<<Svegliaa>>
urló Tom buttandosi sopra di me.
Questa mattina era il giorno del mio compleanno e deduco che dovrei svegliarmi.
<<Ti porto in un posto>>
mi disse mentre mi alzavo stropicciando gli occhi.
Mi vestì ed andai a salutare Avril e il resto dei ragazzi, per poi uscire con Tom.
Salimmo in macchina e dopo una mezz'ora arrivammo, era una specie di parco ma abbastanza particolare.
Mi prese per mano e ci addentrammo in quel posto, ad un certo punto si fermó e si giró verso di me facendomi spazio per vedere.
Rimasi a bocca aperta, c'era una casa bellissima in mezzo al nulla, era messa in buone condizioni contanto di piscina.
Gli saltai adosso abbracciandolo e lui mi diede un bacio sulla guancia.
Mentre ci addentravamo mi spiegó che questa casa la aveva da anni, l'uniche persone che ne sono a conoscenza sono Bill e una ragazza, Sasha.
Mi spiegó che proggettó la casa per lui e per Sasha pensando che fosse la donna della sua vita ma si è dimostrato il contrario.
Mi ha detto che non è mai riuscito a capirlo ed ad apprezzare il suo modo di essere, infine lo tradì dicendo che non era abbastanza.
Mi dispiaqque per lui quindi lo abbracciai asciugandogli qualche lacrima che cadde dal suo viso.
Dopo continuiamo ad esplorare la casa mentre pensavo a quanto possa essere una persona dal cuore d'oro.
Si era dimostrato un mostro ma il fatto che sia riuscito a rompere la sua corazza mi ha fatto sentire speciale.
Il mio Tom non è uno spezza cuori, non è un delinquente, è una persona che ha sofferto fin troppo.
Non è mai riuscito a superare Sasha ma non mi sarebbe importato, avremmo fatto i prossimi passi assieme.
<<Buon compleanno>>
sentì da dietro di me.
Sbucarono tutti i miei amici e li abbracciai assieme a Tom a cui diedi un bacio.
Mi diedero anche dei regali e li aprì uno ad uno fin quando non arrivai al ultimo.
Era una collana con una foto ed una frase incisa dietro
"shall we start again?"
Il significato era "ricominciare", piansi e abbracciai Tom che mi aiutó a metterla.-
La sera tornammo tutti a casa e andammo ognuno nelle proprie camere.
Mi arrivó d'improvviso una chiamata."salve, lei è la signorina t/n?"
chiese una voce acuta, risposi di sì
"bene, siamo la famiglia Smith, già ci ha incontrato dato che abbiamo affittato la casa.
Col tempo abbiamo ritrovato alcune cose di vostra appartenenza e ve le volevamo restituire, se è possibile anche ora"accettai entusiasta, corsi li e presi uno scatolone che poi portai in camera.
<<Dove sei stata? >>
mi chiese Tom stranito
<<I signori che hanno affittato la casa mi hanno restituito un po' di robba>>
dissi mentre mi sedevo e lo aprivo.
Iniziai col trovare alcune cianfrusaglie fino a quando Tom non notó una cosa.
<<Quello cos'è? >>
disse indicando un libro, lo presi e gli levai un po' della polvere che c'era sopra, non era il libro, era il mio diario.
Mi ricordai subito di questo e mi scesero un po' di lacrime, Tom me le asciugó dicendo di stare tranquilla.
Lo aprì e iniziai a vedere tutte le pagine, appena arrivai alle ultime, quelle dove parlavo di Tom chiusi il diario lasciandolo sulla scrivania, come scusa dissi che avevo sonno ed andai a dormire.Tom's pov
T/n non mi convinceva, quando mi assicurai che si fosse addormentata presi il diario e scesi giù.
Iniziai a sfogliarlo e arrivai alla pagina che chiuse.
Iniziai a leggere, si trattava di me e per quanto mi descrivesse in modo orrendo c'era sempre quel pizzico di malinconia, ci mancavamo a vicenda.
Lo chiusi rendendomi conto che non era rispettoso nei suoi confronti e lo misi apposto, mi misi affianco a lei nel letto e gli lasciai un bacio sulla guancia.Spazio autrice
Capitolo abbastanza basic nulla di nuovo, grazie per le visual vi mando un bacio💋
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You scare me - Tom kaulitz
Romance⚠️questa storia contiene contenuti inappropriati: stupro, violenze, autolesionismo⚠️ Si tratta di un amore malato, incapibile e violento. Esso è una rosa, ma io ignoro le sue spine.