19 | SCALA

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"Tutto ciò che è fatto per amore è sempre al di là del bene e del male"
— Friedrich Nietzsche












<<Buongiorno, Shinju>> sussurra Chishiya, vedendo la ragazza stiracchiarsi.

<<Mhm, ciao... che ore sono?>> domanda Machi, ancora imbambolata dal sonno.

<<È mattina, non saprei dirti l'orario preciso, però il sole non è sorto da molto>> risponde il biondo, guardando fuori da una delle grandi finestre dell'edificio in cui si erano rifugiati il giorno prima, <<La gamba ti fa ancora male?>> aggiunge.

<<Per ora no>> risponde la giovane, osservandosi la ferita, <<Che si fa oggi?>> aggiunge poi.

<<Vorrei andare ad un game in particolare>> confessa Chishiya, alzandosi in piedi e mettendosi le mani nelle tasche della felpa.

<<Quale?>> chiede Machi, osservando ogni movimento dell'amico, o meglio, cotta apparentemente unilaterale.

<<Regina di Quadri>>

<<No>> ribatte prontamente la ragazza <<Quello lascialo a me>>

<<Huh? Non ci volevamo dividere i game all'inizio? E poi, tu non li odiavi i giochi di intelligenza?>> domanda Chishiya, confuso dalla risposta inaspettata della mora.

<<Sì, però devo fare un gioco di quadri, me lo autoimpongo>> argomenta la giovane, incrociando le braccia <<Non rimangono molti giochi che posso fare, e nel mentre vorrei evitare che il Re di Picche mi trovi e finisca ciò che ha lasciato a metà>> conclude, indicandosi la gamba ferita.

<<Perché vuoi fare un gioco di quadri?>> le chiede nuovamente il biondo.

<<Perché voglio farti vedere che sono abbastanza intelligente per essere tua amica, e non una pedina sul tabellone di un gioco da tavolo>> replica lei, inclinando la testa.

<<Non sei una pedina>> le risponde, piatto.

<<Sì invece, me l'hai detto poco prima che io ti baciassi>> Machi ha un tono via via sempre più arrabbiato.

Chishiya sospira e alza lo sguardo verso l'alto, <<I giochi di quadri li faccio io, ti ho detto>> rimarca le sue idee.

<<No>> la ragazza si alza di scatto, per poi quasi cadere a terra a causa della gamba sinistra non completamente stabile, <<Trovi che stare qui, all'aperto, esposta alla possibilità di incrociare il Re di Picche mentre tu sei a fare un game qualsiasi sia la migliore per me?>>

<<E se morissi durante il game? Cosa faresti?>> le domanda, serio. Più che a lei, questa domanda avrebbe dovuto farsela a se stesso. Lui non può lasciarla morire. Non può lasciar morire la ragazza che ama.

Gli occhi di Machi si spalancano, <<Prima mi dici che sono una pedina qualsiasi e ora ti preoccupi perché potrei morire? Però allo stesso tempo preferiresti lasciarmi sola, alla mercé del Re di Picche, mentre tu vai a spassartela in qualche game? Mi spieghi che cazzo ti prende?>>

La giovane si fa rabbiosa, ricordandosi il trattamento ambiguo che le riserva il ragazzo. Prima le dice che non deve morire e le cura una ferita che avrebbe potuto costarle la vita, poi quando lei gli rivela ciò che prova lui tira su un muro impenetrabile, trattandola come se non la conoscesse.

BRAIN AND HEART | Chishiya ShuntaroDove le storie prendono vita. Scoprilo ora