EPILOGO

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<<Per me un matcha, grazie>>
<<Io prendo un caffè>>
<<Anche io prendo un caffè, in più una monoporzione alle fragole>>
<<Io un latte macchiato, grazie>>
<<Io penso che prenderò un tè verde e una fetta di torta red velvet>>

La cameriera annuisce sorridendo e si allontana dal tavolo. I cinque ringraziano e tornano al loro discorso, interrotto poco prima per ordinare.

<<Che fame>> si lamenta Kuina, stiracchiandosi sulla sedia. <<Comunque, ci pensate mai che sono passati due anni dall'incidente?>>

Kuina, dopo essersi rimessa quasi completamente, aveva deciso di provare a recuperare il rapporto con il padre. Da allora, ha sempre aggiornato le altre due amiche sulla sua situazione.

Incredibilmente, suo padre si è mostrato disponibile ad aprire un dialogo. Ora, a detta di Kuina, gli fa visita una o due volte a settimana e, anche se non ha ancora accettato del tutto di avere una figlia transgender, non pare essere sul piede di guerra.

Una vera conquista che ha reso felice sia Kuina che sua madre, assieme al miglioramento delle condizioni di quest'ultima.

<<Due anni sono tanto tempo, eppure mi ricordo ancora di quanto ero spaventata dopo aver sentito la notizia>> sospira Kotoha, l'unica della compagnia non coinvolta. <<Sapere che due persone a me care erano finite in ospedale tra la vita e la morte... ecco...>> non termina nemmeno la frase che inizia a singhiozzare.

Niragi, seduto accanto a lei, le fa passare un braccio dietro le spalle e la stringe verso di sé, sussurrandole di restare tranquilla, perché il peggio non era accaduto.

Il ragazzo aveva riportato delle ustioni gravi su molte parti del corpo. Ancora non può dirsi completamente guarito, a differenza degli altri al tavolo. In tempi recenti ha avuto varie operazioni chirurgiche, prima erano focalizzate sul salvare il salvabile, mentre ora hanno assunto un carattere più estetico.

Non avrà mai lo stesso viso, braccia, mani e gambe di prima, però Kotoha non ha voluto lasciarlo, neanche quando lui stesso ha tirato in ballo l'argomento.

Kotoha ha tanto amore da dare e Machi è contenta che sia una persona come Niragi a riceverlo, dato che lui, all'interno del gruppo, è quello a cui serve di più.

<<Mi ero sbagliata su di te, non sei così stronzo come pensavo>> sorride Machi, incrociando le braccia, <<Sono felice che lei sia con te>>

Contrariamente alle sue aspettative di due anni prima, il ragazzo si sta dimostrando una persona buona, anche se ogni tanto ha ancora qualche svarione che le mette dei dubbi.

<<Mi sono prefissato l'obiettivo di diventare una persona migliore, dopotutto>> il corvino gonfia il petto. Ci sta riuscendo, con impegno e sforzi, ma il suo passato fatto di bullismo sembra finalmente essere un capitolo chiuso.

<<Chissà dove sono Arisu e Usagi>> domanda Chishiya, togliendo le mani dalle tasche.

<<Hanno scritto che questo weekend sono in montagna, come ogni fine settimana libero>> ride Kotoha.

<<Ann è a lavoro, l'hanno richiamata finalmente>> sorride Kuina, <<Si sta rimettendo pian piano, per ora l'hanno assegnata a qualche mansione in ufficio, però mi ha detto che vuole riprendere a pieno il lavoro nella scientifica>>

<<Sono contenta per lei, dopo tutto quello che ha passato in rianimazione...>> il sorriso di Machi si mischia ad un sospiro.

<<A te come sta andando con gli studi?>> domanda la ragazza con le treccine, stile che non ha mai abbandonato.

BRAIN AND HEART | Chishiya ShuntaroDove le storie prendono vita. Scoprilo ora