la mattina seguente mi svegliai presto, avrei avuto la visita alle 9.
<<emozionata piccola?>> la voce mattutina di tom mi fa sobbalzare un po', non pensavo fosse già sveglio anche lui.
<<per la vista? Un po', ci daranno la nostra prima ecografia!>> mi stringe i fianchi e lo sento ridere un po', nasconde la sua ansia ma è emozionato anche lui.
<<il primo incontro con mia figlia, non vedo l'ora>> la convinzione che sia femmina lo fa sentire un re con la sua reginetta, ma se non fosse così? Se fosse un maschio?
<<e se fosse un maschietto tom? Prenderà tutto dal suo papà sai?>> a questa affermazione si gira e mi guarda perplesso, voleva una femmina a tutti i costi eh?
<<maschio? Femmina? L'importante è che mio figlio nasca, e non vedo l'ora di fare ora per davvero il padre.>> mi si scioglie il cuore sentendo queste parole uscire dalla bocca di tom, e pensare che un mesetto fa giocava al gatto col topo con ogni ragazza che incontrava.
<<dai prepariamoci, è tardi>> con malavoglia si stacca da me e va verso il bagno, lo seguo perché avrei dovuto farmi una doccia; la stanza ancora puzzava di sesso.
<<posso entrare?>> lo sento togliersi i boxer e togliere la tendina della doccia, e senza il mio consenso entra dentro facendo attenzione a non schiacciarmi i piedi.
<<puoi insaponarmi la schiena?>> ero di spalle mentre piano passava la spugna su tutta la mia schiena, mi rilasso subito.
Va lento e delicato, come se io fossi un vaso di porcellana che rischia di spaccarsi con solo un tocco di dita.
Quando finisce mi sciacqua lentamente e mi passa la mano al di sopra per far scivolare tutta la schiuma sul fondo della doccia.
<<tocca a tee>> lo sento girarsi e così faccio anche io, il mio viso finisce sulla sua schiena alquanto grande, troppo grande e alta per una ragazza minuta come me.
Il mio sguardo mentre gli insapono la schiena finisce sul suo fondoschiena largo e sodo, ci lancio uno schiaffo proprio sulla chiappa destra e lui sobbalza un po'.
Il suono riencheggia per tutto il bagno, deve aver fatto un po' male.
Rido e lui si mette la mano su di esso lamentandosi un po'.
<<stronza>> rido ancora un po' e risciacquo tutto il sapone rimanente.
Dopo la doccia ci siamo vestiti e solo ora stiamo entrando in macchina, nei sedili dietro ci sono clary e bill, volevano venire anche Gustav e georg ma dovevano passare una giornata con le loro fidanzate; gli avevano fatto una promessa.
Collego il bluetooth alla macchina e metto pain of love, io, clary e bill iniziamo a cantare e "ballare" come pazzi mentre tom mi prega di cacciarla, dice che non gli è mai piaciuta così tanto quella canzone, invece io la trovavo divina.
Siamo appena arrivati dall'ostetrica è molto gentilmente mi fa stendere sul lettino.
<<ora mettiamo il gel e vediamo com'è messo il bimbo>> annuii mentre tom mi teneva la mano, la stringeva forte e sentivo il suo respiro affannoso spingermi sul viso; era in ansia quanto me.
Invece bill e clary erano vicino il piccolo monitor che a breve avrebbe fatto vedere il loro nipotino.
La dottoressa mi passa il macchinario sulla pancia e come per magia lo schermo si illumina facendo vedere il feto ancora non sviluppato, era solo un punto.
<<eccolo lì, ancora e in fase di sviluppo ma possiamo vedere una piccola parte del bimbo>> indica il puntino sullo schermo con il suo dito e vedo che esso si muove, piccole lacrime bagnano il mio viso, sta piangendo anche tom; questi sono i momenti che terrò nel cuore per tutta la vita.
<<quando si può sapere il sesso del bambino?>> e la voce di clary che interrompe il silenzio di quel piccolo momento di tenerezza, sapevo che fosse la domanda che voleva fargli tom, ma la bionda l'aveva preceduto.
<<venite tra due settimane, con quest'altra ecografia potremmo scoprirlo>> ed è li che tutti corsero ad abbracciarmi, mentre tom piangeva mi sussurrava che mi amava più della sua stessa vita.
Vorrei che questa felicità non finisse mai.
E sapevo che sarebbe stata lì per sempre.
Note dell'autore:
La nostra storia sta giungendo al termine amori miei!
Ma non temete! Ho in mente altre storie per voi!
Buon pomeriggio cari lettori!❤️🩹
STAI LEGGENDO
Only love can hurt like this
RomanceSono tara,ho 19 anni e per via della morte di mio padre per cancro a soli 45 anni, dovetti trasferirmi a Berlino,in Germania. Non racconterò la mia storia non sono brava con i racconti,sognavo una vita tutta mia nel 2000 quando avevo solo 11 anni..m...