quando mi sveglio ho ancora nelle orecchie il dolce suono di "monsoon", prima di toglierle del tutto decido di lasciarle ancora un po' mentre mi rendo presentabile,sarei dovuta andare a fare la spesa quindi non mi vestii eccentrica,solo una tuta con una maglia a pallini.
<<vai a fare la spesa?>> era questo che mi disse clary entrando in stanza con un grissino con la nutella in bocca, gli sorrisi e annui dolcemente, stavo per attaccare conversazione con lei ma il telefono vibra;e tom.
-conversazione tra tara e tom-avevo accettato solamente perché sarei dovuta andare a fare la spesa dopo,credo.
Non faccio in tempo a bloccare il telefono che il campanello suona, sento subito nell'aria la voce candida di tom che con dolcezza saluta clary.
Scendo frettolosamente le scale prendendo di fretta la chiave della macchina ma tom mi blocca ondeggiando le sue chiavi davanti al mio viso.
<<andiamo con la mia piccola>> quando il mio cuore sente la parola "piccola" salta un battito, questo ragazzo prima ho poi farà fermare il mio cuore con i suoi gesti inaspettati.
Di tratto mi prende la mano e mi trascina fuori,al contatto delle nostre mani mi oltrepassa un brivido caldo lungo tutte le vene del mio piccolo corpo, quanto volevo baciarlo in quel momento;ma mi promisi di schiacciare quei pensieri. Mi apre la portiera e monto in macchina accomodandomi mettendomi bene la cintura.
Con lentezza estraggo dalla mia borsa il pacchetto di malboro rosse,mi porto la sigaretta alle labbra e la stringo tra i denti, ma prima di accendere la fiamma guardo tom che non aveva mai smesso di togliermi gli occhi di dosso.
<<posso?>> mi sorride e annuisce aprendomi il finestrino dal pulsante che aveva sullo schienale del sedile,la brezza mattutina di Berlino mi scompiglia i capelli.
Aspiro lentamente e sento il fumo arrivarmi dritto nei polmoni,non riesco a fare nemmeno un altro tiro che tom mi prende frettolosamente la sigaretta e se la porta alle labbra per aspirarne lentamente un tiro, guardo tutti i suoi movimenti esili,e un altro brivido caldo mi attraversa le cosce; non posso fare a meno di chiuderle, quei brividi erano insopportabili.
Tom lo nota e si lecca agilmente il piercing al labbro, se lo rigirava con la lingua e questo aumentava a dismisura la mia eccitazione; ti prego tom smettila.
Come se mi leggesse nel pensiero, quella lenta tortura finì con lui che si girò dalla parte apposta smettendo finalmente di guardarmi in quel modo.
<<arrivati piccola>> ancora quel nomignolo, già pulce era fastidioso, ma questo ancor di più.
Scendiamo dall'auto e entriamo nel bar sedendoci l'uno di fronte all'altro.
Ordiniamo entrambi due caffè macchiati e due cornetti alla nutella.
Quando il cameriere posa i nostri piatti nelle rispettive postazioni mi fermo a guardarlo, era un ragazzo sulla ventina con capelli scuri e gli occhi verdi; non male.
Tom nota un certo interesse e si schiarisce la gola,e li che mi volto a guardarlo; sembra giusto un po' infastidito.
<<che c'è tom tom? Sei geloso?>> da dove ti escono questi nomignoli tara? Dal buco del culo?
Si acciglia e mi guarda maliziosamente, credo che questa sia una sfida.
<<si tara, sono geloso. Così geloso che se potrei ti sbatterei ora su questo cazzo di tavolo,facendo vedere a quel damerino come sei mia.>> sgrano gli occhi e la mia bocca si spalanca per la sorpresa, un colpo freddo mi colpisce all'inguine, immaginando le possenti mani di tom su tutto il mio corpo; le mie cosce tremano al solo pensiero.
<<calmo kaulitz, siamo amici..>> quella parola "amici" riecheggia nell'aria come un enorme stronzata.
Mi guarda malissimo per poi alzarsi rabbiosamente,si avvicina a me prendendomi dal polso costringendomi con la forza ad uscire dal locale.
<<cazzo tom mi fai male,mollami>> tiro con forza il mio polso,e finalmente mi stacco la sua mano bollente da dosso.
<<ma che cazzo ti prende?!>> i suoi occhi pulsavano, e per poco non gli uscivano dalle orbite, a te che cazzo prende tom kaulitz.
<<ti amo tara, ho sbagliato e me ne sto pentendo ogni giorno della mia esistenza,ogni secondo,ogni minuto e ogni attimo tu sei sempre nella mia testa,sono stato un coglione ma sto cercando di farmi perdonare ma tu con la parola "amici" mi fai girare enormemente i coglioni>> sapevo di aver sbagliato a dire "amici" ma lui mi aveva fottutamente tradito!
<<mi hai tradito tom!! Sono stata malissimo, io ho già perso la persona che più amavo al mondo e ci sono stata di merda! Il tuo tradimento a solo peggiorato la mia situazione mentale!>> mi guarda ancora di più con rabbia, sta per esplodere, lo posso vedere dalle vene ingrossate sul suo collo.
<<e me ne pento! Me ne sto pentendo ogni giorno cazzo! Vorrei morire per quello che ho fatto tara! La notte non dormo, e piango come un cazzo di bambino contro il mio cuscino!>> aveva le lacrime agli occhi ed è li che il mio cervello si azionò;ero pronta.
Mi avvicinai lentamente a lui, e quando gli sfioro il viso accarezzando la sua guancia con la mia mano crolla, si lascia andare in un pianto soffocato e si aggrappa a me abbracciandomi,togliendomi anche un piccolo spiraglio d'aria.
<<mi dispiace così tanto tara, se potessi ritornare indietro non lo farei>> continuava a piangere bagnandomi la maglia,ma poco mi fregava di essa.
Gli prendo il viso tra le mani e lo guardo intensamente nei suoi occhi color nocciola,brillano al solo contatto con i miei.
<<ti amo tom,sei la cosa più bella che abbia mai avuto, mi hai tradito ma non c'è la faccio,ti do una seconda possibilità>> sorride dopo fiumi di lacrime e mi tuffo sulle sue labbra, sono bagnate e morbide,tranne per il suo piercing che colpisce ripetutamente sui miei denti e questa sensazione mi è mancata dannatamente tanto.
<<ti amo tara>> dice mentre si stacca leggermente da me per poi baciarmi di nuovo;era tra le sue braccia che ero davvero felice.
Note dell'autore:
Finalmente insieme😍 vi è piaciuto?
Spero di sì! Vi voglio bene!
Buona giornata cari lettori!🫶🏼
STAI LEGGENDO
Only love can hurt like this
RomanceSono tara,ho 19 anni e per via della morte di mio padre per cancro a soli 45 anni, dovetti trasferirmi a Berlino,in Germania. Non racconterò la mia storia non sono brava con i racconti,sognavo una vita tutta mia nel 2000 quando avevo solo 11 anni..m...