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Hawks volò nel cielo, sentendo le temperature fredde sferzare un po' contro il viso e, sulla traiettoria del resort, cominciò la planata. Toccò terra e fece scendere anche Saori. La guardò notando che era piuttosto disastrata. Lo chignon in cui raccoglieva i capelli lilla sulla nuca era mezzo sfatto, sotto il cappello della Shiketsu, e i ciuffi davanti tutti spettinati. Barcollò e gli diede le spalle.

"Io devo tornare lassù" le comunicò, guardandola da dietro.

"Sì, vai".

Hawks spiccò di nuovo il volo e tornò nell'area montana dove Endeavor stava fronteggiando un villain dalle sembianze di uno yeti, di dimensioni quasi titaniche rispetto a loro. Velocemente mandò una parte delle sue piume rosse a scovare i dispersi, e riuscendo a calibrarsi in volo con quelle che gli restavano attaccate alla schiena, andò a combattere al fianco di Endeavor, girando attorno al villain e cercando di colpirlo con le sue lame.

Shoto usò il suo quirk mezzo ghiaccio per erigere un'alta barriera che potesse contenere l'urto della valanga che aveva ripreso a muoversi e stava subito aquisendo velocità. Per un attimo i Pro Heroes e Kira furono distratti da questo spettacolo, poi tornarono a concentrarsi sulla missione.

Saori entrò nel resort, dove fortunatamente i clienti erano stati già radunati nella hall principale, e attendevano le direttive per l'evacuazione. Erano tutti molto spaventati e non sapevano come procedere, dato che la valanga aveva ripreso a muoversi, salvo per essere fermata da una barriera di ghiaccio, che la ragazza sapeva fosse stata creata da Shoto.

"Ascoltatemi tutti! Andrà tutto bene, quella barriera ci ha comprato del tempo per uscire di qui illesi! Pro Heroes del calibro di Endeavor e Hawks sono lì fuori per proteggervi!" li incoraggiò, ma in quel momento un rumore fortissimo fece voltare tutti il capo verso le grandi vetrate, per osservare uno spettacolo terribile: la barriera di ghiaccio si stava crepando e sgretolando in fretta. Il villain aveva usato la sua mole per distruggerla, e né Endeavor, né Hawks e né gli altri avevano potuto fare alcunché.

Saori si disfece immediatamente del cappotto rosa, gettandolo a terra, e cominciò a far uscire il vapore dal marchio sulla schiena.

Userò Violet Energy per inglobarli e portarli tutti in salvo contemporaneamente.

L'energià violetta emerse da lei e si separò completamente. Saori guardò di nuovo la folla, ma una donna lì in mezzo urlò disperata indicando le vetrate. Queste si infransero quando un enorme Nomu nero, con la materia grigia in vista, si catapultò dentro il resort.

Saori aveva usato Violet Energy per fare da scudo ai civili, ma una grossa pioggia di vetro le finì addosso. I reticoli dorati del campo di forza che proteggeva il suo costume furono visibili in diversi punti. Il Nomu mosse la lunga lingua mentre la gente urlava e piangeva terrorizzata all'interno della nube di energia.

La barriera sta cedendo, questo Nomu è stato mandato qui per farmi perdere tempo prezioso e impedirmi di salvare queste persone. Se anche adesso le trasportassi fuori, le esporrei al pericolo della valanga. Inoltre, il Nomu potrebbe anche puntare a loro.

Sono abbastanza forte per tenergli testa? No... ma non posso fare altrimenti.

Deglutendo sganciò i dispositivi incorporati nella cintura, ovvero le lame corte a mezzaluna, e si preparò al combattimento. Avrebbe combinato il corpo a corpo con gli attacchi di Violet Energy, che si sarebbe anche occupata di mantenere i civili al riparo nella sua coltre.

Tuttavia le fu presto chiaro che il Nomu era troppo forte per lei da sola: le diede pochi ma violentissimi colpi che il campo di forza assorbì con difficoltà.

Saori indietreggiò per la forza del nemico.

Di questo passo il campo di forza finirà la sua carica immediatamente, e i prossimi colpi mi ridurranno male...

𝘔𝘏𝘈 𝘚𝘵𝘰𝘳𝘪𝘦𝘴Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora