Mi svegliai per via di una strana chiamata sul cellulare, cercai di spostarmi dato che avevo Tom accanto e risposi.
"t/n t/c?
chiese una voce femminile molto sottile. Annui e questa continuó.
"vostra madre ha avuto un malore, non si sa se c'è la farà, la preghiamo di venire all'ospedale **"
appena sentì quelle parole staccai la chiamata in preda al panico, le lacrime scorrevano sul mio viso come se fossi un torrente.
Tom si sveglió e vedendomi così tanto addolorata mi chiese che problema ci fosse.<<Mia madre>>
erano le uniche parole che riuscì a dire. Mi misi una tuta e assieme a Tom scesi giù per poi dirigerci verso l'aeroporto.
Non pensai ad avvisare nessuno, l'avrei fatto durante il viaggio.-
Dopo ore arrivammo e ci dirigemmo all'ospedale indicato, Avril mi chiamó dato che a casa erano tutti preoccupati e penso non abbiano capito molto.
Ci fu un tratto di traffico e ci dovemmo fermare per più di una mezz'ora, ero in totale panico e non sapevo cosa dovessi fare.
In questo momento mi stavo pentendo di essermene andata via e averla lasciata sola, se sarei stata lì magari sarei riuscita a calmare gli animi.<<Sta tranquilla, siamo quasi arrivati>>
Mi disse Tom cercando di calmarmi.
Scesimo dalla macchina e corsi all'interno, gli ospedali di Milano erano molto affollati, addirittura non si riusciva a camminare.Quando finalmente riuscimmo a chiedere informazioni ci portarono ad un piano superiore dove c'erano delle sale.
Ci portarono in quella dove c'era mia madre e ci dissero di attendere perché c'era un medico all'interno.Appena il medico uscì e ci fece cenno di entrare uno alla volta guardai Tom e lui annui facendo spazio a me.
<<Mamma>>
dissi quando la vidi stesa sul lettino con una flebo al braccio.
Mi fece tanto male vedere la mia mamma senza forze e in condizioni pietose.Quando mi guardó sforzando un sorriso corsi ad abbracciarla. Non l'avrei mai lasciata sola d'ora in poi.
<<Mi dispiace mamma, non avrei dovuto lasciarti qui>>
dissi mentre gli fissavo gli occhi uguali ai miei, azzurri.
<<non è colpa tua, era da molto che sapevo della malattia>>
mi disse, quasi non riconoscevo la sua voce, era stanca.Mi misi accanto a lei fin quando qualcosa non andó, il battito stava rallentando e corsi fuori e chiamare dei medici.
Andarono dentro mentre io urlavo per la paura, c'era Tom a sostenermi.Tom's pov
T/n stava quasi peggio di me quando mio fratello stava male.
Mi feriva nel profondo vederla così, come migliaia di coltelli che mi affliggono.-
T/n's pov
Dopo ore in quella maledetta sala un medico uscì, aveva la faccia dispiaciuta ed anche esso era debole.
Appena lo vidi sobbalzai in piedi per chiedere.
<<Mi dispiace signorina, gli rimangono pochi istanti di vita>>
disse e mi inizió a mancare l'aria, non avevo mai fatto abbastanza per lei.
Aveva vissuto una vita fra me e il lavoro, senza un marito, un aiuto o un amico.
Avrei tanto dovuto capirlo che non stava bene, invece ho pensato solo alla mia vita.
Prima che il tempo possa scadere per sempre, entrai nella stanza piangendo.<<Tesoro abbi cura di te, non avere colpe o risentimenti, la vita è tua e la potrai guidare.
Trova qualcuno che ti voglia bene, non fare come me.
Ti voglio bene t/n, sappi che non ti dimenticheró neanche fuori da questo mondo>>disse per poi chiudere definitamente gli occhi.
La macchinetta perdeva battiti e questa volta si era completamente spenta, mamma non c'era più.
Non so con quale forze riuscì a dirmi tutto questo, ma so che se ne andata senza sapere quanto la voglia bene.
Ho sbagliato tanto e mi pento di non aver passato gli ultimi anni assieme a lei.Tom's pov
I medici portarono fuori di peso T/n dalla stanza. Stava piangendo accasciata sul lettino, mi dispiaceva così tanto.
I medici me la diedero e io con calma la portai in macchina, era caduta in un sonno profondo dato tutto lo stress.
Saremmo stati qui a Milano per i prossimi giorni dato che si terrà il funerale.
Spero che T/n si senta in vena di andarci.
Mi sento male per lei, mi fa ricordare troppo del passato.
In questo momento mi sono accorto più di tutti gli altri quanto ci tenessi alla mia piccola t/n, non l'avrei lasciata in questo inferno da sola.Spazio autrice
ho bisogno dei fazzoletti per quante lacrime sto buttando, comunque vi ringrazio per le visaul e per i voti, un bacio💋
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You scare me - Tom kaulitz
Romantiek⚠️questa storia contiene contenuti inappropriati: stupro, violenze, autolesionismo⚠️ Si tratta di un amore malato, incapibile e violento. Esso è una rosa, ma io ignoro le sue spine.