capitolo 5

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Il dolce rumore della pioggia che picchia sulla finestra mi fa aprire lentamente gli occhi,quando giro il capo verso il comodino vedo lo schermo del mio telefono accedersi,lo prendo nelle mani e prima di guardare le notifiche guardo l'ora "6:30"
Con mio stupore vedo dei messaggi di tom. Un po' titubante decido di aprire whatsapp.
-conversazione tra tom e tara-

Poso il telefono di nuovo sul comodino e ridacchio un po',apro le mie persiane e lo vedo tutto zuppo di pioggia

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Poso il telefono di nuovo sul comodino e ridacchio un po',apro le mie persiane e lo vedo tutto zuppo di pioggia.
<<avanti vieni qui pulce!>> urla e io mi metto una mano sulla faccia,chiudo la finestra e metto le mie scarpe da tennis e scendo frettolosamente le scale.
Quando apro la porta mi trovo tom davanti le mie pupille che mi fissa.
<<non avrai paura di un po' di pioggia vero?>> mi guarda negli occhi e ride un po',mi unisco alla sua risata cristallina e metto il primo piede fuori dallo zerbino.
<<prendi la mia mano>> guardo la sua mano che lentamente si tende verso il mio viso,decido di afferrarla e mi spinge fuori chiudendo la porta dietro le mie spalle.
Le prime gocce cadono sul mio volto quando decido di guardare in alto,poi guardo tom e mi perdo nei suoi occhi che non hanno smesso mai di guardarmi,notavo uno sguardo di lussuria mentre perlustrava i miei vestiti che,al contatto con la pioggia si erano appiccicati al mio corpo facendo sì che si vedesse tutto quello che avevo da mostrare al di sotto.
Lo guardai ancora e mi soffermai su parecchi particolari,in primis non aveva la sua solita bandana,la sua fronte ora era libera,il suo petto era coperto da una maglia bianca over-size che anch'essa al contatto con la pioggia si era appiccicata al suo petto muscoloso,facendo intravedere i suoi addominali.
Le sue gambe erano coperte da una tuta grigia,ovviamente over-size anch'essa.
Le sue treccine bagnate sotto la luce offuscata del mal tempo emanavano un buon odore di shampoo al cocco.
<<sei bellissima>> mi risvegliò dalla mia trans con quelle dolci parole,lo guardai negli occhi e gli sorrisi.
<<grazie treccine>> sorrise al mio nomignolo è mi strinse la mano,solo adesso mi resi conto che le nostre dita non si erano staccate nemmeno per un secondo,le guardai e le tirai su fino al mio viso per guardarle meglio,le sue mani erano piene di vene ben visibili,sorrisi.
<<vedi? E così bella la pioggia>> mi guardò per una frazione di secondo e poi il suo viso lo rivolse al cielo, mi soffermai a guardare il suo collo, il pomo d'Adamo ben visibile e i suoi lineamenti del viso mi stendono,è perfetto.
<<non stiamo fermi,camminiamo!>> staccai la mano dalla sua e cominciai a camminare per il viale soffermandomi a guardarlo qualche volta,mi guardò e rise.
Mi balenò in testa di correre e così feci,corsi per qualche miglio e sentivo tom urlare dietro di me
<<guarda che ti prendo!>> non se lo fece ripetere due volte e mi afferrò dai fianchi e mi alzò in cielo,ridemmo come due bambini mentre ero in braccio a lui.
<<mettimi giù!!>> rise ancora di più e attorciglio le mie braccia al suo collo,aspirando piano la sua colonia che mi inebria le narici. Ci guardammo negli occhi per qualche minuto che mi parevano anni e poi i miei piedi toccarono di nuovo il suolo;mi aveva fatto scendere da lui.
Camminammo ancora ma stavolta verso le nostre case,ogni tanto mi schizzava con i piedi e io ovviamente ricambiavo quasi subito.
Appena arrivammo davanti la mia porta si avvicinò pericolosamente a me inchiodandomi la schiena contro la porta,facendo arrivare le sue braccia all'altezza della mia testa;non avevo via di scampo.
<<voglio andarci piano con te pulce,ma c'è qualcosa in te che mi chiama>> aggrottai le sopracciglia guardandolo dritto negli occhi,che cosa intendeva?
<<cosa?>> stetti al suo gioco e portai una mia mano sul suo viso,accarezzandolo dolcemente; la sua pelle era morbida e vellutata.
Al mio tocco sussultò un pochino,ma non staccava gli occhi da me.
<<le tue labbra>> adesso il suo sguardo si spostò proprio su di esse,io feci la stessa cosa soffermandomi sul suo piercing al lato del suo labbro inferiore,il suo solo luccichio mi inebriava le pupille.
Pian piano si avvicinò,fino a sentire il suo fiato caldo sulla mia bocca.
Prima che potesse fare qualsiasi cosa gli poggiai delicatamente un dito sulle labbra.
<<allora non rispondere,al massimo se stasera ti chiamano di nuovo..in quel caso rispondi,non avrai una risposta negativa.>> avvicinai le mie labbra al suo orecchio e ci lasciai un bacio dolce su di esso.
<<ci sentiamo,treccine>> mi stacco dalla sua presa ed entro in casa,mi appoggio alla porta con la schiena e toccandomi il cuore sorrisi,gli avevo detto di baciarmi stasera...non so se l'avrebbe fatto ma sono ancora scossa,non sapevo che lo attiravo così tanto,beh anche lui mi attira..era un bel tipo e mi a preso subito,fin dal primo momento in cui gli ho urlato dalla finestra di smetterla, in quel momento lo trovai disgustoso ma adesso non più,forse clary aveva ragione,forse potevo davvero cambiare il suo "vado a letto con una ragazza diversa ogni giorno". Decisi di non pensarci più e di andare di nuovo di sopra per cambiarmi e farmi una doccia.
Quando finì di fare tutto mi stesi sul letto,guardando clary beatamente dormiente con ancora il trucco tutto sbavato.
Gli diedi un lieve bacio sulla guancia e mi addormentai con un enorme sorriso stampato in faccia.
Note dell'autore:
Alloraaaa? Come vi pare? Spero vi piaccia!
Buon pomeriggio cari lettori!🫶🏼

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