capitolo 1

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I piccoli raggi di sole che picchiettavano sul mio viso mi fecero aprire pian piano gli occhi,gustandomi il timido sole delle 6:30.
Oggi è una giornata parecchio aperta,ma dentro la mia stanza faticavo a tenere le persiane aperte per soli 2 minuti..amavo il buio,mi ci rispecchiavo,il buio fa parte di me da quando avevo 17 anni,da quando una parte fondamentale della mia vita morì a soli 45. Mio padre era davvero tutto per me,quando a scoperto che la mamma lo tradiva è andato in depressione per 2 anni,portando con se una parte del suo cancro. A 43 anni scoprì di essere parecchio malato ma non si fece abbattere,continuò la sua vita fin quando giorno dopo giorno non si lasciò andare,fino a non riaprire mai più i suoi teneri occhi azzurri. Io sono la sua perfetta reincarnazione,capelli color nero pece,occhi azzurri e tanta voglia di vivere,ma questa voglia scomparì per sempre il 1 gennaio 2006.
Quando penso a papà Carlo il tempo vola,e l'orologio mi ricorda che io devo alzarmi per uscire con malavoglia dal mio nido di solitudine.
Entro piano in doccia assicurandomi che l'acqua sia abbastanza tiepida,le piccole gocce d'acqua caddero sulla mia mano facendomi capire che era pronta,entrai titubante e mi lasciai trasportare dalla rilassante sensazione dell'acqua che a picco scendeva sul mio corpo facendo rilassare i miei muscoli al 1000%,piccole quantità di sapone bastavano a coprire il mio corpo minuto di tanta schiuma profumata,era il bagnoschiuma preferito di papà Carlo,quando mi faceva il bagnetto a 3 anni mi addormentavo sentendone solo il suo odore,delicatamente appoggiai la testa sul muretto della doccia lasciandomi trasportare da quei ricordi bellissimi,sapendo che niente di tutto ciò potrà mai più tornare.
Finita la doccia;anch'essa tristissima mi finì di preparare infilandomi un semplice jeans nero con una maglia abbastanza larga,era la sua.
Uscì di casa molto velocemente,volevo solo ritornare nel mio bozzolo di tristezza al più presto. L'aria della fantastica Berlino mi sfrecciò dritta sul volto facendomi ispirare con il naso il dolce profumo di rose e tulipani che aveva il fantastico parco vicino la mia piccola casetta.
Andai semplicemente al supermercato per prendere giusto qualcosa per il pranzo,non sono molto brava in cucina quindi mi prendo sempre qualcosa di surgelato,giusto per non rimanere a digiuno.
La mia vita non è così sola quando c'è clary;o meglio clarissa,la mia migliore amica.
Clary e io ci conosciamo da quando avevamo 5 anni,ed è diventata subito una parte importante della mia vita,quando papà e morto lei mi è rimasta sempre accanto non facendomi mai mancare nulla, con mia mamma non ho più nessun rapporto dal funerale di papà Carlo,non si è nemmeno presentata,ragione per cui io ora non reputo di avere più una madre. Si, clary mi è stata vicino anche in quel periodo,e non la ringrazierò mai abbastanza per tutto quello che fa per me. Senza farlo apposta ricevo un suo messaggio
-conversazione tra clary e tara-

Non potevo ricevere notizia più bella! Io e clary non ci vediamo da 2 anni ormai,quando mi sono trasferita lei a sofferto parecchio la mia mancanza,ma io non di meno

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Non potevo ricevere notizia più bella! Io e clary non ci vediamo da 2 anni ormai,quando mi sono trasferita lei a sofferto parecchio la mia mancanza,ma io non di meno..ma sapere che alle 3 l'avrò a pochi chilometri di distanza mi fa venire la pelle d'oca!
Ho pensato all'arrivo di clarissa fino ad ora!
-ore 22:30-
Non resterò sveglia perché la notte prendo sonno facilmente,ma mi sono ripromessa di svegliarmi presto domani,voglio che tutto sia perfetto al suo arrivo!
-ore 4:00 del mattino-
Dei fastidiosi rumori provenienti da fuori mi fanno svegliare bruscamente facendomi alzare di malavoglia. Apro lentamente le persiane della mia finestra e davanti a me assisto alla scena più schifosa della mia intera vita; il mio nuovo vicino si sta fottendo una ragazza bionda proprio attaccata a 90 gradi sulla finestra!
<<ei brutto stronzo! Sto cercando di dormire!>> urlo così tanto forte che le mie corde vocali sono in procinto di spaccarsi in due,il tizio smette e si affaccia anche lui dalla finestra,è buio ma riesco a intravedere le sue treccine nere e la sua faccia incazzata.
<<che cazzo urli brutta pazza!>> credo di star perdendo la mia pazienza quando urla testuali parole in tedesco,che riesco a capire perfettamente
<<coglione,qui c'è gente che vuole dormire in pace,fottiti la tua bionda in silenzio>>prima di chiudere definitivamente la mia finestra intravedo un bel terzo dito da parte sua,che non aspetto a ricambiare,non sapevo che qui a Berlino ci fossero certi stronzi come lui. Decido di non pensarci più quella sera e mi rimetto molto faticosamente a dormire,sento ancora il disagio di quella scena trapanarmi le ossa.
Note dell'autore:
Ed è così che si conclude il primo capitolo! Fatemi sapere con una stellina se vi piace! Presto su il 2!
Buonanotte!🖤

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