TOM POV'S
stamattina mi sono svegliato prima di tara, e da un po' di giorni che nella tasca dei miei jeans conservo una scatoletta rossa molto importante.
Appena si sarebbe svegliata gli avrei chiesto di diventare la donna vestita di bianco per il resto della mia vita; gli avrei chiesto di diventare mia moglie.
<<ecco i palloncini fratello>> gli poso un dito sulle labbra per fargli fare silenzio, la vedo girarsi un po' su un lato ma vedo per mia fortuna che non si sveglia.
<<esiste il "fare silenzio" apposta bill>> fa spallucce e mi passa i palloncini rossi e bianchi tra le mani, li afferro e li posiziono vicino la scrivania davanti al letto, in modo tale che quando si sarebbe svegliata avrebbe visto tutto.
<<è un grande passo tom, sono felice che tu abbia trovato qualcuno che sappia apprezzare il vero te.>> gli poso una mano sulla spalla e gli sorrido teneramente, lui ricambia e mi abbraccia dandomi qualche pacca sulla schiena.
<<grazie fratello, sono felice anche io per te e clary>> sorride sulla mia spalla mentre siamo ancora stretti in quell'abbraccio, siamo davvero felici l'uno per l'altro, e sapere che presto lui e clary saranno il padrino e la madrina di mio figlio mi fa scendere qualche lacrima che involontariamente cade sulla sua spalla.
<<non piangere tom, ti voglio bene.>> lo stringo ancora di più e lo sento lamentarsi un po', bill a confronto con me è molto magro, ci tiene a tenere la sua linea, faceva un po' di palestra con me tempo fa, però poi quando a messo su un po' di muscoli in più a deciso di smettere.
<<anche io bill.>> ci stacchiamo solo quando vediamo tara che da chiari segni di svegliamento in corso.
<<corro>> lo sussurra mentre di fretta esce dalla camera chiudendosi la porta alle spalle.
Mi piazzo davanti a lei e vedo che piano i suoi occhi si aprono facendo sì che si abitui alla luce che emanava il sole.
<<buongiorno treccine,già sveglio?>> adoro quando mi chiama così, specialmente se la sua voce è impiastrata di sonno.
Decido di non rispondergli e togliermi dalla sua vista per fargli vedere tutti i palloncini posizionati in modo impeccabile.
Vedo la sua piccola bocca trasformarsi in una "o" e le sue mani tapparla freneticamente impedendogli di urlare, era così felice, e io lo ero se lo era lei.
<<e il mio compleanno e non lo sapevo?>> ride un po' mentre fugace posa di nuovo gli occhi sui miei, sento il mio cuore perdere un battito quando decide di posare le sue iridi chiare nelle mie, è davvero la donna della mia vita è da oggi lo sarebbe stata per sempre.
<<prendi le mie mani tara>> gli allungo le mani e lei mentre ride le afferra, la faccio alzare piano e si posiziona vicino le sbarre in legno del letto.
<<mi fai paura così tom>> gli accarezzo piano il palmo della sua mano sinistra mentre sorrido, paura? Io avevo paura in quel momento, così tanta che le mie mani tremavano.
<<le tue mani tremano piccolo>> al nomignolo "piccolo" il mio cuore perde nuovamente un altro battito, quanti battiti dovrò perdere prima di chiederti di diventare mia moglie tara? Tanti.
<<nulla di strano pulce, sta solo....ferma okay?>> annuisce e stacco le mie mani bollenti dalle sue, mi giro di spalle per arrivare al mio jeans dove contenevo in una delle sue tasche la famosa scatoletta rossa, la prendo tra le mani quando la trovo e la nascondo dietro la schiena.
<<tara, sei la donna della mia vita è lo sai, mi hai migliorato al 100% e te ne sarò grato per l'eternità. Ho commesso tanti sbagli con te facendoti stare male e me ne pento tutt'ora, ma sto cercando di migliorare per te e noah Carlo, quindi volevo chiederti..>> prendo un'enorme respiro e mi inginocchio facendo uscire dal suo nascondiglio la piccola scatola rosso velluto; sta per succedere.
<<vuoi sposarmi e diventare ufficialmente la signora kaulitz?>>
copiose lacrime rigano il suo viso, mentre le sue mani sono posizionate perfettamente sul di esso che ora era in agonia.
<<si tom si, mille volte si>> prendo delicatamente la sua mano per mettergli al dito l'anello di diamanti che gli avevo preso giorni prima.
Quando a finito si realizzare cosa era appena successo mi prende il viso nelle sue piccole mani bianco vellutato e mi fa alzare, per poi attaccare le nostre labbra in un bacio pieno d'amore.
<<auguri agli sposi!!!!>> bill e clary entrano in camera battendo le mani e correndo verso di noi, ci abbracciano e clary stritola tara, erano come sorelle e mi piaceva un sacco quest'amicizia, sanno che entrambe non farebbero mai del male all'altra e sono così felice che la mia futura moglie sia così tanto spensierata.
<<c'è l'hai fatta alla fine eh>> clary viene da me e mi stringe freneticamente nelle sue braccia mentre mi bacia una guancia.
<<c'è l'ho fatta.>> ci sorridiamo e gli scompiglio un po' i capelli, era pur sempre mia cognata.
TARA POV'S
tom mi aveva chiesto davvero di diventare sua moglie, e non potevo essere più felice di così, adesso ho davvero tutto.
Un bel marito.
Un bel cognato nonché il mio migliore amico.
Una bellissima sorella
E un figlio.
Non potevo chiedere nient'altro, ero felice così con le poche cose che avevo, certo avrei preferito che mio padre fosse stato qui per vivere tutto insieme alla mia famiglia, ma so che in qualche parte lui è sempre con me, non negherò mai i bei momenti passati con lui, e lo penserò per tutto il resto della mia vita, finché non esalerò l'ultimo mio respiro.
Da quel momento in poi io e tom pensavamo solo al nostro matrimonio, hai preparativi, i fiori, i testimoni, la sala, il prete, la chiesa.
Erano tanti, troppi, ma c'è l'avremmo fatta, l'avremmo fatto per noi; per la nostra felicità.
Note dell'autore:
È finito! Ma non correte!
Aspettate............
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Only love can hurt like this
Roman d'amourSono tara,ho 19 anni e per via della morte di mio padre per cancro a soli 45 anni, dovetti trasferirmi a Berlino,in Germania. Non racconterò la mia storia non sono brava con i racconti,sognavo una vita tutta mia nel 2000 quando avevo solo 11 anni..m...