotoha, gesticolando.
<<Sarebbe una cosa da me>> sorride l'amica, chiudendo il volume che stava leggendo fino a poco tempo prima.
<<Come dovrebbe essere la tua persona ideale? Ragazzo o ragazza che sia>> le domanda poi, curiosa di avere una risposta.
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BRAIN AND HEART | Chishiya Shuntaro
Fanfiction> Sono queste le parole che sente Machi quando le persone parlano di lei. Lei è un oggetto, una cosa, un premio per qualche uomo. È tutto, fuorché umana. È questo a farla sentire tremendamente sbagliata, forse troppo per un mondo che va alla velocit...