11 - rebirth

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Era passato 1 mese da quando Bill era in coma, i giorni erano sempre gli stessi, ci alzavamo, mangiavano, uscivamo solo qualche volta per magari fare la spesa e poi ritornavamo a casa fino a sera.
<<Fra qualche giorno Georg e Gustav ritornano per fare un intervista>>
mi disse Tom, georg e Gustav da quando Bill era in coma se ne erano andati perché non c'è la facevano a restare qui.
Sarebbero tornati dopo un bel po' quindi io personalmente non vedevo l'ora.
Andai sopra e iniziai a truccarmi, dopo un fottuto mese di disperazione e di canne ho deciso di ritornare alla vita di prima, l'avrei fatto per me ma anche per Bill.
Presi le chiavi della macchina di Tom e gli urlai che uscivo, mi raggiunse anche lui e io sorrisi e lo abbracciai.
Ero contenta nel vederlo come prima, con la sua fascia avvolta sulle sue treccine e la faccia un po' più sollevata.
<<Dove andiamo? >>
chiese e io non risposi, volevo andare e basta.
Arivammo e scendemmo, eravamo sulla spiaggia, ancora non era piena estate quindi non c'era quasi nessuno.
Ci sedemmo e iniziammo a guardare l'alba, successivamente mi alzai e tolsi le scarpe tirando anche lui assieme a me, iniziammo a correre verso il mare con tutti i vestiti.
Mi prese in braccio e mi buttó in acqua, per vendetta lo tirai giù assieme a me, eravamo vicini ma a me mancava l'aria e risalì, lo stesso fece anche lui.
Ci stavamo avvicinando sempre di più, lui aveva le mani sui miei fianchi e io attorno al suo collo, ci volle poco per baciarci.
Eravamo entrambi desiderosi di quel bacio che continuó per minuti.
Quando ci staccammo uscimmo dall'acqua e ci misimo nuovamente seduti.
Mi arrivó una chiamata dall'ospedale e risposi immediatamente.
<<Salve, T/c T/n? >>
disse e io risposi di si
<<Bill sta peggiorando, gli chiediamo di venire qui velocemente>>
disse e io staccai la chiamata in lacrime, tirai Tom e corsimo in macchina, accellerai a tutta velocità per arrivare velocemente a quel fottuto ospedale.
Entrammo e un medico subito ci accolse portandoci nella sala dove c'era Bill.
I battiti erano sempre più lenti e Tom non riusciva nemmeno a guardarlo in faccia.
Io piangevo stringendogli la mano quando ad un certo punto sentì la mano di Bill muoversi.
Iniziai a strillare e i medici corsero nella stanza.
Ci fecero uscire ed io avevo una speranza in più, Bill si sarebbe svegliato.
Dopo un ora circa ci fecero entrare e Bill sta volta era davvero lì, corsi ad abbracciarlo e fece lo stesso Tom affogando per le lacrime.
Ci staccammo e Bill ci guardó contento ma deluso da Tom, non aveva dimenticato nulla.
<<Scusami Bill>>
disse Tom uscendo dalla stanza notando come lo stava guardando, rimasi solo io con lui.
<<Tua fratello sta cambiando per te, dagli un opportunità>>
dissi e lui mi abbracció, sorrisi e poi mi ricordai di avvisare georg e Gustav.
Corsero qui dopo che li avvisai ed uscì dalla stanza per dare spazio a loro, andai da Tom e lo abbracciai, poi gli presi il viso baciandolo.
Nel mentre uscirono tutti dalla stanza, compreso Bill che ci vedeva da dentro, ci guardarono e noi soridemmo.
Era iniziata la nostra storia.

-

Io e tutti gli altri tornammo a casa, tranne Bill che doveva stare lì per circa un altra settimana per fare riabilitazione.
Nella macchina eravamo tutti tranquilli, come se non fosse successo nulla.
<<Comunque io mi sono perso qualche passaggio>>
disse Gustav
<<Siamo stati via un mese ed è successo l'impossibile>>
ribadì georg
<<Secondo me c'è stato sempre un po' di connessione tra noi>>
disse Tom e io diventai un pomodorino, non era nulla ufficiale però.
<<Oddio t/n il pomodoro>>
rise Gustav e io lo guardai con sguardo assassino
<<Zitto prima che ti amazza>>
disse Georg, scoppiammo tutti a ridere.
Per tutto il viaggio di ritorno pensai a quanto fossi stata desiderosa di raccontare a mamma come chi mi aveva peggiorato la vita me la stesse migliorando, di come sono riuscita ad andare avanti anche con tutto il peso che porto da una vita sulle spalle.
Stavo pensando che dovessi andarla a trovare, ho dato una seconda possibilità a Tom, perché non darla a mia madre.
Ci sarei andata domani, per oggi basta notizie.

Spazio autrice

Capitolo un po' troppo rosa e fiori quindi ci rifaremo nei prossimi, BAHAHAH, un bacio💋

You scare me - Tom kaulitzDove le storie prendono vita. Scoprilo ora