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È passata una sola settimana da quando mia madre è passata a miglior vita.
Spero che adesso abbia la vita che desiderava, con qualcuno che la ama e che stia bene.
Mi manca tanto e Tom non c'è, purtroppo è dovuto partire per un tour e ciò mi ferì molto ma mi promise di ritornare presto.
Ci sentiamo ogni giorno per messaggio o per chiamata, inoltre Bill mi racconta che non ha toccato nessuna ragazza, e che devo ritenermi fortunata per ciò.
Nonostante ciò è difficile dover passare più di un mese sola in questa casa, solitamente è come un manicomio, ci sono i ragazzi che si lanciano cibo adosso, bevono, oppure si rincorrono per casa.
Una volta gli ho beccati a lanciarsi i cuscini adosso e ho iniziato a ridere come una pazza quando hanno buttato la farina adosso a tom, sembrava uno spaventa passeri.
Odiavo il trambusto che facevano, e odiavo tutti quelli strumenti che mi svegliavano quasi ogni mattina, glieli avrei rotti ma adesso mi mancano.
Nonostante abbia sempre voluto vivere da sola, mi sono resa conto di quanto sia irritante fare la spesa e dover lavare i piatti, oppure passare la aspirapolvere per non far combinare la casa in un mucchio di polvere.
Faccio tutto da sola ed è stressante, però mi distrae da quello che mi sta capitando e fa bene.
Ogni tanto fumo anche canne o robe del genere, so che lo faccio per aiuto e dovrei dirlo a qualcuno ma non mi sento di far preoccupare Tom o i ragazzi.

Sta mattina però ho deciso di starmene in pace, non avrei mosso un dito se non per prendere da mangiare.
Infatti così feci, scesi giù, presi un pacco di patatine e le mangiai davanti a un film.
Mi arrivó una strana telefonata ma ormai era abitudine, risposi.
Non c'era nessun rumore, si sentiva solo un fiato e nessuna parola.
Ad un certo punto la chiamata si interruppe dopo che si sentì un forte rumore.
Pensai fosse uno scherzo quindi posai il telefono e tornai al mio film.
La chiamata risuonó, questa volta c'era un respiro affaticato e delle urla in sottofondo, mi venne spontaneo chiedere se fosse tutto ok, queste situazioni dopo la morte di mia madre e, se si può dire così, il vecchio Tom, mi spaventano.

"Street 202 ***"

erano delle specie di coordinate, me le disse e poi staccó, nuovamente.
Presa da un po' di preoccupazione corsi a piedi verso questo posto, non era tanto lontano da casa.
Di fronte a me c'era una casa, era bella e non sembrava abbandonata, bussai un paio di volte e chiesi se era tutto ok.
Non ricevetti nessuna risposta così decisi di andare dalla parte del retro, mi si geló il sangue.

<<Tom!>>
urlai quando vidi un tizio puntargli il coltello al collo, mi guardai in torno per trovare qualcosa in modo da spaccare la finestra e così feci.
Entrai e nel mentre l'uomo e Tom erano spariti, iniziai a gironzolare per casa e trovai Tom steso a terra, la maglia era piena di sangue e aveva il respiro affannato, iniziai ad avvicinarmi e a piangere, gli alzai la maglia delicatamente e vidi un piccolo pezzo di vetro trafitto.
Iniziai a pensare alla finestra che avevo rotto e cercai il telefono ovunque.
Lo presi dalla tasca del giubbotto e chiamai Bill.
Gli spiegai la situazione allarmata e chiedendogli per quale fottuto motivo non era assieme a lui.

"T/n, Tom è qui, quello non è lui"

disse, rimanetti a fissare quello che pareva Tom e notai delle differenze, sono indecifrabili ma se osservate bene si notano, nonostante questo ero ancora scossa, mi era difficile crederci.

"T/n sono Tom, ti prego vai via quello non sono io"

disse, era Tom, quello vero, mi alzai in piedi terrorizzata mentre anche l'uomo cercava di farlo, iniziai a correre con lui dietro e andai verso casa, mi chiusi dentro con porte e finestre completamente chiuse.
Sembrava un film dell'orrore, ció già mi danneggió una volta, la seconda non glielo permetteró.
Uscì dal retro e corsi verso un vigile che si trovava per strada, gli raccontai l'accaduto e fui accompagnata in caserma per denunciare.
Ció però fu impossibile dato che non avevo prove, tornai a casa e controllai se ero sola e se c'era tutto, notai uno strano biglietto sulla mia camera

"non è finita qui, tesoro.."


Spazio autrice

mi faccio perdonare per non aver pubblicato ieri, scusate, un bacio💋

You scare me - Tom kaulitzDove le storie prendono vita. Scoprilo ora